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La città focese

di Yvonne Carbonaro

Numero 194 - Dicembre 2018

La faccia solare e mediterranea della Francia: Marsiglia è una città da visitare sia d’estate che d’inverno


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Fondata dai Greci, ebbe il nome di Μασσαλία o Μασαλία. Nel Giardino delle Vestigia si trovano i resti del porto dove sbarcarono i Greci. Poi in latino fu Massilia o Massalia e in francese Marseille. È la più grande città della Francia meridionale e capoluogo della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, la regione più solare dell’intero paese, di cui è anche lo scalo marittimo più importante con il nuovo porto costruito nel XIX secolo. Il Porto Vecchio, che ha una storia antichissima legata ai commerci delle antiche civiltà del Mediterraneo, è rimasto come porto turistico con una bellissima apertura tra il centro della città e il mare. Lì i pescivendoli dalle loro barche vendono ancora pesce fresco lungo i moli. Nella parte centrale del Vieux Port vi è una grande struttura a specchio, una tettoia-scultura finalizzata a proteggere le persone dalla pioggia ma anche a guardarsi riflessi alzando la testa. I negozi di prodotti tipici emanano nell’aria i profumi di lavanda della Provenza e del pregiato e inimitabile “sapone di Marsiglia”. -taglio- Naturalmente da Marsiglia è facile raggiungere le splendide coltivazioni di fiori della Provenza, da cui a Grasse si ricavano i raffinati profumi francesi, e le rinomate località balneari e mondane della Costa azzurra. La Canebière è il viale centrale della città che un tempo collegava il Vieux Port con i campi a nord della città. La Cattedrale Sainte-Marie-Majeure, in stile neo-bizantino è stata realizzata tra il 1852 e il 1893, a ovest delle vestigia dell'antica cattedrale romanica, la chiesa della Vieille Major, dove esisteva già una chiesa paleocristiana con un grande battistero. La città si adagia languida sul Mediterraneo con uno splendido lungomare che si prolunga nei dintorni con belle case che godono del panorama di alcune isolette, tra cui quella del Castello d'If, ex carcere in cui, nel romanzo di Alexandre Dumas, viene incarcerato il conte di Montecristo. Un importante monumento simbolo della città è la Basilica di Notre Dame de La Garde, alta sulla collina a protezione della città e all’interno fastosa di ori. È oggetto di visite turistiche di innumerevoli pullman che intasano tutta la zona rendendo difficoltoso sia il traffico che il parcheggio. La chiesa si deve poi raggiungere a piedi con un lungo e faticoso percorso di rampe in salita. Un’altra attrattiva è Il Palazzo Longchamp, con un bel parco impreziosito da una fontana monumentale al centro del colonnato. Fu progettato dall'architetto Henri Espérandieu e inaugurato nel 1869, per celebrare il nuovo acquedotto. Oggi è anche un importante centro culturale, giacché vi sono ubicati vari musei tra cui il Museo delle Belle Arti a cui si accede mediante uno scalone d’onore interno. I musei cittadini più importanti sono il Museo di Belle Arti, appunto, con -taglio2- dipinti del Perugino, Luca Giordano, Canaletto, Tiepolo, Ribera, Rubens, Jordaens, Courbet, Corot ed altri importanti pittori, e il Museo Cantini, che ospita artisti moderni come Picasso, Kandinsky, Bacon. Va detto che qui l’antico si unisce al moderno anche nell’architettura così che, sparse per il nucleo urbano, ci sono varie costruzioni di architetti come Le Corbusier. Marsiglia è riuscita a conservare una sua autonomia fino alla Rivoluzione Francese. Durante la seconda guerra mondiale ha subito l’occupazione tedesca e i bombardamenti americani. Negli anni ’50 è stata il punto di arrivo di circa un milione di immigrati, sia ex coloni francesi che arabi, provenienti dalle colonie francesi diventate indipendenti. Si è formato così un intero quartiere franco-africano. Oggi la città si presenta linda e accogliente e, a detta delle guide turistiche, non vi è più traccia della malavita che decenni fa le dava la reputazione di luogo di spaccio e violenza delle cosiddette bande dei Marsigliesi che imperversavano anche a Napoli per contendersi con la camorra il monopolio della droga. Sempre a detta delle guide, il tenore di vita attualmente è alto, non vi è disoccupazione e tutti i quartieri sono stati bonificati. Non tutti però, se si tiene conto dei recenti crolli di palazzi fatiscenti in cui ci sono state anche delle vittime. La gastronomia locale annovera varie celebri specialità come il pastis, un liquore a base di anice; l’aioli, una salsa a base di aglio, e la famosa bouillabaisse che è un’ottima zuppa di pesce, che deve essere freschissimo, accompagnato da salsine che si spalmano sui crostini e da verdure.


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