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Thirty Seconds Milano

di di Paola Ratti

Numero 214 - Ottobre 2020

Intervista ai registi e producer Francesco e Tito Tolve che, con la loro Thirty Seconds Milano, realizzano videoclip e non solo


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Chi l'ha detto che la città della settima arte sia solo Roma? Nel capoluogo lombardo, infatti, ci sono dei talenti tutti da scoprire che, tra un ciak e l'altro ,realizzano videoclip musicali oppure raccontano per immagini il nostro paese e le sue aziende. È il caso dei fratelli Francesco e Tito Tolve (registi/producer e direttori creativi) che hanno fondato Thirty Seconds Milano,-taglio- agenzia che di recente ha anche realizzato il fortunato videclip di “Fake” del cantautore Stefano Delta. Scopriamo qualcosa in più di loro… Ci raccontate come nasce Thirty Seconds Film & Video Production Company? Francesco: “Thirty Seconds Milano è nata nel 1999, in fase embrionale si chiamava TBros coniato dal cognome Tolve dei fratelli Tito e Francesco. L’amore e la passione per il cinema e le arti visive ci ha accompagnato fin da piccoli. Nei primi anni del liceo abbiamo prodotto e girato il nostro primo cortometraggio Non è un gioco, un film social per la prevenzione sulle droghe. La nostra meta creando Thirty Seconds era quella di poter riuscire a raccontare, tramite immagini, le meraviglie del nostro paese ed in particolar modo le aziende Italiane. Mettere la creatività e le peculiarità dei film nei video aziendali. Inoltre, abbiamo pensato che come nelle pubblicità classiche, i '30 secondi' potessero bastare per raccontare una breve storia per poi poterla sviluppare in video corporate e video branded content in qualcosa di più lungo simile ad un cortometraggio.”.
Come vi dividete i compiti all’interno dell’agenzia? Com’è lavorare con il proprio fratello? Tito: “Il rapporto è equo, avendo nel corso degli anni ricoperto le varie mansioni esecutive in un set, riusciamo a dividerci i ruoli in base alle sensazioni del momento. Interfacciarsi ci risulta naturale e in questa maniera si riesce a contribuire al meglio per arrivare ad un prodotto che soddisfa prima noi, tecnicamente e artisticamente e come risultato il cliente, che si fida ciecamente di noi.” Cosa ci dite del periodo del lockdown? È stato difficile affrontarlo dal punto di vista lavorativo? Tito: “È stato, e in qualche modo lo è ancora, del tutto surreale. Il nostro ambiente lavorativo si era quasi del tutto fermato, per quello che riguarda la produzione fisica per intenderci, non si girava. Ciò non toglie però, che il tempo 'guadagnato' ci ha permesso di sviluppare nuove idee e nuovi progetti, con nuove imprese, start-up e nuove stelle emergenti. Con una minuziosa pre-produzione ci siamo avvantaggiati per poi riprendere, dedicandoci a nuovi modi di lavorare con le possibilità che oggi ci offre lo streaming, dove il cliente anche se non presente fisicamente, può controllare attraverso un sistema dedicato ciò che accade sul set ed essere completamente partecipe.” È più facile realizzare video per le aziende o videoclip per artisti? Tito: “Personalmente non è una questione di semplicità, ogni cliente è una persona a sé, unica, ha il suo punto di vista e le sue convinzioni oltre che ai suoi desideri. E noi siamo in grado di dargli forma.” Francesco: “La cosa che crediamo ci differenzi, oltre alle idee e alla creatività è l’utilizzo di tecnologia all’avanguardia che adoperiamo indistintamente per tutti. Il nostro motto e fare di ogni nostra produzione un 'piccolo film di Hollywood'”. Ci potete citare alcuni clienti con cui avete lavorato? Francesco: “In questi anni abbiamo avuto l’onore e il piacere di collaborare con moltissime grandi aziende e fantastici artisti che si affidano tutt’ora ciecamente a Thirty Seconds Video Production Company. Con molta modestia, ma anche un pizzico d’orgoglio, da oltre 25 anni collaboriamo e lavoriamo con clienti diretti,B2B, Agenzie Marketing ed Agenzie Pubblicitarie che intendono realizzare, sia su territorio italiano che su territorio europeo, fantastici contenuti video per documentari/reportage, video commerciali, video aziendali, conferenze, meeting, congressi, spettacoli musicali, film, riprese aeree ed interviste in lingua madre. Per menzionare alcune delle nostre collaborazioni, vediamo: Samsung, General Electric, Kodak USA, CEIA Spa, Electronic Arts e Nintendo e molte altre ancora”.-taglio2- Tito: “In qualità di producer nel nostro portfolio possiamo vantare produzioni di artisti noti come: Zucchero Fornaciari , Emma Marrone, Marco Mengoni, Caparezza , J-Ax e Tony Hadley”. Qual è il vostro modus operandi? Francesco: “Di prassi ascoltiamo molto il cliente, cerchiamo di fare sempre un’ottima raccolta dati. Studiamo approfonditamente il brand e tutti i prodotti dell’azienda. Prima di passare alla prima fase, cioè il primo storyboard “script”, facciamo più incontri a cui consegue la fase due, ossia la stesura dell’idea e la presentazione dello storyboard. Solo a questo punto passiamo alla fase di pre-produzione e a seguire post produzione. Cerchiamo sempre di cucire su misura il film, creando sempre un forte impatto emozionale.” Tito: “Varia a seconda della situazione, abbiamo a che fare con persone e ognuno è un mondo a se. C’è chi produce miscelatori industriali ma ha in testa un video romantico e ti dice 'Hai presente Amelie (...)' e poi chi per i suoi clienti vorrebbe un filmato Hollywodiano anni 50 per raccontare crocere di lusso”.
Come e quando nasce la vostra passione per questo lavoro? Tito: “Nostro padre Carmine ci ha fatto crescere come degli involontari cinefili. Si guardava dai western di Ford ai Polar Francesi, da Samuel Fuller a Vincent Minnelli. Più tardi a Scuola di Cinema ho imparato a guardare gli stessi film con occhi diversi, appassionandomi ad ogni ambito della produzione cinematografica, sperimentando personalmente davvero ogni ruolo sul set.” Francesco: “Ho sempre voluto raccontare la vita con immagini in movimento, aggiungere la colonna sonora più appropriata e raccontare la mia storia, non quella che in qualche modo ci obbligavano a vivere o a vedere. Il cinema, la settima arte, mi permette di raccontare ogni stato d’animo e rappresentare un prodotto, una situazione, un’idea o un paesaggio, all’apparenza noioso e monotono, in qualcosa di utile e fondamentale e a volte affascinante.” Quali sono i vostri registi e film preferiti? Tito: “È davvero arduo elencarli tutti. Una cosa però posso dirtela, è alla base della risoluzione dei 'problemi' nel mio lavoro e di grande vantaggio, avere in testa gli insegnamenti di grandi maestri, cosi i capolavori a basso costo diventano “Il manuale per le soluzioni creative senza budget”. Francesco: “Un appuntamento fisso con un introspettiva di qualche bel film fantastico!! Che dire, dai classici del neorealismo come De Sica, agli intramontabili Scorsese, Coppola, Kubrick, Hitchcock. Come diceva Tito, per noi sono manuali giornalieri di come procedere, una linea guida e sorgenti d’ispirazioni creative”. Qualche nuovo progetto di cui potete parlarci? Francesco: “In verità ne abbiamo due di cui uno te ne posso volentieri parlare. Abbiamo creato un format che può aiutare migliaia di imprese a farsi conoscere. Dedicato prevalentemente a medie e grandi aziende e il quale potrà compensare, e sostituire in alcuni casi, le grandi fiere espositrici. Inoltre abbiamo messo a disposizione le nostre produzioni per aiutare tutti quelli che hanno necessità di girare nel nostro territorio così da avere la possibilità di girare contenuti in Italia utilizzando la tecnologia streaming per supervedere. Questo vale per gli Stati Uniti, come per tutta l’Europa e oltre. Dagli Appennini alla Sicilia includendo la Sardegna. Provvediamo noi anche a tutti i permessi, in qualsiasi regione d’Italia, poiché siamo accreditati a tale scopo con “La Lombardia Film Commission”. Aiutiamo case di produzioni, giovani registi e produzioni ad avvalersi dei nostri servizi stando comodamente a casa propria nel proprio paese.” Tito: “Francesco ne avremmo un altro … Non posso parlartene...ma sarà rivoluzionario”.





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