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Voglia di rivalsa

di Paola Ratti

Numero 225 - Novembre 2021

Uscito il primo album del rapper campano O'Tsunami dal titolo “12 lacrime”. Un racconto sentito di vita vera


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È uscito (su tutte le piattaforme streaming e digital download) “12 lacrime”, il primo album del rapper campano O’Tsunami (prodotto e distribuito dalla label AR.MS. Empire). Un lavoro incentrato sul racconto della sua vita dell’artista, con dei brani che sono simbolo delle sofferenze che l’hanno indotto a guardare al futuro con occhi diversi, quelli di chi è dovuto crescere troppo in fretta.-taglio- L’artista ci svela il suo passato fino ad oggi, e ci invita ad ascoltare il suo vissuto attraverso brani capaci di emozionare chiunque li ascolti con il cuore. L’uscita dell’album è stata anticipata sul canale Instagram dell’artista dal video del brano che porta il nome dell’album: “12 Lacrime”. O’Tsunami racconta le dodici volte che le lacrime hanno solcato il suo volto, in un racconto velato di tristezza ma anche di tantissima voglia di ricominciare più forte di prima. Peppe Soks, Ntò, Eris Gacha e Niko Pandetta sono le featuring che arricchiscono questo album interamente prodotto, registrato, mixato e masterizzato da Nathys, giovane beatmaker, musicista, sound engineer e dj beneventano che nello scorso Giugno ha pubblicato il primo singolo del suo progetto personale con la collaborazione di Peppe Soks totalizzando tra YouTube e Spotify più di 14 milioni di views/streams. Ne abbiamo parlato direttamente con O’Tsunami in questa intervista. “12 lacrime”: come mai questo titolo per il tuo debut album? “12 lacrime in primis perché il disco contiene 12 tracce. Queste 12 lacrime rappresentano il dolore e la sofferenza che sono parte fondamentale come argomento del disco e raccontano vicende realmente accadute nella mia vita. Per capire meglio il significato di questo titolo basta ascoltare la canzone omonima '12 lacrime' cioè l'intro del disco”. È stato difficile aprirsi e mettersi a nudo? La musica, secondo te, può considerarsi a volte salvifica? “Inizialmente si, perché non è facile parlare delle proprie debolezze, del proprio passato e tutte le sofferenze passate. Però penso sia fondamentale per arrivare realmente al cuore delle persone.-taglio2- Si, penso che nel mio caso lo è stata tantissimo, quando non avevo neanche un briciolo di speranza e stavo male male la musica è sempre stata l’unica ad esserci”. Quanto hai lavorato a questo album? I brani sono nati in momenti diversi? “Abbiamo iniziato a lavorare all album a Gennaio e nel giro di pochi mesi è venuto fuori tutto. I brani sono nati tutti in questi 2-3 mesi da gennaio in poi”. Ci parli dei featuring? “I quattro featuring sono Peppe soks, Eris gacha, niko Pandetta e Nto che hanno dato una spinta importante in più e messo la ciliegina sulla torta a dei pezzi già molto forti”. Quanto ti senti cambiato da “Accireme”, il tuo primi singolo (che tra l’altro ha avuto anche tanto successo)? “Sicuramente, da 'Accireme' ad oggi, spero e penso di essere migliorato. Ho sperimentato nuove cose nuovi stili, l'unica cosa che non cambia mai è il mio modo di vedere la musica come passione prima di tutto e valvola di sfogo”.

Quando hai capito che il tuo destino era nella musica? “Già da bambino ero attirato dalla musica come una calamita. Poi ho iniziato a scrivere le prime cose, poi a registrarle poi quando ho iniziato a vedere i risultati ho capito che la scelta che avevo fatto e scrivere e cantare non faceva bene solo a me ma anche a tante altre persone”. Come vedi la scena rap campana? “Penso che siamo molto forti a livello nazionale”. Pensi di presentare il tuo album anche con dei live? “Sicuramente già stiamo cercando di organizzare qualche release live. A breve ci saranno novità”.





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