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MASSIMO LOPEZ

Al di là del tempo

di Maresa Galli

Numero 191 - Settembre 2018

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Dopo 15 anni torna in scena con Tullio Solenghi, con un grande show al Teatro Diana


Attore, cantante, imitatore, doppiatore, conduttore televisivo, Massimo Lopez è nel cuore del pubblico italiano che ne ricorda il magnifico periodo del Trio con la compianta Anna Marchesini e Tullio Solenghi e ne segue oggi la brillante carriera. Irresistibile, conquista per bravura e simpatia, con una classe d’altri tempi, con una voce calda e vibrante, duttile e melodiosa da elegante crooner. “Tornare al Diana è tornare a casa, ho vissuto al Vomero; penso che sarà un bel periodo, un’emozione molto forte”, afferma. Ai lettori di Albatros racconta i suoi prossimi impegni.

Al Teatro Diana, dal 14 novembre, presenterà “Massimo Lopez & Tullio Solenghi show”: come nasce lo spettacolo?

“Abbiamo pensato di dar vita allo show dopo 15 anni nei quali non abbiamo più lavorato insieme, pur vedendoci regolarmente poiché siamo amici ed abitiamo anche nello stesso parco. Così accadeva anche con Anna, eravamo amici sempre e comunque. A un certo punto nascevano sul divano di casa mia tutti gli scritti del Trio. Partecipai, tre anni fa, a ‘Tale e quale show’ con Carlo Conti; due anni fa fu chiamato Tullio che era indeciso sulla partecipazione al programma e mi chiese consigli. Essendo noi attori impersonare altri personaggi è un divertissement… Così Tullio ha seguito il mio consiglio e si è divertito tantissimo, si è sentito anche ‘svecchiato’! Siccome la regola vuole che i vincitori tornino in trasmissione partecipai con Tullio alle ultime puntate, cantando insieme. Non potevano mancare Simon & Garfunkel, Frank Sinatra, Dean Martin. E così Carlo Conti ci chiese di tornare con un nostro show. -taglio- Tullio mi disse: ‘facciamolo! Con te mi sento a casa’. Giusto per divertirci. Nello show a teatro ci sarà anche spazio per l’improvvisazione, per divertirci con il pubblico. Lo spettacolo nasce anche sulla scia del tributo a Sinatra (‘Ciao, Frankie’) che portai in scena nel 2006 al Diana. Sarà uno show a 360° con sketches, imitazioni, intrattenimento. Abbiamo iniziato in alcune province; questo inverno saremo in grandi città. Sarà un omaggio agli americani e non solo: Sinatra, Simon & Garfunkel, Gaber, Gino Paoli e Ornella Vanoni, Giuseppe Conte e Sergio Mattarella, e Papa Francesco: i Papi ci saranno sempre! Il pubblico deve aspettarsi uno spettacolo divertente, uno spettacolo nel quale si ride molto. Ci divertiamo entrambi a cantare accompagnati da una band. Sarà uno show adatto alla tv ma che in tv oggi non si fa più. Al pubblico a teatro, attento, piace, e lo segue senza accorgersi del tempo che scorre: ma come, si domanda, sono già passate due ore? Va velocemente.”

Lei ha fatto una tv che è rimasta scolpita nell’immaginario collettivo degli italiani, quella di importanti autori e programmi: cosa pensa della tv di oggi e soprattutto dei talent?

“La tv di oggi? A spizzichi e bocconi qualcosa di simpatico c’è ancora. Se prima la tv era un punto di arrivo oggi non è più così, anzi, in taluni casi può rivelarsi controproducente. Inoltre oggi la tv ha perso il suo fascino, il posto da protagonista. Chiunque può dire la propria sui social. Oggi devi andare a pescare quel fascino di cui sopra, è un porto aperto, un bene se hai a che fare con la realtà, con il giornalismo. Purtroppo la tendenza di chi fa tv è che spesso non ne conosca i ritmi. Trovo che i talent possano penalizzare poiché tutti pensano che partecipando si possa diventare automaticamente un cantante. Non conta più prepararsi, fare accademie, non contano le canzoni ma il personaggio. Può capitare di mettere a confronto un programma piacevole, di qualità e la cronaca in diretta: è un criterio sbagliato.”

Lei ama il contatto diretto con il pubblico e lascia avvicinare i fan con grande disponibilità e gentilezza, non è da tutti...

“Sì, io sto con la gente, mi piace incontrare le persone, fare foto con loro, sentirle: è il mio carattere. Ho scelto questo lavoro per stare in compagnia. A giugno ho fatto uno spettacolo in Piemonte e ho incontrato un ragazzo di 14 anni che ha voluto un autografo sulla copia de “I Promessi sposi”, il suo libro del liceo! Ha gradito molto, con i compagni, la parodia del celebre romanzo. Vedere questi giovani ridere, appassionarsi alla musica suonata con una band mi dà gioia. Oggi i ragazzi sono abituati alla musica elettronica. A molti attori non piace parlare in pubblico. Nello show per me è importantissimo vedere i visi della gente e interagire. È un piacere superiore alla tv. La televisione sicuramente non la rimpiango, o meglio, la rimpiango pure per la soddisfazione di aver fatto degli show importanti ma il teatro è impagabile. Il rapporto con la gente è impagabile. Ed è un piacere vedere a teatro sempre più giovani.”

Veniamo alla musica: lei è anche notevole cantante, come ha dimostrato più volte nel corso della sua carriera. Ha duettato con Mina nel brano “Noi” di “Canarino mannaro"...

“In famiglia si ascoltava musica e mia madre aveva i dischi di Sinatra. I miei genitori mi consigliavano di cantare qualche canzone di The Voice. L’incontro con Mina è stato straordinario: ricevetti una telefonata da Mina che mi disse di apprezzare la mia voce e di volere incidere un pezzo con me. Poi ci fu un incontro meraviglioso. Dopo aver cantato insieme ha cucinato e mentre era ai fornelli (non potevo crederci) canticchiava! E mi disse che era incredibile, straordinario che io facessi le tournée, cosa che lei aveva fatto in passato. Te l’immagini!... Grandissima.”

Tra le mille cose che ha fatto c’è anche la partecipazione ad alcune puntate di “Beautiful” e naturalmente tanti doppiaggi di sceneggiati, film, film d’animazione, celebri personaggi: quali i suoi preferiti?

“Di sicuro mi diverte interpretare i Simpson: sto già lavorando ai prossimi episodi. Mi piace interpretare i personaggi drammatici. Per quanto riguarda ‘Beautiful’ ricordo che ero impegnato con ‘Scherzi a parte’ quando mi chiamò la produzione della celebre soap opera per impersonare un direttore dell’albergo che ospitava i protagonisti. Mi piace molto recitare in inglese. Pochi anni fa girai un film in Tunisia, ‘Le mille e una notte – Aladino e Sherazade’, una coproduzione di Italia e Germania, per la regia di Marco Pontecorvo, con Marco Bocci e Vanessa Hessler, una rivisitazione tenera della storia nella quale ho interpretato il Genio, un uomo saggio. Eravamo nel deserto del Sahara ad agosto... Il film è stato interamente girato in inglese per poi ridoppiarlo in italiano. Rifarei tutto quello che ho fatto perché sono fortunato, perché mi sono divertito col mio lavoro e continuo a divertirmi con quella strana alchimia che è lo spettacolo.”

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“Se prima la tv era un punto di arrivo oggi non è più così, anzi, in taluni casi può rivelarsi controproducente”

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