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L’incanto di Cavallino

di Maresa Galli

Numero 189 - Giugno 2018

Giovanni Paladini presenta la sua ultima opera letteraria, libro realizzato in collaborazione con Ornella Cucci, che racconta delle bellezze della città pugliese


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Giovanni Paladini è tornato con la pubblicazione di una nuova opera che rende omaggio alla storia artistica e culturale di Cavallino. “La Cripta della Chiesa dei SS. Nicolò e Domenico”, che si avvale delle preziose foto di Ornella Cucci, è l’elegante volume edito dalla Libreria Pensa Editrice (pagg. 176, euro 33,00). -taglio- Gli autori mostrano i tesori d’arte restaurati della Chiesa dei SS. Nicolò e Domenico di Cavallino: affreschi preziosi raffiguranti santi e martiri, recuperati e valorizzati assieme alle altre bellezze architettoniche della città d’arte e di cultura dove vive e opera l’Autore. Nato a Carmiano, Paladini risiede e opera a Cavallino di Lecce. Docente di Lingua e Letteratura Inglese, studioso appassionato, si occupa di didattica, formazione e narrativa per ragazzi. Tra le sue pubblicazioni, “The Tent”, “Don Liberatore”, “La cometa dai piedi piatti”; è coautore delle opere “Artenglish” e “Nonno, voglio volare”. Ornella Cucci, nata a Brindisi, vive e lavora a Lecce. Laureata in Economia Aziendale, appassionata di fotografia, d’arte e di viaggi, ha realizzato numerosi reportages. Ha pubblicato diverse opere tra le quali “Accordi”, “Trani”, “Guida di Matera”, “Puglia Meravigliosa”, “Storia e Immagini del Castello di Copertino”. Cavallino è ricca di bellezze architettoniche, dal Palazzo Ducale con la cappella gentilizia affrescata dallo Strafella alla Chiesa Madre con il suo campanile e con il cappellone nobiliare che custodisce all’interno le tombe dei Castromediano, famiglia che dal ‘500 all’ ‘800 ha dotato il borgo di importanti opere artistiche. I monumenti sepolcrali della Chiesa sono tra i più begli esempi di Barocco del Salento.-taglio2- E ancora il Museo Diffuso, la casa del messapo, il Convento dei Domenicani con la Chiesa dei SS.Nicolò e Domenico. Il volume, prefato dal sindaco di Cavallino, Bruno Ciccarese Gorgoni, e dall’on. Gaetano Gorgoni, racconta anche l’impegno della comunità che contribuisce allo sviluppo e alla tutela del patrimonio artistico di quella che è stata nominata Città d’arte e cultura dalla Regione Puglia. In quest’ottica, nel 2016, vi è stato il “ripristino” della chiesa parrocchiale, fortemente voluto dall’arcivescovo di Lecce Domenico Ambrosio ed il restauro degli affreschi della Cripta del convento. La storia delle opere e dei santi, corredate di splendide foto che restituiscono tutta la bellezza delle opere, sono un attestato di amore per l’Arte, un piacere dello spirito. Paladini cita una frase di un cavallinese celebre, Lino Patruno, affinché, dice, sia d’insegnamento per le future generazioni: “Basta guardare la piazza di Cavallino per capire cosa significhi qualità della vita. Per capire perché tanti cerchino il loro ‘buen retiro’ lontano dalla pazza folla della città. Per capire perché cultura e tradizione possano essere l’Arca di Noè dello sfiduciato futuro. Per capire perché posti come questo conservino il segreto del senso di una esistenza che lo ha perduto. Per capire perché la bellezza ci salverà”.





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