logo-Cultura

Innamòrati dell’Egitto

di Donatella Gimigliano

Numero 200 - Giugno 2019

In libreria “Al Tayar. La corrente”, un Egitto caotico e affascinante nel nuovo avvincente romanzo di Mario Vattani


albatros-innamorati-dell-egitto

Al Tayar in arabo significa “la corrente”. Nel nuovo romanzo di Mario Vattani, pubblicato da Mondadori, Al Tayar è la corrente del Nilo, una forza irresistibile e onnipresente che guida il nostro destino. È la folla che si accalca nelle strade, il ronzio infinito del traffico cittadino, il canto che si alza dai minareti, una corrente inesorabile come la sabbia del deserto che assedia la città. Mario Vattani, diplomatico e scrittore, dopo il successo del suo noir giapponese “Doromizu. Acqua torbida” (Mondadori, 2016), sceglie di ambientare il suo nuovo romanzo nella capitale di un Egitto caotico e affascinante, una città che conosce bene perché vi ha vissuto a lungo, da console. “Attraverso l’incantesimo della scrittura sono voluto tornare in Egitto - spiega l’autore - è un paese di cui mi sono subito innamorato. I suoi colori e i suoi sapori, gli uomini e le donne egiziani mi hanno trasformato, la loro intensità ha profondamente influenzato il mio modo di vedere e sentire il mondo”. Protagonista di “Al Tayar. La corrente” è Alessandro Merisi, venticinque anni e un lavoro da fotografo ormai abbandonato.-taglio- È appena atterrato al Cairo, nella sua valigia ha pochi vestiti, quanti bastano per nascondere i farmaci che ha il compito di trafugare in Egitto. Non ha scelta, questo è il tributo che gli è stato imposto per un debito dal quale teme di non liberarsi più. Il giovane Alex è sedotto dal fascino di una metropoli in preda agli spasmi di un regime morente. Vi intravede l’occasione per conquistarsi una seconda vita, anche se significa lasciarsi trascinare nel mondo terrificante del traffico di organi. L’avventura di Alex è un percorso iniziatico attraverso eros e tanathos, vi traspare sempre la ricerca di una conoscenza, un’ispirazione, di una scelta. “Il luogo migliore dove trovare la purezza - dice Vattani - è la decadenza, il disordine, il caos. La luce è più facilmente individuabile nell’oscurità. In Egitto, dove i contrasti sono così forti, si ottiene un’immagine ancora più nitida di questo paradosso”. Veloce e ricca di colpi di scena, la trama si appoggia su uno stile scorrevole e immediato, cinematografico, che porta il lettore a identificarsi col protagonista e lo inchioda alla lettura fin dalle prime pagine. A rendere affascinante la vicenda è anche lo sguardo limpido e coinvolgente di Alex sul Cairo, sulla cultura araba e sul mondo che lo circonda. Con pennellate vivide, emozionanti e mai convenzionali, Vattani dipinge un noir sensuale, scuro e commovente, dove “il destino degli uomini non viene deciso dalla malvagità delle loro azioni, ma dallo scorrere inesorabile del Nilo. -taglio2-È una corrente in cui non si può far altro che lasciarsi andare, anche a costo di perdere l’anima”. Il libro è stato presentato in un affollatissimo Circolo degli Esteri a Roma da un esplosivo Vittorio Sgarbi, che ha sottolineato: "Al Tayar non è semplicemente un noir a sfondo egiziano: è un romanzo di formazione, profondamente sensuale e determinista, dove nessuno si libera dal proprio destino. Invece il Vattani diplomatico diventa Vattani scrittore, sfugge alla forma diplomatica e si riprende la vita", e dalla giornalista Pialuisa Bianco che ha descritto il romanzo come “letteratura allo stato puro. L’intreccio è un labirinto dal quale si esce con la consapevolezza perturbante che non si è mai veramente l’autore del proprio io”. Nutrito il parterre delle personalità che hanno partecipato all’incontro moderato da Stefania Viti, gli Ambasciatori Raffaele de Lutio, Mammad Ahmadzada, Repubblica dell’Azerbaigian, Umberto Vattani, già Segretario Generale della Farnesina, Presidente della Fondazione Italia Giappone e della Venice International University, Francesco Paolo Fulci, Presidente della Ferrero, Alessandro Minuto Rizzo, già segretario generale della NATO, Marisela Federici, il sen. Maurizio Gasparri, l’ex vicepresidente del CSM, Michele Vietti, Mattia Carlin, vicepresidente Unione dei Consoli Onorari in Italia, Peppino Borga, già Ambasciatore a Buenos Aires, Carlo Maria Oliva, già Ambasciatore italiano all’OCSE, gli attori Paola Gassman, Jun Ichikawa, Vincenzo Bocciarelli, ed il prof. Anton Giulio de Robertis, Vicepresidente del Comitato Atlantico.


albatros-innamorati-dell-egitto-2



Booking.com

Booking.com