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Oscar Generale

dall'Italia a Hollywood

di Paola Ratti

Numero 190 - Luglio-Agosto 2018

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Intervista al produttore internazionale Oscar Generale, che racconta il suo sogno americano diventato realtà


Originario di San Giorgio Canavese (in provincia di Torino), Oscar Generale si può ormai considerare americano d'adozione. È da diversi anni, infatti, che vive negli Stati Uniti dove ha avuto modo di realizzare il suo sogno di ampliare i suoi orizzonti professionali, diventando un produttore di fama internazionale. Molto attivo nell'ambito cinematografico, è abituato a lavorare a stretto contatto con star del calibro di John Travolta e Morgan Freeman, con cui tra l'altro sta girando il film “Poison Rose”. I suoi interessi e progetti, però, non si fermano qui. Noi di Albatros l'abbiamo intervistato per sapere qualcosa in più di lui e del suo (incredibile) lavoro.

Quanti anni fa ha deciso di trasferirsi negli Stati Uniti? A cosa si deve questa scelta?

“Ho iniziato a venire negli Stati Uniti circa vent’ anni fa e poi, definitivamente a vivere qui circa diciotto anni fa. La scelta è avvenuta quando il mio pacchetto clienti è diventato più internazionale: dovevo proporre loro delle alternative, dei nomi più internazionali per campagne, spot tv, conventions, eventi e così via. Così ho iniziato ad orientarmi verso il mondo di Hollywood. Sono partito da Milano e piano piano ho costruito la ‘Oscar Generale Productions’, dapprima iniziando a lavorare solo su suolo italiano con personaggi americani poi, sono cresciuto e con me i miei clienti. Col passare del tempo se ne sono aggiunti altri molto grandi e così ho iniziato a lavorare in tutto il mondo.”

È vero quello che si dice, ovvero che oltreoceano esiste la meritocrazia e che, lavorando duro, i sogni si realizzano?

“Qui – in U.S.A. - è il posto dove ho sempre voluto arrivare. Si diceva che era la terra delle grandi opportunità, se avevi un sogno potevi realizzarlo ed effettivamente è proprio così! Certo, devi lavorare davvero tanto, devi impegnarti, concentrati sul tuo obiettivo facendo anche tante rinunce ma alla fine, se sei risoluto, ce la fai ed il risultato ripaga!”-taglio-

Il suo primo lavoro come produttore cinematografico qual è stato?

“Uno dei miei primi lavori cinematografici è stato ‘Giallo’, un film diretto da Dario Argento e girato interamente a Torino, con protagonisti il Premio Oscar Adrien Brody e Emmanuelle Signer. Poi è stata la volta ‘Give’ em Hell Malone’ diretto da Russell Mulcahy con Thomas Jane and Elsa Pataky, ‘Casino Jack’ diretto da George Hickenlooper con Kevin Spacey e Kelly Preston e ‘Tokarev’ con Nicolas Cage e Danny Glover, potrei continuare ancora…”

Com'è lavorare a stretto contatto con le star hollywoodiane?

“Come dicevo prima, lavorare ad Hollywood è sempre stato il mio sogno. Facendo il produttore, questo mondo è il mio quotidiano, sono costantemente a contatto con celebrities che prima guardavo al cinema o in televisione. Oggi ci lavoro fianco a fianco, tutti i giorni, ed è una sensazione strana. Sono molto soddisfatto di quello che sto costruendo: ho molti amici tra le star come John Travolta, con il quale mi vedo spesso, passo del tempo libero fuori dal lavoro, faccio cene, pranzi, vado e organizzo feste. Tutte cose che sognavo quando abitavo in Italia ed ora invece sembrano una normalità.”

Il post-Weinstein che ripercussioni ha avuto su Hollywood, in particolare tra gli addetti ai lavori?

“Il clima è decisamente cambiato dopo il caso Weinstein e lo sentiamo tutti sia dai telegiornali sia leggendolo sui giornali. Diciamo che si fa molta più attenzione in tutto. Io, Harvey Weinstein l'ho incontrato e conosciuto, però il caso si è risolto con il suo arresto, quindi non c’ è più nulla da dire o aggiungere.”

Ci parla di "The Poison Rose", il film che sta producendo in questo momento?

“Lo stiamo girando a Savannah in Georgia (USA), con un cast stellare che comprende attori come John Travolta, Morgan Freeman, Framke Janssen, Kat Graham Brendan Fraser. Si tratta di un thriller ed è diretto da George Gallo (Bad Boys). Le riprese continueranno fino alla fine di luglio. Sarà un film di cui sentirete sicuramente parlare.”

E dei progetti musicali che ha con Samuel Storm, ex X Factor?

“Samuel ha scritto una canzone apposta per farmi sentire le sue doti canore: il ragazzo ha un talento eccezionale! Lo seguo da manager e agente e sto lavorando per produrre la canzone che ha scritto, perché fa venire i brividi per quanto è bella.” Cosa ci dice, invece, del suo lavoro in campo artistico?

“Diciamo che sono un talent-scout in vari campi, non solo nel cinema e nella musica ma anche nell'arte. In questo momento, in particolare, mi sto occupando di Francesco LaRosa, che è un artista davvero molto bravo.”

Sarà alla prossima Mostra del Cinema di Venezia?

“Al momento ho molti impegni, quindi per ora non è prevista la mia presenza a Venezia. Però la mia schedule cambia molto rapidamente e, chissà, magari sarò in Laguna un paio di giorni per siglare qualche bel contratto...work in progress… Always!”

Altri progetti di cui ci vuole parlare?

“Oltre a vari progetti cinematografici importanti, c’è anche quello di costruire dei grandissimi Studios dove girare circa 25 film all’anno: sto già parlando con finanziatori e valutando due Governi che mi darebbero carta bianca per poter far diventare il loro territorio location di produzioni Internazionali. Speriamo bene…”

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