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Una chitarra unforgettable

di Antonino Ianniello

Numero 231 - Giugno 2022

Viaggio nell’universo blues di Aristide Garofalo, tra le esperienze di ieri e le idee per il domani


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Aristide Garofalo, bluesman italiano, inizia sin da subito a studiare chitarra. Ad un certo punto della vita parte per gli States ed ha come unico obiettivo lo studio del blues. Oggi il chitarrista, compositore e singer di blues, nativo di Agropoli, esce con un nuovo singolo: ‘Woman’. Come detto, adolescente si avvicina al blues ed è impressionato dai lavori e dalle mani di Stevie Ray Vaughan,-taglio- Eric Clapton, Buddy Guy, T-Bone Walker e B.B. King, musicisti che, in seguito, saranno i suoi punti di riferimento. Il movimento che lo colpisce di più è il blues che scende dalla Gran Bretagna: Cream, John Mayall e Peter Green. Si iscrive, in seguito, al Saint Louis College of Music di Roma, dove frequenta il corso di Rock & Blues con Lello Panico e Marco Manusso. Sono anni durante i quali Aristide Garofalo scopre il delta blues (uno dei primi stili di musica blues nato tra la fine degli anni venti e i primi anni trenta. Il genere prende il nome dal delta del Mississippi ed in questo genere gli strumenti predominanti sono la chitarra e l’armonica). In questo modo ha inizio la sua ricerca verso le origini dello stilema. Nel 2005 vola a Dallas per studiare da vicino il blues texano. Nel 2011, fonda la Aristide Garofalo Blues&Jazz Experience, band attiva su tutta la penisola che nasce dall’esigenza da un lato di proporre degli inediti, dall’altro di riproporre classici del blues rivisitati con contaminazioni jazz, reggae, rock. Al suo fianco, nella formazione, compagni di viaggio d’eccezione quali Jerry Popolo al sax e Paolo Pelella al basso. Nel 2015 la band si esibisce sul palco come supporter band della PFM. Oggi Aristide Garofalo è partito per una nuova esperienza live per con la sua band. Il Garofalo Blues Quartet, infatti, è già in tour negli States … impegnato in varie città del sud degli Usa dove toccherà in particolare il Texas ed il Mississippi per ben 18 appuntamenti. Nell’indiscussa patria del blues sarà il virtuosissimo ‘guitar must’ a rappresentare l’Italia con il suo ‘The Journey Begins Tour’. È stata un operazione molto complessa anche se patrocinata dall’ ‘Ente Parco Nazionale del Cilento’ Vallo di Diano e Alburni e dall’Associazione turistica ‘Cilentomania’. Il tour ha, poi, il sostegno artistico dell’Associazione ‘Statale 18’ con la sinergia tecnica della Goldmine Records e dell’ endorsment della ‘Agate Pick Guitars’.La prima tappa del tour di Aristide Garofalo è stata registrata già il 2 di aprile a Dallas e il ciclo di concerti si chiuderà il 22 aprile, nuovamente, nella famosa città texana. Non solo Texas e Mississipi, quindi, ma anche puntate in Arkansas e Tennessee. Questi gli Stati americani che ospiteranno le date del compositore cilentano e della sua band formata da Luigi Sarnicola (pianoforte ed hammond), Gianluca Perazzo (batteria), Luigi Errico (basso elettrico), Mauro Cianciulli (armonica), Lillo De Marco (chitarra) e l’ottimo fonico Maurizio Sarnicola. Una grande occasione ed un treno da non perdere per Aristide Garofalo che ha studiato chitarra blues arricchendo il suo bagaglio musicale ispirandosi ad icone come Robert Johnson, Skip James, Charlie Patton, Stevie Ray Vaughan, Eric Clapton, Buddy Guy, T-Bone Walker e B.B. King. Queste le tappe del tour americano: 02 aprile allo ‘Yogy’s Club’ (Dallas), 4 aprile al ‘Welcome Blues Jam’ (Dallas), 05 aprile al ‘Lola’s’ (Fort Worth – Dallas), 06 aprile all’ ‘Hight And Tight’ (Dallas), 08 aprile al ‘The Avenue Bar’ (Dallas), 09 aprile al ‘The Free Man On Commerce’ (Dallas), 10 e 11 aprile allo ‘Yogy’s Sport’ (Dallas), 12 aprile allo ‘Shack Up Inn’, (Clarksdale -Mississippi), 13 aprile al ‘Ground Zero’, (Clarksdale - Mississippi), 14 aprile al ‘Pickin’ On The Square’, (Corinth - Mississippi), 15 aprile al ‘Blue Canoe Tupelo’, (Clarksdale - Mississippi), -taglio2- 16 aprile al ‘River Botton’ (Dallas), 17 aprile allo ‘Stockyard’, (Fort Worth – Dallas), 18 aprile al ‘Balcony Club’, (Dallas), 20 aprile all’ ‘Amplyfier’ Gas Monkey’ (Dallas); 21 aprile ‘Vin Hotel’ (Dallas), 22 aprile Yogy’s Club (Dallas). Tra gli appuntamenti spicca l’esibizione al ‘Ground Zero’ dell’attore Morgan Freeman nella city di Clarksdale e club storico posto tra la Highway 61 e la 49, proprio nell’incrocio più famoso nella storia del blues e laddove la leggenda dice che proprio in questo tratto di strada Robert Johnson fece l’affare con il diavolo vendendogli l’anima … in cambio del suo talento. Il ‘The Journey Begins Tour’ è parte del progetto ‘Culture Music Exchange’ di Mauro Cianciulli (road manager ed armonicista della band di Garofalo) … realizzato in collaborazione con Milton Sandy, consolidato tour-manager in Mississippi. Con questa tournée è scattato anche il ‘gemellaggio’ tra operatori musicali del Sud Italia e del Sud degli Stati Uniti e la joint venture avrà un secondo ‘step’ in estate … quando alcune band americane, nel segno di un interscambio culturale alla riscoperta di culture e territori; avranno modo di suonare in Cilento. Lo scambio culturale è alla base del rapporto tra Usa e Italia ed ha come filo conduttore la musica “blues”. L’iniziativa è promossa dalla fondazione americana ISA BH, con sede a Dallas che opera da anni con l’obiettivo di preservare la tradizione blues e diffonderla nel mondo e che ha trovato in ‘Statale18’, che invece opera in Cilento nel settore della produzione e organizzazioni di eventi, il partner giusto. Ad agosto artisti statunitensi saranno ospiti nel programma della seconda edizione del ‘Cilento Music Festival’ che si svolgerà tra luglio a settembre in vari comuni della costa cilentana. Il festival, che ha la direzione artistica di Lillo De Marco, si candida a diventare punto di riferimento nazionale per le attività musicali in Cilento grazie anche al supporto del Ministero della Cultura. È attraverso la musica dal vivo che si vuole promuovere la culturale sociale ed economica del territorio afferente il Parco Nazionale del Cilento in un’ottica di politiche di pianificazione turistica integrata che darà luogo ad un calendario di eventi in rete per un articolato percorso di valorizzazione dei beni culturali e dei borghi rurali costituito da un cartellone di ‘eventi diffusi’. Il chitarrista, leader della band in tourneè: «Devo ringraziare Mauro Cianciulli, che con il suo intenso lavoro negli USA è riuscito a mettere insieme un tour così importante. Mauro è soprattutto un musicista incredibile stimato non solo in Italia ma anche negli Usa e più precisamente in Texas dove vive e collabora con i migliori esponenti del blues e del country. È un onore averlo al mio fianco! Con lui e la mia band suoneremo brani inediti, classici ‘delta’, ‘british blues’, ‘country’ e classici della tradizione. Ho sempre cercato di dare un’impronta molto personale ad ogni brano rispettando si la genesi degli stilemi ma caratterizzando, sempre, il tutto con degli arrangiamenti personali frutto delle mie ricerche e della voglia di contaminare. Utilizzo la grammatica del blues per esprimermi perché in quel linguaggio ritrovo me stesso e perché credo sia uno stile scarno quasi elementare dove per arricchirlo non puoi che tirare fuori l’anima»





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