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FRANCESCA MICHIELIN

È tempo di cambiare

di Benedetta Mariani

Numero 205 - Dicembre 2019

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La giovane artista veneta ci racconta del suo nuovo album, un lavoro che sancisce la sua crescita personale e musicale


Francesca Michielin è tornata finalmente sulle scene, infatti, dallo scorso novembre ascoltiamo in radio il suo nuovo singolo “Cheyenne”, che anticipa l’uscita (in primavera) del suo quarto album. Un singolo scritto da Alessandro Raina, Davide Simonetta, Mahmood e Charlie Charles, che ha curato anche la produzione, “Cheyenne” è un brano romantico, nostalgico, pieno di contrasti, che rispecchia molto il vissuto della Michielin. Proprio come ci racconta in questa intervista, sono lontani i tempi in cui era la ragazzina che vinceva X factor; Francesca Michielin ora è una giovane donna ed anche la sua musica sta vivendo questo percorso di crescita.

Partiamo subito dal tuo ultimo singolo “Cheyenne”, che anticipa l’uscita del tuo nuovo album, come mai hai scelto questo brano come apertura del disco?

“È una canzone molto fresca; Mahmood, che ha scritto il testo, ha avuto anche stavolta la capacità di raccontare quello che una persona vive con un linguaggio decisamente molto quotidiano. Definisco il brano avvolgente, molto ‘largo’, cioè sembra come se fosse un abbraccio. Di solito faccio ascoltare i miei brani, prima dell’uscita, a persone completamente diverse e nel caso di Cheyenne, a tutti è arrivata un’emozione particolare: il sentirsi parte di qualcosa di grande e questo mi ha reso davvero felice. A livello di produzione, invece, posso definire questa canzone classica per certi versi, influenzata da sonorità urban. Rappresenta proprio la connessione che sto cercando di raccontare con questo progetto discografico: una connessione tra realtà diverse tra loro, ma in qualche modo unite.”

Quindi cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo album?

"Come dicevo prima, quello che uscirà in primavera è progetto che parla di unione, di scontro e di dialogo, tra la natura e la realtà urbana. Si tratta di un lavoro davvero molto personale, perché in questo album racconto – forse come mai ho fatto in precedenza – la mia esperienza di crescita, il mio passaggio da una dimensione all’altra. Questo passaggio, non è stato semplice, anzi, mi ha portato a mettere in discussione tantissime cose ed in primis me stessa, però poi sono riuscita a raggiungere una consapevolezza ‘finale’ e quindi ho tramutato tutto il vissuto in musica.”-taglio-

Nell’album ci sono preziose collaborazioni...

“Sì, ho avuto la fortuna di collaborare con Mahmood e Charlie Charles - produttore vicino a Sfera Ebbasta e Izi ndr. – e tra noi c’è stata subito molta sintonia. Inoltre di Charlie ho apprezzato molto il suo approccio minimale alle canzoni, ovvero, la scelta di usare pochi suoni, ma perfetti per il risultato finale. Questa cosa di ‘ridurre all’osso’ una canzone non è ancora molto frequente nel mondo della musica pop, in cui solitamente si tende invece ad eccedere con suoni, effetti, parole... e proprio l’idea di andare controtendenza e dare al mio album un mood più urbano e ‘grezzo’ mi ha fatto capire di essere sulla strada giusta.”

Hai inoltre dichiarato che in questo album sarà molto presente anche la tematica ambientale, in che modo?

“Da premettere che questo tema mi sta molto a cuore, essendo ancora giovane credo fermamente nell’impegno quotidiano per la salvaguardia del pianeta. Infatti, già con ‘2640’ – album precedente ndr. - abbiamo contribuito a piantare una piccola foresta in Kenya con gli stream del disco. Anche con il singolo ‘Cheyenne’ parliamo della natura che viene a volte schiacciata dalla realtà urbana, potremmo definirlo una sorta di continuo di quello che ho già raccontato nel mio disco precedente.”

Quindi sei pro Greta

“Assolutamente sì. Stimo molto Greta Thunberg e sono felice che sia proprio lei a portare avanti questo argomento perché a differenza di molti altri è riuscita ad imprimere questo messaggio. È assurdo per me leggere critiche nei confronti di questa ragazza; è vero il problema ambientale non è nato l’altro ieri, ma fino a prima dell’arrivo di Greta perché nessuno ha mai pensato di fare una cosa simile? Perché nessuno hai mai richiamato l’attenzione di tutti? Greta non è la prima e non sarà l’ultima, ma sicuramente è una che ci ha messo la faccia e per questo motivo va rispettata, aiutata ed ammirata.”

Cambiamo completamente argomento: Sanremo. Ci sarai?

“Forse era meno complicato parlare di Greta! – ride ndr. Sanremo, beh... sarò sincera: mi è stato chiesto di partecipare, ma non ho ancora dato una risposta definitiva. Quindi non so se ci sarò o meno, vi tocca pazientare qualche altro mese.”

Prima parlavi del fatto che hai vissuto un passaggio da una dimensione all’altra, spiegaci meglio.

“Sì, detta così sembra che io mi faccia di qualcosa – ride ndr. Intendevo dire che ho vissuto un passaggio dalla giovinezza, quella spensierata, all’età adulta, fatta di nuda e cruda realtà. Un passaggio inevitabile, che fanno tutti nella vita, ma per me è stato particolare. Devo dire che non sono mai stata una ragazza problematica, anzi ho sempre vissuto in maniera molto serena qualsiasi situazione la vita mi proponesse, fino a quando però mi sono ritrovata da un momento all’altro sommersa da preoccupazioni, ansie, dubbi. Sono rimasta spiazzata, non mi riconoscevo e soprattutto non sapevo come gestire nel migliore dei modi la cosa. Poi però ho capito che con la pazienza e la pratica pian piano si riesce a fare tutto.”

Sei diventata famosa molto giovane, non hai mai sentito la pressione del dover “essere la migliore”?

“No, mai, e non ringrazierò mai abbastanza la mia famiglia. Essere un personaggio pubblico in giovane età non è semplice, ma dipende anche da come viene gestita la cosa da te stesso e da chi ti circonda. Tutte le persone più vicine a me e alla mia realtà musicale e quotidiana non hanno mai pensato a me come Francesca Michielin la cantante, ma sempre e solo come Francesca. Questo mi ha permesso di vivere il successo serenamente e di prendere batoste altrettanto serenamente.”

Ultima domanda: in cosa sari impegnata prossimamente?

“A breve uscirà un nuovo singolo dell’album, dopodiché inizieremo a preparare già il tour estivo. Ho intenzione di fare un cambiamento anche dal punto di vista dei live, quindi ci sarà molto lavoro da fare!”

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“L’idea di andare controtendenza e dare al mio album un mood più urbano e ‘grezzo’ mi ha fatto capire di essere sulla strada giusta”

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