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Gilles Rocca

Quando meno te l'aspetti

di Agnese Serrapica

Numero 209 - Aprile 2020

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Diventato famoso “grazie a Bugo”, potrebbe essere uno dei prossimi concorrenti di “Ballando con le stelle”. E dire che sul palco di Sanremo si è trovato quasi per caso...


È trascorso quasi un anno dall’ultima intervista per Albatros, e nel frattempo nella vita di Gilles Rocca qualcosa è cambiato. Se Andy Warhol parlava di quindici minuti di celebrità, per Gilles Rocca l’inaspettata fortuna si è attestata su poco più di 5 secondi. -taglio-Tutto accade a Sanremo, lo scorso febbraio, in maniera imprevedibile e del tutto casuale, e racconta perfettamente i tempi moderni, caratterizzati dalla potenza dei social e la moltiplicazione dei followers. Dal cinema alla musica, dalla fiction alla tv, tanti nuovi progetti bussano alla porta del bell’attore romano. Alcuni giornali lo indicano addirittura tra i probabili concorrenti della prossima edizione di “Ballando con le stelle”, il fortunato show del sabato sera di RaiUno condotto da Milly Carlucci. Tutto merito di Sanremo.

Allora Gilles, raccontiamo bene cos’è successo. Come mai eri al Festival?

“Sono andato a Sanremo perché la mia famiglia è titolare di una ditta di strumenti musicali. Pensa che per me è il 19º anno e per mio padre addirittura il 30º anno al Festival. Io mi occupo della back line, ossia la strumentazione musicale presente sul palco durante le esibizioni dei cantanti, degli ospiti, dell’orchestra e degli artisti italiani e internazionali, cui forniamo assistenza tecnica, noleggio e montaggio. Diciamo che tutto è partito da lì.”

Dicci di più, com’è andata?

“Durante la famosa vicenda Bugo-Morgan, sono entrato in scena per il cambio delle strumentazioni. Durante quei pochi secondi sul palco, un telespettatore ha fatto uno screenshot dalla tv e l’ha pubblicato su Twitter, chiedendo chi fosse ‘quel figo da paura sul palco’. In pochi minuti la foto è diventata virale, e tutto il web voleva sapere chi fosse quel fonico. Ecco, ero io!”

E tu come hai reagito?

“Io non ho Twitter e quindi non sapevo nulla. Mi sono accorto che qualcosa stava accadendo quando sono andato a dormire alle 3:30 di notte, e mi sono reso conto di avere 1000 follower in più rispetto ai circa 4000 che avevo prima. La mattina dopo ne avevo addirittura 11.000.”

Praticamente in poche ore hai triplicato il numero di persone che ti segue!

“Esatto. Pensa che il giorno seguente i cantanti in gara mi prendevano quasi in giro dicendomi che stavo diventando più famoso di loro! Mi sembrava incredibile, veramente. Credimi, fino a quel momento, io i social li usavo il minimo indispensabile, e quasi esclusivamente per lavoro.”

E poi cosa è successo?

“Prima a contattarmi è stata Andrea Delogu di Radio 2, che mi ha invitato nella sua trasmissione. Io pensavo a un’intervista inerente al festival, e invece voleva parlarmi del mio boom sui social. In seguito mi ha chiamato Caterina Balivo, sono stato suo ospite a ‘Vieni da me’ su RaiUno. Ti dico solo che sono entrato in studio con 11.000 followers e ne sono uscito con 20.000!”

Insomma, diciamo che se Bugo, per scherzare, “deve tutto a Morgan”, tu invece devi tutto a Bugo...

“Direi di sì! Pensa che Bugo l’ho incontrato a Domenica In, abbiamo scherzato su questa incredibile vicenda e alla fine abbiamo fatto anche una foto insieme.”

Com’è cambiato il tuo rapporto con i social?

“È molto cambiato, ora ho tante persone che mi seguono, un bel pubblico. Allo stesso tempo, sono stato contattato per nuove collaborazioni, soprattutto abiti e occhiali. Siamo fermi al momento, ma sono sicuro che riprenderemo al più presto.”

Immagino. A proposito, come stai trascorrendo la tua quarantena?

“Mi tengo impegnato il più possibile. Paradossalmente, arrivo a non avere tempo perché faccio davvero mille cose: suono la tastiera, canto, scrivo, dipingo, restauro mobili e mi alleno. E tutto questo sulla terrazza di casa mia. Non solo, in questo periodo sono occupato a sistemare casa, io e la mia fidanzata (la bellissima attrice Miriam Galanti, ndr) non abbiamo mai avuto una casa così pulita e spendente!”

Cosa ti manca di più della tua vita “normale”?

“Andare in moto, la mia grande passione! Mi credi se ti dico che mi manca come l’aria? Non esagero, in moto assaporo una libertà assoluta, è una sensazione indescrivibile, per me è proprio come volare!”

Secondo te, dopo tutto quello che ci sta accadendo, saremo persone migliori?

“Credo che questa sia una parte di vita che ci segnerà per sempre. Però allo stesso tempo penso che potrebbe verificarsi il cosiddetto effetto-incidente. Ti spiego: quando vedi un incidente per strada, per il primo tratto successivo sei portato ad andare piano, ma poi man mano che ti allontani dimentichi, e ricominci a correre. Spero solo che tutto questo possa insegnarci qualcosa, anche a fare una bella selezione di affetti e amicizie.”

Qual è la prima cosa che farai appena tutto questo finirà?

“Non ho nessun dubbio: un giro per Roma, la mia Roma. Voglio guardarla di nuovo, innamorarmene ancora e poi arrivare al raccordo e correre al mare, naturalmente in sella alla mia adorata moto. Non vedo l’ora!”

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“In questo periodo, paradossalmente, mi sembra di avere ancora meno tempo: suono la tastiera, canto, scrivo, dipingo, restauro mobili e mi alleno. Tutto sulla terrazza di casa mia”

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