Isabella Turso ha appena pubblicato “Nocturne”, quarto album da solista. Turso, una delle più brillanti compositrici e pianiste della classical-contemporary music, spazia con disinvolta eleganza dal jazz al pop, dal rock al rap. Pochi possono vantare come lei una telefonata del Maestro Morricone che si complimenta per la sua elaborazione pianistica di “Nuovo Cinema Paradiso”. -tagkio- Nel 2013 pubblica il suo primo album di inediti per pianoforte solo, “All Light” (co-autore Maurizio Dini Ciacci), realizzato anche in versione per trio jazz e orchestra sinfonica con la partecipazione straordinaria del trombettista Paolo Fresu. Da allora dà vita solo a progetti artistici ispirati e importanti. Collabora con il violinista americano Albert Stern con il quale registra, in California, alcuni brani da lei composti per piano e violino. Presso l’Opera America Center di New York Turso presenta il suo album “Omaggio a Donaggio”, in cui elabora temi famosi di Pino Donaggio. Nel 2016 è insignita del Premio Apoxiomeno, assieme ad Helen Mirren, Abel Ferrara, Vittorio Storaro, Robert Hackford e, l’anno seguente, riceve il Premio Troisi. Nel 2017 collabora con il rapper Dargen D’Amico all’album “Variazioni”, eliminando le distanze tra hip hop e musica colta. Dal 2019 collabora, in veste di A&R (artisti & repertorio), con la rinata etichetta discografica Bluebelldisc. Nel 2020 esce il nuovo album per pianoforte solo, “Big Break”, felice intreccio di musica e tematiche ambientali. Nel 2021 partecipa come compositrice e musicista allo spettacolo teatrale “Storie di mare e piccole terre”, fiaba ecologica prodotta dal Centro Santa Chiara di Trento, con la partecipazione di Dario Vergassola, Maurizio Dini Ciacci, Michele Tadini, Dargen D'Amico, Marquica e del regista premio Oscar Luc Jacquet. Il prossimo maggio presenterà anche una pubblicazione di musica e poesia urban realizzata in collaborazione con il poeta californiano Adam Schmalholz, in arte IN-Q. Come nasce “Nocturne”, un album romantico, crepuscolare? “È nato durante la notte, la mia fase ideale per la creatività, lo spazio in cui le idee trovano ascolto. “Nightfall”, che è un po’ la soundtrack, si ispira ai colori caldi della sera, quando il sole sparisce all’orizzonte e la luce lascia spazio a nuove sfumature. Tina Guo, oltre che bravissima violoncellista, è una grintosa performer. Interpreta e produce temi per le colonne sonore del Premio Oscar Hans Zimmer. -taglio2- Con Luca Nobis suoniamo insieme nel brano “Reverie”, un delicato dialogo tra piano e chitarra. Ha un tocco raro, riconoscibile e ha dato un suo contributo nel finale.” Nell’album ci sono tanti brani diversi, profondamente ispirati… “Si, c’è “Amanda’s Theme”, una microstoria dedicata alla forza delle donne, ai loro grandi cuori. Mi sono ispirata alla storia di Amanda, calciatrice professionista americana, costretta a lasciare lo sport in seguito ad un infortunio. Oggi vive in Alaska e segue con amore i suoi cani da slitta. All’interno del disco anche le composizioni “Café Terrace at Night”, ispirata all’omonimo quadro di Vincent Van Gogh, e la ninna nanna “Lullafly” dove suono pianoforte e celesta. La melodia è come un sogno, fino ad abbandonarsi alla notte. Vorrei ricordare anche il brano che chiude l’album, “Memento”, viaggio verso mete ancora da scoprire. Lascio un finale aperto, così come il nostro futuro che ci condurrà altrove, nello spazio…” Quando parte il “Nightfall Piano Tour”? “Le date già in programmazione sono al Teatro Verdi di Busseto, il 7 aprile; Villa Medici Giulini a Monza, il 14 aprile; la Tenuta La Marchesa di Novi Ligure il 20 aprile; forse una data a maggio, al Monastero delle Trentatrè a Napoli; a Castel Belasi di Campodenno (Trento) il 1° giugno.” Tante sorprese accompagnano il tour… “Si. Voglio realizzare un podcast all’interno dell’auto elettrica che mi accompagnerà nelle varie tappe del tour. Inviterò vari personaggi appartenenti a mondi professionali differenti che hanno a cuore il rispetto dell’ambiente. Mi farò raccontare la loro visione del mondo. Uscirà anche il cd e vinile nel corso del tour, aggiornerò tutto tramite i miei canali social e il mio sito web. Ho realizzato un profumo, “Nocturne” per ambiente, da spruzzare sia sul cd e vinile o dove si preferisce, per ricreare l’atmosfera magica della notte, amplificare i sensi e immergersi ancora di più in un ascolto suggestivo e totale. “Nocturne” richiama ai sogni visioni, ricordi di ognuno di noi, quindi, anche attraverso la memoria olfattiva possiamo abbandonarci a un’esperienza unica e preziosa attraverso la memoria. La Maitre Parfumeur è Alice Giugni, di Prato, giovane e brava imprenditrice.”