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Reggae italiano

di Luca Guerrasio

Numero 190 - Luglio-Agosto 2018

Gli Inna Cantina Sound sono tornati con un nuovo disco, un nuovo sound e tanta voglia di scatenarsi sul palco


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Gli Inna Cantina Sound, sono una band romana portavoce del reggae-pop in Italia giunti al terzo lavoro discografico: “A Piedi Nudi“. L’album, prodotto da La Grande Onda, label indie di Tommaso “Piotta” Zanello, è ricco delle sonorità reggae cui ci hanno abituato gli Inna Cantina, ma in esse si aprono mondi nuovi. La produzione artistica e musicale dell’intero album è stata curata da Marco “Magista“ Evangelista, il cui contributo è stato importante per la creazione di un nuovo sound: pur rimanendo fedelissimo allo stile ormai noto dei “cantinari”, infatti, l'album regala un quid inaspettato che lo rende attuale per il mercato musicale con cui intende confrontarsi, a pieno titolo. Il risultato è un disco divertente, con elevati livelli musicali e testuali, complice il curriculum tecnico musicale di molti membri della band, cosa mediamente anomala nel mondo del raggamuffin. Noi di Albatros abbiamo scambiato qualche battuta con Jimmy, che ci ha portato nel mondo del reggae-pop.

Come mai avete scelto il titolo “A piedi nudi” per questo album e quanto vi rappresenta?

“Ci rappresenta tantissimo! In un periodo in cui è tutto concentrato su ciò che appare, su quello che è l’ego degli artisti, volevamo comunicare qualcosa a livello emotivo senza maschere né filtri, attraverso una musica che ci legasse direttamente alle persone, ed è questa in sintesi la nostra filosofia di vita e in buona sostanza anche musicale.”-taglio-

Come nascono gli Inna Cantina e la vostra esperienza musicale?

“La nostra liason musicale nasce nel 2010, ai tempi del liceo: siam partiti in due a scrivere testi reggae e che soprattutto avessero come tema la denuncia sociale; proprio da classici rappresentanti d’istituto che avevano come obiettivo quello di unire le masse. Successivamente è nata la vera e propria band, con cui abbiamo deciso di risuonare su quelle basi, fino ad arrivare al primo album, quello più grezzo, ed infine agli altri due più ‘maturi’ dei giorni nostri.”

La produzione del vostro album “A piedi nudi” è stata curata da Marco Evangelista, com’è stata la vostra collaborazione?

“Beh, a livello musicale è stata un’esperienza completamente nuova perché siamo sempre stati abituati a lavorare da soli, senza la presenza di un vero produttore. In questo lavoro discografico, è venuto fuori un sound completamente nuovo, curato nei dettagli così come gli arrangiamenti sempre col reggae come filo conduttore. Marco Evangelista è uno che fa di questo genere il suo pane quotidiano quindi non poteva che far bene alla nostra musica!”

Negli anni avete duettato con numerosi nomi celebri del reggae italiano: da Piotta a Brusco, c’è un momento che portate nel cuore e con chi vi piacerebbe lavorare oggi?

“Sicuramente un’esperienza che tutti quanti noi portiamo nel cuore è stata quella del live al festival del Reggae più -taglio2- importante d’Europa nel 2016, mentre un artista con cui ci piacerebbe collaborare è Alborosie, padrino e rappresentante del genere reggae in tutto il mondo.”

Siete sempre in cammino, i vostri tour hanno toccato le 150 date. Cosa vi lascia dentro l’esperienza dei live?

“Il palco è dove siamo nati, è la nostra dimensione naturale. Ci sono tanti gruppi che fanno tanta esperienza in sala prove prima di apparire dal vivo, invece noi siamo sempre stati abituati a salire sul palco anche a costo di non apparire preparatissimi e devo dire che il tempo ci ha dato ragione.”

Avete dichiarato che pur rimanendo dei “cantinari”, in questo album avete ricercato un nuovo sound. Come mai questa scelta?

“Credo che il filo conduttore, in generale, siamo sempre noi come band e soprattutto è il messaggio che vogliamo trasmettere nei testi, al di là del genere che decidiamo di proporre. Poi è ovvio che lo stile fa il suo e che è importante tanto quanto il contenuto. In questo nuovo disco abbiamo raggiunto un discreto equilibrio.”

Quali sono i progetti futuri della vostra band?

“Abbiamo già tantissime serate programmate per quest’estate, comunque per chi volesse restare aggiornato sui nostri appuntamenti può seguirci sulle nostre pagine social, in particolare Facebook e Instagram.”

In bocca al lupo...

“Viva il lupo!”





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