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GIULIA BEVILACQUA

E ora si ride!

di Laura Fiore

Numero 244 - Ottobre 2023

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Amatissima dal pubblico italiano ritroviamo sul grande schermo una delle attrici pilastro del cinema italiano che anche stavolta sembra abbia fatto centro


“Volevo un figlio maschio” questo il titolo del nuovo film diretto da Neri Parenti, che vede come protagonista Enrico Brignano nei panni di Alberto, un uomo che dal matrimonio ha avuto solo figlie femmine. -taglio- Sebbene sia un marito e un padre felice, il fatto di aver avuto una prole esclusivamente femminile gli fa desiderare l’inverso, ma non immagina neppure cosa significhi avere un figlio maschio. Per uno strano scherzo del destino, improvvisamente il protagonista si ritrova con quattro figli maschi, da lì inizieranno una serie di intrecci davvero comici che rendono esilarante questa commedia all’italiana in uscita questo mese in tutti i cinema italiani. Ed in questa cornice ritroviamo la splendida Giulia Bevilacqua che interpreta Emma, una donna che sa bene cosa vuole dalla vita ed è ago della bilancia per l’equilibrio familiare specialmente avendo accanto un uomo dalla personalità così singolare. Noi di Albatros l’abbiamo incontrata in occasione della prima del film durante la quale abbiamo avuto di scambiare quattro chiacchiere con l’attrice romana. Partiamo subito dal film che attualmente ti vede protagonista “Volevo un figlio maschio”, interpreti il ruolo di Emma e affianchi uno dei re della risata Enrico Brignano. Come ci si prepara a fare “da spalla”? “Come molti miei colleghi hanno sempre detto, il ruolo della ‘spalla’ è a tratti più complicato del comico/attore protagonista poiché si è sì altrettanto protagonisti, come nel mio caso, ma allo stesso tempo bisogna capire i tempi nei quali inserirsi. Il mondo del cinema rende questa dinamica più semplice, quindi se la scena non viene come il regista vuole c’è possibilità di ripeterla, immagini invece dal vivo quanto bisogna essere bravi per rendere tutto perfetto! Inoltre, c’è da dire che Enrico è un collega che stimo davvero tanto, è in grado di mettere a proprio agio praticamente chiunque e quando si collabora con lui il divertimento è assicurato.” Lei nella sua carriera ha interpretato molteplici ruoli, passando con un’estrema naturalezza dal drammatico al comico. Come riesce ad essere sempre così credibile? A seconda del ruolo da interpretare modifica la sua preparazione al personaggio? “Per rispondere alla prima domanda il segreto della credibilità di un attore a prescindere dalla tipologia di personaggio che è chiamato ad interpretare è nello studio costante, il non sentirsi mai appagati nonostante magari anni ed anni di carriera alle spalle. Detto questo, di base la mia routine per la preparazione di un ruolo è quasi sempre la stessa; inoltre io non faccio parte di quella schiera di attori che per tutto il periodo delle riprese di un film cercano di vivere come farebbe il loro personaggio… anzi, per me lavoro e vita privata sono due sfere completamente distaccate. Perciò non porto mai il mio personaggio al difuori del contesto cinematografico. Ovviamente se il ruolo che devo ricoprire richiede determinate caratteristiche che possono essere fisiche o canore cerco di allenarmi il più possibile e quindi in quel caso il mio ‘schema base’ subisce delle modifiche.” Le è mai capitato di dover interpretare un ruolo che non le piacesse? “Da ex attrice squattrinata e piena di sogni e speranze sì! (ride ndr.) All’inizio della mia carriera mi è capitato più di una volta, però ho cercato di affrontare sempre la cosa con entusiasmo. Non dirò mai quali di questi ruoli non mi sono piaciuti, ma ammetto che riguardando dopo tempo i film in questione è palese che non fossi così trasportata dal personaggio!” Per anni è stata associata al personaggio di Anna Gori nella serie “Distretto di polizia” ha mai pensato di prendere di nuovo parte ad una fiction? “Guardi, fare fiction è faticoso… si lavora ad un ritmo incessante e spesso capita di avere poi difficoltà a distaccarsi da un determinato personaggio, proprio come è capitato a me con Anna Gori. So che devo tutto a quel ruolo poiché mi ha dato la possibilità di farmi notare ad un livello superiore rispetto a quello cui ero in quel periodo storico, ma ora come ora non so se accetterei una proposta simile. Ho fatto delle serie brevi, che quindi iniziavano e finivano nel giro di poche puntate, ma dopo di quello stop.” Quindi non esiste una strada alternativa che vorrebbe percorrere rispetto a quella attuale? “Nì. Ci sono cose che mi piacerebbe fare, ma sempre come cornice al lavoro attoriale. Non voglio sembrare presuntuosa, semplicemente ho lavorato sodo per essere dove sono adesso e continuo a mettermi in discussione come attrice, di conseguenza non credo sia ancora arrivato il tempo per me di andare a nuotare in altri mari… non so se mi spiego… capisco molti miei colleghi che si sono dovuti reinventare o che comunque hanno deciso di virare completamente rispetto al loro percorso, però credo che non bisogna mai arrivare al punto di ‘svalutarsi’ specialmente se in precedenza sono state fatte cose degne di nota.” Okay. Abbiamo capito che non la vedremo mai in un reality… “Direi di no! (ride ndr)” In questo periodo è impegnata con la promozione del film, ma sta già lavorando ad altri progetti? Può anticiparci qualcosa? “In realtà dopo questo periodo di promozione farò un paio di mesi di pausa, sono grata di aver lavorato molto in questo periodo però adesso ho voglia di trascorrere un po' di tempo con la mia famiglia e godermi un po' i miei figli. A Gennaio inizierò le riprese di un nuovo film e so che trascorrerò molto tempo via da casa, quindi ora devo fare un po' di ricarica energie!” Un’ultima domanda prima di salutarci: come si vede tra dieci anni? “Come ora, semplicemente con qualche ruga in più! Non ho paura di invecchiare, e ammetto di piacermi molto di più ora rispetto a quando avevo vent’anni. Quando si è giovani spesso si fa l’errore di guardarsi solo esternamente crescendo, però, inizi ad acquisire molte consapevolezze circa la tua persona, il tuo carattere, e ti rendi conto che è quello che ti rende ‘bella’.”

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