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Milano Fashion Week

di Laura Frigerio

Numero 244 - Ottobre 2023

È arrivato l'autunno e vi sentite malinconiche? Ci pensiamo noi a tirarvi su il morale con qualche anticipo moda della Primavera-Estate 2024 direttamente dalla Milano Fashion Week


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Avete fatto il cambio armadi per l'autunno, però continuate a pensare con nostalgia all'estate che vi siete lasciate alle spalle? Allora perché non proiettarvi già verso la Primavera-Estate 2024, scoprendo insieme a noi alcune delle collezioni presentate dalle grandi maison durante la Milano Fashion Week?-taglio-

IL MINIMALISMO DI TOD'S Walter Chiapponi, direttore creativo di Tod's, ha dato vita a una collezione che è il punto di arrivo di una lunga ricerca verso l’essenzialità del design e la qualità della craftsmanship italiana. Eliminata ogni decorazione, la costruzione dei capi è affidata al taglio, ai volumi e alla qualità dei materiali. La citazione del guardaroba maschile e del minimalismo anni'90 è rivisitata con un’attitudine tutta femminile, dove ogni capo della tradizione sartoriale acquista morbidezza e fluidità.

LA LEGGEREZZA DI VERSACE Versace fa ancora centro. Come? Lasciamo la parola direttamente a Donatella Versace: «Grafica e leggera. Questa è un'estate Versace all'insegna del colore e della brillantezza, della sartorialità e dei drappeggi morbidi. Adoro il contrasto tra i tailleur dal taglio geometrico e le trasparenze degli abiti da sera, il tweed dai colori pastello opachi e lo scintillante metal mesh. Le tecniche artigianali dell'Atelier sono applicate per realizzare capi estremamente raffinati. Questa collezione è allegra e tagliente. La donna Versace è libera e vibrante. L'uomo Versace è sicuro e audace».

FERRAGAMO, TRA COMPOSTEZZA E LIBERTA' L'interazione sovversiva tra compostezza e libertà attraversa l’intera collezione di Ferragamo, firmata da Maximilian Davis. Capi che mischiano codici italiani e caraibici, ma anche ispirati ai contrasti rappresentati dal movimento italiano dell’Arte Povera, che spesso accostava materiali naturali ed elementi industriali, elevando la quotidianità attraverso una profonda riflessione concettuale. In questa collezione, i lini e i cotoni semplici sono abbinati con eleganza e rigore, accoppiati sui rasi delle cappe o trattati per assumere l’aspetto della pelle; gli accessori e i dettagli scultorei in legno sono lucidati alla perfezione; le silhouette severe sono tagliate in tessuti naturali.-taglio2-

I PRIMI 40 ANNI DI MOSCHINO In occasione del 40esimo anniversario di Moschino, sono state coinvolte quattro celebri stiliste per creare una collezione ispirata ai modelli iconici di Franco Moschino dal 1983 al 1993. Carlyne Cerf de Dudzeele ha reimmaginato i capi classici più amati da Franco riproponendoli per i giorni nostri, dando ad essi dei tratti chic, freschi, sobri e al tempo stesso giocosi. Gabriella Karefa-Johnson ha invece reimmaginato i tipici cappelli da cowboy, gli orecchini oversize e gli abiti all’uncinetto di Moschino dando un tocco eccentrico per le texture. Lucia Liu ha sviluppato la vena più romantica e femminile di Franco, lavorando sulla stratificazione, mescolando le carte dei capisaldi di Moschino creando nuovi motivi. Infine Katie Grand ha esplorato l’essenza del lavoro di Franco Moschino, applicando le sue idee (in particolare quella di unire il buon gusto all’allegria) al presente.

LA RIGENERAZIONE DI ICEBERG Iceberg invece celebra il suo 50esimo anniversario e così il direttore creativo James Long punta sul concetto di rinascita. E così, come il serpente cambia la muta per crescere, la maison sceglie la sua stampa come chiave estetica della collezione, mentre lo stile utilitario celebra il suo heritage contemporaneo. Le silhouette si rimpiccioliscono, i costumi da bagno mostrano più pelle e i bikers conferiscono un’attitudine ad alto numero di ottani.





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