logo-musica

Con la testa nella musica

di Umberto Garberini

Numero 244 - Ottobre 2023

Presentata al Teatro Sannazaro la nuova stagione concertistica dell’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, tra progetti tematici e collaborazioni prestigiose


albatros-con-la-testa-nella-musica

È stata presentata al Teatro Sannazaro la stagione di concerti 2023/2024 dell’Associazione Alessandro Scarlatti: diciotto concerti da ottobre ad aprile, oltre a una serie di progetti collaterali, fra cui masterclass, laboratori di formazione, rassegne tematiche, iniziative editoriali e di tutela del patrimonio museale della Campania. -taglio- Dopo un flash mob nella centralissima via Chiaia, attirando curiosi e spettatori, da parte del Quartetto di sassofoni del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli (formato da Luigi Falanga, Antonio Fuoco, Gennaro Dandreti, Federico Siciliani, guidati dal maestro Francesco Salime), la loro brillante performance (con musiche da Haendel a Scott Joplin, Nino Rota e Astor Piazzolla) ha introdotto la conferenza stampa con gli interventi del presidente dell’associazione Oreste de Divitiis e del direttore artistico Tommaso Rossi: presenti inoltre Ferdinando Tozzi (Consigliere Delegato del Sindaco di Napoli per l’industria musicale e dell’audiovisivo), Antonio Florio (per il progetto ScarlattiLab, che lo vedrà direttore della “Cappella Neapolitana”, con ospite d’eccezione il tenore Ian Bostridge), Costantino Catena (referente per il Conservatorio Martucci di Salerno del progetto Rachmaninov) e Chiara Macor (che per Scarlatti Musicomics ha curato la pubblicazione di un volume edito da Guida dedicato ad Alessandro e Domenico Scarlatti e ad Enrico Caruso). Il “claim” promozionale della campagna abbonamenti recita argutamente lo slogan “Con la testa nella musica”, per una stagione in cui si avvicenderanno grandi protagonisti della scena musicale italiana e non solo: dall’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo (diretta da Luigi Piovano), all’Orchestra di Padova e del Veneto (diretta da Alessandro Cadario, con Leonora Armellini al pianoforte); quindi la presenza di solisti di rango, quali i pianisti Alexander Lonquich e Alexander Romanovsky, il violoncellista Enrico Bronzi, i recital di Nicola Piovani (“Note a margine”) e del fisarmonicista Richard Galliano (“Passion Galliano”);-taglio2- fra i napoletani spiccano i nomi del chitarrista Aniello Desiderio e dell’Ensemble Barocco di Napoli, che concluderà la rassegna con un “Black Telemann”, interamente dedicato all’opera del grande musicista tedesco contemporaneo di Johann Sebastian Bach, con una prima esecuzione assoluta di Pasquale Corrado. L’inaugurazione è affidata alle mani di Alexander Gadjev, pluripremiato pianista italo-sloveno, in scena a Napoli, mercoledì 11 ottobre 2023, al Teatro Sannazaro, con un intenso e ricercato programma che unisce brani di Bach, Franck, Bauer, Chopin, Mussorgsky. L’Associazione Scarlatti, Ente Morale, fu fondata nel 1918 dalla compositrice e didatta napoletana Emilia Gubitosi. Grande soddisfazione esprime il Presidente Oreste de Divitiis: «La nuova stagione che si presenta è importante e varia, includendo la partecipazione, oltre che di prestigiosi solisti e complessi da camera, anche di ben sei orchestre di grande livello. Avremo il coinvolgimento di sedi e teatri diversi: il Sannazaro, l’Acacia e il Teatro Mercadante. La Scarlatti vuole sempre più allargare la sua attività ad altre aree e alla periferia, oltre che alla provincia e alla Campania tutta». Un impegno che l’Associazione Alessandro Scarlatti persegue con il sostegno di numerose istituzioni pubbliche e private, che vanno dal MiC – Ministero della Cultura, alla Regione Campania, al Comune di Napoli, alla Città Metropolitana, fino a Intesasanpaolo, Seda Group, Moccia, Caronte e Unione Industriali di Napoli. «Una sinergia preziosa che ci consente – sottolinea il direttore artistico Tommaso Rossi – di sostenere una stagione musicale di grande rilievo, caratterizzata dalla estrema varietà nella proposta musicale, che dal barocco al jazz, dalla musica da camera al repertorio sinfonico, dal grande virtuosismo romantico alla musica di oggi, si offre a più punti di vista, andando a sollecitare il potenziale interesse di un pubblico sempre più ampio e trasversale».





Booking.com

Booking.com