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Il fascino del Principato

di Antonella Fiorito

Numero 244 - Ottobre 2023

Questo mese viaggiamo alla scoperta del Principato di Monaco, uno degli stati più cosmopoliti nel mondo con 139 nazionalità


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Il Principato di Monaco non è soltanto una meta di lusso e alla moda ma anche storia e cultura, uno scrigno di tradizioni e un soggiorno a misura di grandi e piccini. È situato tra la Francia e l’Italia Monaco ed è anche la meta da scegliere da coloro che vogliono trascorrere una vacanza all’insegna dell’esplorazione, del divertimento. -taglio- Grazie al microclima eccezionale della Costa Azzurra, agli innumerevoli spazi verdi (ricoprono il 20% del territorio), e ad un’attenzione particolare nei riguardi della sostenibilità e della salvaguardia del patrimonio culturale, Monaco è la cornice perfetta per vivere momenti spensierati e vacanze durante tutto l’anno. Da non perdere è il cambio della Guardia dei Carabinieri del Principe: un rito che ha lo scopo di offrire fedeltà e dedizione al Principe Sovrano e alla famiglia principesca e la visita all’interno del Palazzo dove si può ammirare le maestosità della corte monegasca come gli affreschi del XVI secolo e la Sala del Trono. Tra le cose da vedere ecco le principali attrazioni che davvero non dovete perdervi! Il Museo Oceanografico e Acquario di Monaco Ubicato presso i giardini Saint Martin il museo ospita oltre sei mila specie marine tropicali e mediterranee e, oltre a garantire un divertente tour del mondo subacqueo, sensibilizza il pubblico sulla conservazione della vita marina e sulla sua protezione. Per i prossimi due anni, il Museo Oceanografico ospita una grande mostra che ripercorre più di un secolo di vita nell'Artico e nell'Antartide: Missione Polare. Il Museo offre un'immersione in cinque tappe, in cui si possono incontrare i grandi esploratori polari, le specie che si sono adattate alla vita in queste regioni, le persone che hanno scelto l'Estremo Nord come loro casa e i ricercatori scientifici. Punto di forza della visita, la sala Immersion offre 650 m2 di spazio di proiezione per sperimentare la bellezza e la fragilità dei mondi polari. La Collezione di automobili di S.A.S. il Principe di Monaco La collezione di auto d’epoca è stata voluta alla fine degli anni ’50 dal Principe Ranieri III e oggi, la mostra di 3500m², unica al mondo, raduna circa 70 veicoli tra cui le auto da corsa che hanno segnato il Rally di Monte-Carlo e le Formula 1 del Gran Premio di Monaco. Un tuffo nel passato con richiami alla vita dei principi, dai matrimoni alle parate ufficiali, e alle auto più famose usate nei set cinematografici. Alla fine del tour si puo’ fare una foto-ricordo seduti su un modello Ferrari rosso fuoco e immaginare di essere dei veri e propri piloti dell’alta velocità. Il Giardino zoologico di Monaco Un universo selvatico nel cuore del Principato di Monaco è quello che racconta il giardino zoologico di Monaco. Lo zoo ospita circa 250 animali appartenenti a una cinquantina di specie diverse: uccelli esotici, tartarughe, caimani, ippopotami, rettili, primati, animali da fattoria. La cosa interessante e importante è che nessuno tra gli animali ospitati è stato comprato, al contrario si tratta di specie che sono state accolte, regalate o salvate da abbandoni. Il Giardino zoologico di Monaco resta uno degli ultimi serragli reali al mondo. Il Museo Navale di Monaco Il museo è nato nel 1993 dalla passione del Professor Claude Pallanca, che fin dalla più tenera età sognava di navigare e si dilettava a fabbricare modellini di navi, e dal supporto di S.A.S. il Principe e offre ai visitatori e agli appassionati una vera e propria enciclopedia marittima. Al suo interno, la collezione dispone di più di 250 modellini di barche, quadri e oggetti del mondo del mare, dall’antichità al giorno d’oggi, suddivisa in diverse aree tematiche. La principale caratteristica del Museo Navale è che si tratta di un luogo internazionale dedicato a tutte le Marine, e tra gli esemplari più significativi, è possibile ammirare una nave funeraria rinvenuta in una tomba egiziana, alcune barche greche e romane antiche e transatlantici come il “Titanic” o il “France”. I Giardini Saint Martin Il Principato di Monaco è la seconda destinazione europea ad avere più verde pubblico con 250.000 mq con varietà di specie vegetali uniche al mondo. Nascosto tra il Museo Oceanografico e la Cattedrale, il giardino, primo ad essere stato aperto al pubblico nel 1816, è una passeggiata indimenticabile immersa in un’atmosfera accogliente e piena di pace con affaccio sul mare. Qui si può assistere ai migliori tramonti di Monaco circondati da piante mediterranee ed esotiche, da statue storiche e romantiche e da un piccolo laghetto fiorito. La Cattedrale dell’Immacolata Concezione Ubicato nel centro storico di Monaco, un luogo di culto tra i più importanti del Principato costruito nel 1875, con blocchi di pietra levigata provenienti dalla regione francese della Turbie.-taglio2- È il luogo dove si è celebrato il matrimonio tra Grace e il Principe Ranieri. Il Casinò Il Casinò de Monte-Carlo, un luogo iconico che si trova nel cuore di Montecarlo. Ricostruito nel 1878 da Charles Garnier è diventato rapidamente il fulcro della vita mondana monegasca con le sue sfarzose sale da gioco, le ampie vetrate colorate ed i bellissimi lampadari in bronzo. Il Casinò si trova nel quartiere più esclusivo del Principato e la Place du Casinò può essere il punto di partenza per andare alla scoperta della Monaco tra lusso, glamour e shopping dei migliori marchi di Alta Moda. Promenade di Larvotto Un lungomare completamente ridisegnato e una riapertura tanto attesa che è avvenuta nel luglio 2021, quando S.A.S. il Principe Sovrano ha inaugurato ufficialmente il nuovo complesso balneare del Larvotto. I residenti e i visitatori possono godere di una spiaggia pubblica molto più grande, di un nuovo lungomare e del ritorno dei negozi "storici" della zona. Il nuovo complesso balneare è perfetto per tutte le età, sia d’estate, sia d’inverno con la sua passeggiata ombreggiata e i ristoranti e le gelaterie per gustare i migliori sapori mediterranei. Da segnalare che il Principato di Monaco è impegnato da tempo nella salvaguardia ambientale. Dopo le linee guida ricevute da S.A.S. il Principe Alberto II, si pone importanti obiettivi nel proprio futuro: prima fra tutti quello di ridurre i gas serra del 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050. Traguardi ambiziosi che spingono ad impegnarsi con costanza ed entusiasmo coinvolgendo nel suo progetto green cittadini e turisti, chiamati anch’essi alla sfida della salvaguardia ambientale attraverso piccole e grandi azioni che marcano differenze sostanziali nella gestione del territorio. Sul sito dell’Ente, i viaggiatori possono calcolare in modo responsabile la loro impronta di carbonio e ridurre il possibile impatto determinato dal loro soggiorno e possono contribuire alla salvaguardia dell’ambiente decidendo di esplorare la città utilizzando i mezzi elettrici disponibili in vari punti di interesse: il car sharing Mobee, 100% elettrico, il battello alimentato con l’energia solare, gli autobus de La Compagnie des Autobus de Monaco (CAM), simbolo del trasporto ecologico in città, o le 350 biciclette brandizzate Monabike. La tutela dell’ecosistema si estende anche agli ambienti marini del Principato che sono protetti e controllati. Spicca su tutti il santuario marino «Pelagos»: un’area sorvegliata per la protezione dei mammiferi del Mar Mediterraneo. Nelle acque di Monaco sono state create tre riserve marine: la prima a Larvotto, nata negli anni ’70, copre una superficie di 50 ettari e comprende una prateria di posidonia, pinne comuni e cernie brune; la seconda, realizzata nel 1986 sul fondale coralligeno, ha la particolarità di ospitare il bellissimo corallo rosso; l’ultima area protetta include una riserva marina educativa per diffondere una maggiore consapevolezza sulla protezione del mare. Inoltre, Monaco è stata una delle prime nazioni pioniere nell'uso delle pompe idriche che sfruttano l'acqua marina: benché la soluzione esistesse già dal 1963 presso lo Stade Nautique, nel 1975 anche l'Hotel Fairmont Monte-Carlo disponeva di un sistema che prelevava l'acqua dal Mediterraneo. Oggi, altri esempi di edifici riscaldati o raffreddati con pompe di calore che utilizzano il sistema eco-friendly sono: il Grimaldi Forum, il Museo Oceanografico, l'Auditorium Rainier III e gli stabilimenti della SBM. L’obiettivo di essere una destinazione sempre più sostenibile passa anche attraverso una maggiore responsabilità alimentare, un approccio che ha fatto guadagnare a molti ristoranti monegaschi il marchio "Restaurant Engagé". Il riconoscimento è attribuito alle strutture ristorative che si dedicano quotidianamente a ridurre e differenziare i rifiuti, a combattere gli sprechi alimentari, a sostenere le iniziative locali, a diminuire i consumi energetici e idrici ed infine a sensibilizzare i clienti sulle tematiche ecologiche. Un esempio è il Monte-Carlo Bay Hotel & Resort che dispone di un orto di 400 m² in cui crescono frutta e verdura biologiche, ingredienti primari della sua proposta culinaria.





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