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Passione Curling!

di Angelo Luongo

Tutto pronto per la 38.ma edizione dei Mondiali di Curling Femminili, in programma a Pechino. Ma dopo un’iniziale ottimismo, non pochi problemi hanno accompagnato la nazionale azzurra


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Si terrà dal 18 al 26 Marzo, a Pechino, la trentottesima edizione dei mondiali di Curling femminile. Dodici in tutto le nazionali in gara: otto dall’Europa, due dall’America, due dall’Asia/Pacifico. Pechino torna così ad ospitare una manifestazione internazionale dopo i Mondiali maschili del 2014. L’Italia è inserita nel gruppo C con il team Jentsch (Germania), team Uitikon Waldegg (Svizzera) e team Fleming (Scozia), team Skaslien (Norvegia) e team Flims (Svizzera). Il torneo delle azzurre, tuttavia, è di fatto cominciato a fine novembre con una vera e propria impresa. La compagine del tecnico Violetta Caldart ha seguito l’exploit di quella maschile e ha conquistato dopo tredici anni l’accesso alla rassegna iridata: era dal 2004 infatti che l’Italia non portava entrambe le squadre nello stesso anno a conquistare la partecipazione alla massima competizione sportiva. Decisivo, in questo senso, il doppio successo delle azzurre contro l’Ungheria nel challenge che metteva in palio l’ultimo posto disponibile per i mondiali cinesi. Contro la vincente degli Europei Gruppo B la squadra composta da Federica Apollonio (skip), Giorgia Apolloio, Claudia Alverà, Chiara Olivieri e Stefania Menardi – tutte atlete del Tofane Cortina -, ebbe la meglio sia in gara 1, chiusa col punteggio di 13-10, che in gara 2, con il risultato di 8-6, rendendo così inutile la terza eventuale sfida. -taglio- Missione compiuta quindi per entrambe le squadre azzurre riconfermate nel gruppo A e qualificate ai Mondiali 2017, il risultato di un duro lavoro che ha dato i suoi frutti, come spiega il direttore tecnico azzurro Marco Mariani: “È la ciliegina sulla torta di un lungo percorso partito anni fa. Insieme ai due tecnici abbiamo fatto con le squadre un enorme passo avanti sia dal punto di vista tattico-strategico che da quello della convinzione e della fiducia nei nostri mezzi. Ci sono stati ovviamente momenti difficili che abbiamo superato con personalità, vincendo le partite decisive contro le formazioni alla nostra portata. Ora servirà continuare a lavorare per ridurre il gap da chi ci precede: l’obiettivo è guadagnarsi un posto a Pyeongchang 2018 e l’appuntamento iridato sarà per questo davvero importante.” Un po’ di problemi ci sono stati in federazione per la definizione del parco atlete da portare in Cina. La situazione è stata in effetti più complicata del previsto: il tutto è nato dal forfait (comunque già annunciato da mesi) di Federica Apollonio, che a breve diventerà mamma. -taglio2- Dopo varie chiamate e diverse rinunce per le azzurre della Caldart c’è stato un netto cambiamento di formazione. Il ruolo di skip, in assenza di Federica, sembrava promesso a Giorgia Apollonio, tuttavia la federazione, intenzionata a creare un team “ad hoc” per partecipare ai Mondiali (composto in parte dalle Tofane ed in parte dalle giocatrici del Lago Santa Cembra) ha decisamente (ed inspiegabilmente…) cambiato le carte in tavola, stravolgendo totalmente il gruppo delle ragazze che, lo scorso autunno, si sono meritate sul ghiaccio il pass per la kermesse cinese. La rosa definitiva che volerà in terra asiatica, in assenza della Apollonio, sarà formata da Diana Gaspari (skip – Lago Santa Cembra), Chiara Olivieri (Tofane Cortina), Denise Pimpini (Draghi Torino), Arianna Losano (3S Luserna) e Veronica Zappone (3S Luserna), un team totalmente nuovo ma che si spera possa dare le soddisfazioni che tutta una nazione aspetta… e merita. Non ci resta che gridare, in coro: Forza Azzurre!





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