La memoria storica del grande chansonnier rivive grazie al figlio a bordo della lussuosa Costa Smeralda, per un viaggio davvero indimenticabile, tra note disco e atmosfere vintage
Dall’11 al 18 ottobre 2025 i fan di Claude François, leggenda della musica francese, avranno l’opportunità di salpare per un viaggio unico nel suo genere: la seconda edizione della Croisière Claude François, ideata e promossa da suo figlio, Claude François Jr. A bordo della lussuosa Costa Smeralda, -taglio- la crociera percorrerà le acque del Mediterraneo, con partenza da Marsiglia e scali a Barcellona, Cagliari, Napoli, Roma e Genova. Un’intera settimana all’insegna delle grandi hit del passato, con eventi esclusivi, spettacoli musicali, serate a tema disco e incontri con artisti. Tra gli ospiti speciali, anche Jonathan Dassin, figlio del celebre Joe Dassin, che porterà a bordo la propria voce e l’eredità artistica di famiglia. Ho incontrato Claude François Jr. per farmi raccontare com’è nata l’idea e cosa riserverà questa nuova edizione. Com’è nata l’idea di una seconda crociera? «La prima edizione è stata una sorta di test, ma è andata molto bene. I partecipanti erano entusiasti: sembrava di vivere in una bolla sospesa nel tempo. Molti ci hanno raccontato di aver vissuto momenti davvero straordinari.» Come descriverebbe l’atmosfera a bordo? «È stata un’esperienza unica e spensierata. Ogni giorno lo scenario cambiava, ci si svegliava in un porto diverso. Il tutto arricchito da animazioni e momenti di condivisione. Un vero e proprio viaggio nel tempo.» È un omaggio a suo padre? «Più che un omaggio, è una celebrazione. Non solo per chi amava mio padre, ma anche per chi apprezza la musica di quell'epoca. È una vacanza diversa, con un valore emotivo.» L’edizione 2025 toccherà diverse città italiane. Che rapporto aveva suo padre con l'Italia? «Amava molto l'Italia: ha fatto una tournée, ha cantato in italiano e sua madre, la donna della sua vita, era calabrese. Quando girammo il film Cloclo, il regista mi disse: “Ho capito tuo padre, era un italiano.”» Ci saranno novità rispetto all'anno scorso? «Il programma sarà ancora più ricco. Alcune animazioni verranno riproposte, ma con miglioramenti. Ogni giorno ci sarà qualcosa di nuovo. E avremo anche Jonathan Dassin come ospite, un artista che stimo e che ho conosciuto durante un suo concerto.» Claude François ha attraversato molte correnti musicali…-taglio2- «In soli quindici anni ha toccato lo yé-yé, il soul, il movimento hippy, il reggae, fino alla musica popolare con forti basi ritmiche. Un'evoluzione impressionante, in un tempo brevissimo.» Un messaggio per chi è ancora indeciso? «Non sono un venditore, ma un comunicatore. Posso dire che manterremo le promesse. Chi ha partecipato alla prima edizione ci ha detto che è andata oltre ogni aspettativa. Faremo di tutto per rendere questa esperienza indimenticabile.» Cosa apprezza dell’Italia? «L’eleganza nel design, il gusto nel vestire e quell’arte del vivere che è unica. Anche nei momenti difficili, gli italiani riescono sempre a mettere un po’ di poesia nella vita.» Infine, una domanda a Jonathan Dassin. Cosa proporrà durante la crociera? «Canterò il repertorio di mio padre, ma con il mio stile. Il 6 maggio è uscita una nuova versione de L’Été indien, disponibile su tutte le piattaforme. A fine anno pubblicherò un doppio album con i suoi brani originali. Durante la crociera interpreterò le sue canzoni e anche alcune mie composizioni. Per quanto riguarda Claude François, non so ancora se canterò qualcosa del suo repertorio.»