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TANANAI

di Laura Fiore

Numero 237 - Febbraio 2023

Fuori dagli schemi e pieno di cose da dire: con il suo ultimo album ha già scalato le classifiche italiane e adesso è pronto per tornare a Sanremo


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È passato esattamente un anno dall’incredibile ultimo posto al Festival di Sanremo, e da quel momento il percorso artistico di Tanani ha subito una sterzata pazzesca! Non è solo nella classifica degli artisti che si sono classificati malino al Festiva più importante della canzone italiana, ma come la storia della musica insegna: -taglio- Chissenefrega! Sì, perché nonostante sia arrivato ultimo, la sua canzone “Sesso occasionale” ci ha accompagnati per tutto l’anno, senza dimenticarci del featuring con Fedez nel brano “La dolce vita” colonna sonora della scorsa estate, fino ad arrivare all’uscita del suo nuovo album “Rave Eclissi”. La carriera dell’artista milanese inizia nel 2015 anche se, come lui stesso ci racconterà in questa intervista, la passione per la musica è sempre stata una costante della sua vita fin dalla tenera età. Attualmente è in radio con il brano “Abissale” ed ha in programma un tour che lo vedrà protagonista su tutti i palcoscenici italiani e non solo… però prima si ritorna a Sanremo! Noi di Albatros l’abbiamo incontrato prima della partenza per il Festival 2023. Manca pochissimo all’edizione numero 73 del Festival di Sanremo… obiettivo di quest’anno? “Penultima posizione! – ride ndr. – significherebbe comunque migliorare non credi? Scherzi a parte, nessun obiettivo, anzi mi sento carichissimo perché quest’anno me la voglio proprio godere! La scorsa edizione è stata un mix di emozioni dove spesso ha preso il sopravvento la tensione, l’ansia e la preoccupazione per le aspettative. Quest’anno mi sento più sereno a prescindere dal risultato; inoltre la canzone che porto ‘Tango’ è una delle mie preferite ed avere la possibilità di presentarla su un palco incredibile come quello dell’Ariston è un onore incredibile!” Pochi mesi fa è uscito il tuo primo album di inediti dal titolo “Rave Eclissi”, cosa hai provato e quale è stata la risposta del pubblico fino ad ora? “Pubblicare un album di inediti è stata per me un’emozione difficile da descrivere a parole; mi sono sentito così felice e al tempo stesso così esposto perché per la prima volta quelle ascoltate erano parole mie! Devo dire che non mi aspettavo una risposta così positiva, anzi ero già preparato psicologicamente alle critiche e invece devo dire che è andata bene! Forse qualcosa di buono esce da questa testa pazza!” Come nasce una tua canzone? “Diciamo che solitamente divido in due momenti ben distinti la fase della scrittura di un nuovo brano ed entrambi li vivo come una sorta di terapia personale. C’è la prima parte che è quella in cui scavo in cose mie molto personali che altrimenti farei fatica a comprendere, e poi l’altra parte che mi permette di divertirmi come non mi diverte nient'altro, liberandomi da qualsiasi tipo di dietrolologia. In generale posso definirmi una sorta di Dr Jekyll and Mr Hyde, infatti, chi mi incontra per la prima volta non riesce a capire bene come sono fatto, della serie ‘ma questo ci è o ci fa?’” Nell’album ci sono delle tracce davvero molto intime, nelle quali esce fuori un’autocritica molto severa…-taglio2- “Sì, ma io sono così: molto severo con me stesso e questa caratteristica può essere un pregio e un difetto contemporaneamente. Pretendo tanto dalla mia vita, ma non si tratta della questione di arrivare ad un livello o raggiungere qualcosa; è qualcosa di molto più personale: pretendo tanto perché voglio essere una persona felice e fiera e questa condizione non è necessariamente collegata al successo.” Quindi hai già un eventuale piano B? “Assolutamente no! È proprio questo il bello! Ovviamente sarei bugiardo a non dire che vorrei che il mio futuro continuasse così nel mondo della musica, ma se questo non dovesse essere così per una qualsiasi ragione mi inventerei un nuovo me. Potrebbe essere l’occasione di fare qualcosa di totalmente folle!” Però hai dichiarato che la musica è stata sempre presente nella tua vita, perché dovrebbe andare diversamente? “La musica sarà sempre presente, potrebbe cambiare ruolo, ma è decisamente un elemento imprescindibile.” Dopo Sanremo sarai impegnato con un tour in tutta Italia, come ti stai preparando? “Sono gasatissimo! Non vedo l’ora, anche perché io nasco come artista dal vivo quindi per me il pubblico è la chiave di tutto: senza le persone tutto questo non avrebbe poi così tanto senso. Amo l’energia che si avverte quando si è su un palco, quando le persone cantano i tuoi brani all’unisono e poi ballano urlano… insomma ogni serata è una festa! Ogni tappa sarà diversa dall’altra e con tutto lo staff stiamo facendo un grandissimo lavoro per far sì che le persone possano vivere un’esperienza unica, magari anche chi è stato costretto a venire ad un mio concerto dicendo ‘Tananai chi?’ deve andar via pensando che tutto sommato è stata una bella serata.” Diciamo che un bel bagno di folla l’hai fatto già quest’estate con “La dolce vita” che ti ha visto collaborare con Mara Sattei e Fedez. Con quest’ultimo hai un rapporto che va oltre quello professionale, come vi siete conosciuti? “Io e Federico ci conosciamo da un bel po' di tempo, da quando io ero totalmente conosciuto e lui stava iniziando a farsi strada nel panorama musicale italiano. Per un periodo ci siamo persi di vista, nel senso che non ci frequentavamo spesso però ci tenevamo aggiornati sulle nostre vite; poi però abbiamo iniziato a pensare ad una collaborazione e quest’estate siamo usciti con il brano ‘La dolce vita’ che è stato un vero e proprio boom. Federico è molto bravo a capire quello che funziona… provo una profonda stima nei suoi confronti, perché è un professionista incredibile ed è sempre pronto a mettersi in discussione. Sono contento di essere suo amico.” Non ci resta che farti un grande in bocca al lupo… “Viva il lupo! Dai, peggio dello scorso anno non può andare… o forse sì: cado dalla scalinata! Mettetelo nel fantasanremo!”





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