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Musica oltre

di Maresa Galli

Numero 220 - Maggio 2021

LaMusicaRibelle presenta e cura la produzione artistica dell’interessante progetto discografico di Giuseppe Di Maio dal titolo “Beyond”


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“Beyond” pubblicato da AlfaMusic e distribuito da Egea - Believe digital, è l’album di esordio del giovane pianista e compositore Giuseppe Di Maio. Il disco è, in nuce, una brillante sintesi del percorso formativo del musicista che fonde in un unico linguaggio musica classica e jazz, rigore e improvvisazione, tecnica e cuore.-taglio- I brani dell’album sono composizioni originali scaturite da otto preludi di Chopin, immaginati come una grande partitura capace di fondere la limpidezza classica con i ritmi e le armonie novecentesche dal sapore latin jazz, swing, choro, con un’improvvisazione ispirata, mai involuta. Di Maio racconta il suo progetto ai lettori di Albatros Magazine. La tua formazione è classica ma studi anche musica jazz: possiamo affermare che la musica non conosce distinzioni di genere… “Il mio studio è radicato nella musica classica, nella musica da camera. Ho conseguito il diploma di laurea presso il Conservatorio di San Pietro a Majella e mi sono specializzato presso la scuola di musica di Fiesole. Non faccio distinzione tra i generi musicali ma tra musica bella e brutta. Nel 2016 ho approcciato lo studio del jazz che, dal punto di vista armonico, del linguaggio, mi ha dato la possibilità di scrivere dei pezzi nuovi - brani che diventano un unico amalgama. Ho utilizzato ritmi brasiliani, bossa nova, bebop, per esprimermi nella mia cultura, con il mio linguaggio dettato dalla libertà di espressione. il mio percorso di vita e musicale, sempre caratterizzato dall’ascolto di qualsiasi genere musicale, partito dallo studio della musica classica, si è arricchito con lo studio del jazz. Questo mi ha permesso di esprimere attraverso la musica le emozioni che hanno suscitato in me otto meravigliosi preludi di F. Chopin (op.28 n°1, 2, 3, 4, 10, 11, 20, 21): così nasce “Beyond”.” Chopin ha composto opere di grande bellezza: i suoi preludi sono considerati affini a quelli di Bach, considerato un jazzista ante litteram per la sua capacità improvvisativa… Quanto è importante l’ascolto? “Chopin, Bach ma anche Scarlatti e Mozart: in realtà tutti loro improvvisavano. Beethoven, Brahms componevano musica che potremmo definire il “pop” dell’epoca, suonavano nei teatri popolari. Non esistono i generi. Ecco perché ho deciso di mettere in musica le emozioni che mi attraversano traducendole in note. Grazie alla scuola di musica di Fiesole ho seguito dei corsi di perfezionamento al Mozarteum di Salisburgo, realizzando un DVD dedicato ai preludi di Chopin, Debussy e Scrjabin. A 13 anni ho eseguito il Concerto K414 di Mozart con l’orchestra Scarlatti del Conservatorio S. Pietro a Majella in occasione della consegna del premio “Terenzio Gargiulo’’. A questo proposito vorrei ringraziare i miei maestri: la mia prima insegnante, che mi ha subito inserito nei concerti a quattro mani, -taglio2-la compianta Alessandra Bevilacqua; il mio maestro, che considero come un padre, Massimo Bertucci; a Fiesole, Andrea Lucchesini e Bruno Canino. Ho studiato jazz con il maestro Bruno Persico che mi ha dato una nuova visione nell’approccio alla musica. Ci sono stati periodi nei quali ho ascoltato soprattutto Bill Evans, Chick Corea, Petrucciani, Davis, Jarrett, ma anche tanto pop, rock, fusion, Aretha Franklin: ascolto veramente di tutto!” Come è nato “Byond” e quando nasce l’incontro con LaMusicaRibelle? “Ho conosciuto Emilio De Matteo e Paolo Termini de LaMusicaRibelle qualche anno fa, e fin da subito si sono innamorati della mia musica; mi hanno invitato al “Jazzit Fest Pompei 2019” e poco dopo è nata l’idea di registrare un cd. Hanno affidato la produzione a Fabrizio Salvatore e Alessandro Guardia di Alfa Music, storica etichetta del jazz italiano; Paolo Termini ha registrato e missato il cd curando la direzione artistica, mentre Emilio De Matteo ha seguito tutto l’aspetto organizzativo ed i rapporti con l’etichetta. Insomma, un bellissimo lavoro di squadra. “Beyond” già in fase di promozione internazionale.” Cosa pensi di un programma come “Via dei matti n. 0” di Bollani? Finalmente buona musica in tv…

“La buona musica in tv, purtroppo, deve essere portata in pillole: questo metodo funziona. Bollani ha avuto ospiti vari, e ha anche il merito di aver spaziato dall’elettronica alla classica a De Andrè. Io preferisco vedere le varie puntate in un’unica grande serata.” Come pubblicizzerai il tuo album “Beyond”? “Oltre alla diffusione su tutte le consuete piattaforme digitali, passaggi radio e il lavoro fantastico che sta facendo l’ufficio stampa di Alfa Music, il cd verrà, appena possibile, presentato in concerto. LaMusicaRibelle, che si occupa anche del booking e management, è già in contatto con gli istituti di cultura all’estero per organizzare delle presentazioni con dirette streaming. Spero di riuscire presto a suonare dal vivo. Sono orgoglioso del lavoro che ho fatto e ho voglia di fare ascoltare questo disco. Credo che lo streaming appiattisca la comunicazione. Per me conta molto il confronto, lo scambio di pareri tra musicisti, il rapporto diretto per trasmettere emozioni.”





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