Amerigo Asnicar è il protagonista del nuovo libro di Aldo Dalla Vecchia, autore televisivo e giorna-lista da oltre trent’anni. Dalla Vecchia ha firmato negli anni programmi di successo co-me “Target” e “Verissimo”, e ha collaborato col Corriere della Sera e TV Sorrisi e Canzoni ed è coordinatore editoriale di Mistero Magazine. -taglio- Restando nel magico mondo dello spettacolo, questa volta decide però di tingerlo di giallo con quest’opera che vede al centro alcune morti misteriose. Sei racconti che vedono protagonisti personaggi celebri come Cristiano Malgioglio, Mara Maionchi e Annamaria Bernardini De Pace.
Come nasce l’idea di questo nuovo libro? “L’idea di partenza mi è venuta qualche tempo fa scrivendo di getto un racconto giallo, Omicidio col trucco, il primo che potete leggere in questa nuova raccolta, ambientato nel mondo dello spettacolo, e con un autore televisivo e giornalista come protagonista, Amerigo Asnicar. Da lì sono nate le altre storie che compongono il volume, tutte ambientate nella Milano degli anni Dieci, tutte con al centro Amerigo e i suoi amici e colleghi.” Quanto c’è di tuo nel protagonista? “Il protagonista vive a Milano da molti anni, ha origini venete, lavora come autore televisivo e giornalista... Vi ricorda qualcuno?” Vuoi spiegarci perché hai deciso di unire lo scintillante mondo dello spettacolo al mistero della cronaca nera? “In realtà più che una decisione è stata una scelta spontanea: mettere insieme lo showbiz, che dopo tanto tempo conosco come le mie tasche, e la cronaca nera, che occupa sempre più le pagine dei giornali e le trasmissioni televisive. Con un’avvertenza: la cronaca nera che si trova nelle pagine di Le avventure di Amerigo Asnicar è sempre molto sfumata, accennata, non ci sono mai dettagli truculenti o splatter, perché non mi rispecchierebbero.” La tua bibliografia conta moltissime opere di differente natura: dagli elogi alle grandi dive del panorama italiano fino a romanzi più personali che raccontano fatti di vita realmente vissuta: perché in questo caso hai deciso di spostarti sul genere giallo? “Mi piace molto variare, nella lettura così come nella scrittura. Dopo il mio primo romanzo-taglio2-, Rosa Malcontenta, scritto in gioventù ma pubblicato grazie a un concorso letterario soltanto 15 anni dopo, nel 2013, ho scritto tante altre opere di diversa natura: saggi, racconti, romanzi... Il giallo è una delle mie passioni fin da bambino, quando non mi perdevo un numero di Diabolik o un episodio di Colombo o Ellery Queen. Ho sempre saputo che, prima o poi, mi sarei confrontato da scrittore con il genere giallo, ma alla mia maniera. E così è stato.” A che cosa si deve la scelta di coinvolgere personaggi noti dello spettacolo all’interno delle tue pagine? “Per gioco e per divertimento, ho coinvolto una serie di personaggi di cui sono amico, da Mara Maionchi a Cristiano Malgioglio, che per questo primo volume dedicato ad Amerigo ha persino scritto il testo di una canzone, Formula segreta, al centro di una trama gialla.” Milano è la tua città di adozione nonché ambientazione del libro: sei particolarmente legato a questa città? Perché? “Sono particolarmente legato a questa città fin dal primo momento in cui mi sono trasferito qui: era il lontano 1987, avevo 19 anni, e da subito è stata passione pura, ho amato incondizionatamente Milano in tutti i suoi aspetti. Non potrei vivere in nessun altro posto al mondo, sono milanocentrico nel cuore e nell’anima.” A chi consiglieresti questa tua nuova opera? “La consiglio a tutti gli amanti del genere giallo, ma non solo, perché si tratta di un volume delicato, leggero, frizzante, adatto ai lettori da 0 a 99 anni.” Questo si preannuncia essere il primo di una serie di libri dedicati ad Amerigo Asnicar: che cosa ci aspetta prossimamente? “Ho già in cantiere una serie di romanzi e racconti dedicati ad Amerigo, e mi piacerebbe che questo personaggio avesse un’altra vita, come serie televisiva e come fumetto. Nel frattempo, posso anticipare due dei prossimi titoli: Un anno con Amerigo Asnicar e Un amore di Amerigo.”