“Bridgerton” è la serie del momento, a livello mondiale grazie a Netflix, basata sui romanzi di Julia Quinn. Archiviata la storia d’amore ad alte dosi di sensualità tra Daphne Bridgerton (Phoebe Dynevor) e il rude duca di Hastings, Simon Bassett (Regé-Jean Page), la seconda stagione del costume drama ambientato in un’immaginaria società ottocentesca multietnica accende i riflettori su due nuovi personaggi: -taglio- Lord Anthony Bridgerton, a cui presta il volto Jonathan Bailey, e la nuova arrivata interpretata dall’attrice britannica Simone Ashley - emozionatissima alla conferenza stampa di presentazione – che veste i panni di Kate Sharma, una giovane donna testarda la cui natura indipendente la rendono unica nel mercato matrimoniale del 1814, all’interno del quale spera di trovare il vero amore per sua sorella minore, Edwina (Charithra Chandran). Ma le cose andranno diversamente… Un momento particolarmente roseo per Simone - nata a Camberley in una famiglia sri lankese – a cui sono bastati una manciata di ruoli (uno su tutto quello di Olivia Hanan nella serie televisiva di Netflix “Sex Education”, ndr) per imporsi all’attenzione di tutti. Simone, com’è stato entrare a far parte di un cast già affiatato? “Ci hanno riempito di messaggi e ci hanno fatto sentire il loro benvenuto. Sono stati tutti molto calorosi e affettuosi sin dal primo giorno sul set.” Come descriveresti Kate? “È molto, forse troppo presente, nella vita di sua sorella Edwina ma nel corso della storia ci sarà un triangolo amoroso, in cui si rovesciano i ruoli, anche nel rapporto fra loro due. Sono personaggi, a loro modo, alle prese con una prova di sopravvivenza: devono crollare, per rinascere. Alla fine, però, ognuno porta fuori il meglio dell’altra e Kate ed Edwina si rivelano ancora più forti insieme.” Cosa hai in comune con il tuo personaggio? “Ci sono molte cose di Kate in cui mi rivedo. Mi piace che abbia un cuore molto grande e dolce. Inoltre è molto protettiva nei confronti della sua famiglia.” Questa seconda stagione contiene decisamente meno scene hot… “Per Kate e Anthony il sesso ha una grande importanza, quindi è normale che non si lascino andare, passando direttamente dal piano del desiderio a quello dell'intimità. È tutto molto coerente con i loro caratteri, hanno un modo cerebrale molto interessante di esplorare la sessualità.” È difficile per loro rompere le regole? “Sì, questi personaggi sono molto protettivi nei confronti della loro famiglia, oltre ad essere molto onesti verso i loro doveri e le loro responsabilità. Non avrebbe senso per loro non seguire le regole.” Anche in questa seconda stagione “Bridgerton” sta portando in scena la rappresentazione delle diversità culturali… “È un tema molto complesso e importante che dobbiamo tenere sempre a mente. Personalmente io, grazie al mio personaggio, ho voluto portare sullo schermo divertimento, normalità e gioia.”