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Ilkay Gundogan

di Claudia Minichino

Numero 226 - Dicembre-Gennaio 2021-2022

Di grande successo ed impatto mediatico l’iniziativa del centrocampista del Manchester di piantare 5000 nuovi alberi nelle zone colpite da alluvioni e incendi.


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Non sempre quando ci si affaccia al privato dei protagonisti del mondo del calcio si rimane soddisfatti o addirittura estasiati come quando questi ultimi compiono le proprie prodezze sull’erba. Molto spesso le loro giornate fuori dal terreno di gioco sono fatte di serate in famiglia, partite ai video games, -taglio-qualche impegno istituzionale ed il meritato riposo (e non leggeteci nulla di provocatorio sulla storia del “corrono dietro a un pallone per miliardi”, che lo fanno con un carico di pressioni enormi e la maggior parte di noi non riuscirebbe neanche a farne mezzo di quegli allenamenti). Superati, però, luoghi usualmente creduti come comuni, scopriamo poi come taluni si sappiano invero distinguere per pregevolissime iniziative che abbracciano il mondo del sociale, dal charity alla cura dell’ambiente. Ed è proprio in quest’ultimo quanto mai attuale settore che si è distino İlkay Gündoğan, campione del Manchester City classe 1990, il quale ha recentemente deciso di piantare a sue spese 5 mila nuovi alberi per la riforestazione delle zone colpite da incendi (soprattutto in riferimento a quelli che dolosi che spesso vengono appiccati nella stagione estiva) e per dare nuovo verde alle aree vittime di alluvioni. Il calciatore tedesco di origine turca, ottimo centrocampista anche della nazionale tedesca, ha svelato come fina da bambino gli abbiamo trasmesso i principi del rispetto della natura e dell’impegno alla sua salvaguardia, cose che ha sempre cercato di fare nel privato ma che ora ha voluto più compiutamente portare avanti così da poter allargare anche ad altri suoi colleghi questo impegno di solidarietà ecologica.“In questo momento è importante dare l’esempio, e sicuramente nessuno più di noi calciatori può farlo. L’ultima estate ha visto degli episodi davvero brutti che speriamo non si ripeteranno mai più, ma quello ambientale è un problema che dobbiamo tenere sotto controllo ogni giorno”. -taglio2- Parole importanti di un atleta in vista che si dimostra essere uomo del suo tempo e pienamente immerso nella società reale: “Dobbiamo capire che siamo tutti sulla stessa barca. Durante i primi mesi del Covid-19 sono state prese in pochi giorni importanti decisioni politiche su scala mondiale. Perché invece quando si tratta di ambiente pare che diventi tutto così complesso?”. Una riflessione semplice che però non è certo cosa di tutti, o almeno che molti fingono di non vedere o di non pensarci, badando a ciò che invero pensano essere maggiormente pragmatico: “In Germania già alle scuole elementari insegnano l’importanza degli alberi e della loro preservazione. Per il genere umano e per il clima sono degli elementi fondamentali. Voglio continuare a contribuire a dare maggiore attenzione alla questione, offrendo anche supporto finanziario ogni volta che ce ne sarà bisogno, così come anche tanti miei compagni di squadra ed amici già mi hanno detto di essere pronti per questa nobile e importante sfida. Dove esiste solo la vittoria”. Non c’è che dire, se in campo gli esperti descrivono Gündoğan come un calciatore completo, bravo tecnicamente così tanto da rivelarsi per i suoi allenatori un vero e proprio jolly, İlkay è nella vita che sta dimostrando sempre di più di che pasta è fatto, ovvero di un cuore pieno di buoni propositi e sentimenti giusti per affrontare il futuro, suo, dei suoi figli e soprattutto di tutti noi, nel senso del rispetto per l’ambiente che ci circonda e del mondo che ci ospita.





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