logo-musica

Musica ritmico-sinfonica

di Lucia de Cristofaro

Numero 207 - Febbraio 2020

Incontro con il Direttore d’Orchestra ,M* Mariano Patti, sul futuro dei giovani musicisti e della musica classica in Italia


albatros-musica-ritmico-sinfonica

Un viaggio tra note ed emozioni, senza dimenticare quelle tradizioni musicali della musica d'arte, dotta e aulica. E’ questa la musica proposta a febbraio al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con il concerto: “Pietrantonio Gallo e la Scuola napoletana”, nella Sala Scarlatti, con la partecipazione del Coro Mysterium Vocis, diretto dal M° Rosario Totaro, dei Solisti della Scuola di Canto, degli Allievi di Musica di Insieme per Archi del M° Mario Dell’Angelo e dei Fiati del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, diretti dal M° Mariano Patti. -taglio- Un concerto che ha ripercorso le musiche di Pietrantonio Gallo (1700): Dixit Dominus e di un giovane compositore di musica barocca Guglielmo Esposito: Sinfonia in fa maggiore op. 32. Il pubblico intervenuto non ha certo risparmiato applausi a conclusione di un concerto che ha donato vibrazioni sognanti. Al M° Patti domandiamo:

Una vita di esperienze musicali, quali sfide?

“Le mie esperienze al Conservatorio di Napoli, dove sono docente da 35 anni, sono innumerevoli sia in Italia sia all’Estero, spaziando tra vari registri musicali. Sono anche direttore stabile, da anni, dell'orchestra giovanile Napolinova OGN, Orchestra di giovani selezionati provenienti da tutta Italia, con la quale abbiamo fatto tantissimi concerti con solisti di fama internazionale. Nell’ultimo concerto diretto al Conservatorio a febbraio ho diretto musica barocca. Ma come ho detto mi piace spaziare musicalmente ed insieme al Maestro Marco Sannini, abbiamo realizzato qualcosa di unico in Italia, ovvero un’orchestra, “Di Ritmi e di Sinfonici”, in cui si fonde la musica sinfonica con quella jazz. Una sperimentazione che sta avendo un grande successo e che ci vedrà impegnati in vari momenti concertistici: il primo con le musiche di Lian R Bernstein, il secondo con la musica che ha caratterizzato i cartoon, il terzo con le musiche dal mondo e le loro contaminazioni culturali. Tutto questo con gli allievi del Conservatorio: Cantanti, archi, fiati uniti in una orchestra di ben 70 elementi. Qualcosa di davvero strabiliante.”

Una sfida importante, dunque…

“Certamente. Io credo che siano proprio le sfide a darci la carica giusta per continuare a creare; e cosa c’è di più positivo di creare una orchestra formata da giovani talenti.”

Si può dire che eseguire cover conosciute è un modo per far riamare dal grande pubblico la musica classica?

“Io credo che la musica debba andare verso le persone, per poi piano piano innalzarle a qualcosa di più colto musicalmente. Ma eseguire Cover conosciute non significa che non ci siano delle audizioni molto severe, attingendo dall’elenco degli allievi del Conservatorio dove vige la meritocrazia artistica.” -taglio2- Parliamo di inserimento nel mondo musicale per un orchestrale. Quanto è difficile?

“Purtroppo il dato italiano non è confortante perché più orchestrali si diplomano, più orchestre si chiudono. Nella musica si spende tanto per la formazione in tempo e sacrifici, ma non sempre giungono i riconoscimenti professionali e i guadagni desiderati. Per evitare che i giovani si scoraggino, intensifichiamo il nostro lavoro in modo che almeno nel nostro piccolo possiamo essere di esempio.”

Quale differenza c’è tra l’Italia e gli altri paesi, quanta attenzione c’è per la musica all’estero?

“Se guardiamo ai paesi occidentali la situazione è uguale un po’ ovunque. In Oriente, invece, dove ho avuto la possibilità di fare docenza di direzione d’orchestra in Corea del Sud sono molto stimolati nel sostenere la musica classica e l’Italia è la meta dei loro studi ed è sempre ben considerata. Molti musicisti e cantanti hanno studiato in Italia. Ho diretto grandi orchestre di musicisti di grande talento.”

Oltre la maestria, quanto conta la passione per un musicista?

“Conta tantissimo. Personalmente posso dire che non abbiamo avuto opulente ricchezze materiali, ma una grande ricchezza interiore, e orgoglio per i giovani che aiutiamo, perché affinino sempre più la loro professionalità artistica, anche con titoli spendibili per la loro futura carriera.”

Domanda classica: impegni futuri?

“Tanti impegni, dovrò ritornare in Corea del Sud per dirigere tre orchestre in un unico mega concerto. In Italia ci sono già in programma direzioni per opere liriche, concerti sinfonici e da camera tra Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Campania.” Non ci resta che seguire, dunque, su tutti i canali interattivi le date dei futuri concerti del M° Mariano Patti, per godere della sua musica a tutto tondo.





Booking.com

Booking.com