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Come una farfalla

di Giuseppe Catapano

Numero 236 - Dicembre-Gennaio 2023

È il volto più noto del pugilato femminile italiano, la nostra Butterfly si conferma campionessa europea nella categoria pesi piuma


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Irma Testa fa sognare ancora una volta aggiungendo un altro titolo alla sua lunga collezione: la pugile campana torna sul gradino più alto del podio europeo, conquistando il titolo continentale per la seconda volta. Lo fa sul ring di Budva (Montenegro), dove ha la meglio sulla bulgara Svetlana Staneva con un rotondo 5-0. -taglio- La campionessa italiana, medaglia di bronzo a Tokyo e vicecampionessa del mondo, si conferma la più forte nella sua categoria (pesi piuma, 57 kg) a livello europeo, bissando l'oro già conquistato 3 anni fa ad Alcobendas. È proprio il caso di dire che lei la vittoria ce l’ha nel sangue e lo spirito da guerriera la accompagna dentro e fuori dal ring poiché poco tempo fa ha fatto coming out tirando un bel pugno in faccia a tutti i bigotti che ci sono nel suo contesto sportivo e non. Noi di Albatros l’abbiamo incontrata per farci raccontare cosa si nasconde dietro alla potenza dei suoi destri. Da poco più di un mese hai vinto il tuo secondo campionato europeo, cosa c’è stato di diverso rispetto alla prima vittoria del 2018? “Ogni gara ovviamente è un mondo a sé stante, però diciamo che questo europeo l’ho vissuto con più consapevolezza. Quando ho vinto la prima volta sono stata totalmente sopraffatta dalle emozioni, stavolta invece grazie anche alle esperienze fatte a Tokyo e al mondiale me la sono goduta di più! Ero perfettamente consapevole di poter raggiungere l’obiettivo, quindi ho lasciato da parte l’emozione e la tensione e mi sono concentrata al massimo sull’obiettivo… a quanto pare ha funzionato!” A proposito di emozioni, è il tuo uno sport dove serve grinta e carattere, come hai imparato a bilanciare l’aspetto emotivo con quello meramente tecnico? “Prendendo tante batoste! – ride ndr. – Scherzi a parte, ovviamente non è una cosa facile da fare, tantissimi campioni hanno raccontato di aver avuto difficoltà a gestire la propria emotività nelle gare ufficiali e credo sia normalissimo. È impossibile cacciare totalmente quella sensazione di ‘paura’ mista ad adrenalina, semplicemente bisogna imparare a canalizzare le energie; anche perché quando vieni sopraffatto dal fatto emotivo-psicologico fatichi il doppio durante una competizione. Io personalmente mi concentro molto sulla respirazione e, come ho detto prima, sull’obiettivo creandomi dei piccoli step da raggiungere: tipo, pensare ad un round alla volta e non subito all’intera gara.”-taglio2- Dopo la vittoria a Tokyo ha avuto il coraggio di fare coming out, cosa ti impediva di farlo prima e come hai capito fosse arrivato il momento giusto per esporti? “Le persone che mi stanno vicino lo sanno da anni, ma credo sia giusto, ora, dirlo a tutti. Parlare di orientamento sessuale nel mondo dello sport ha un valore speciale, perché ai campioni si chiede di essere perfetti. E per molti l’omosessualità è ancora un’imperfezione. Per timore di intaccare la propria immagine tanti sportivi tacciono e si nascondono. Anche per me è stato così fino a pochi mesi fa. Ma quella medaglia di Tokyo è diventata il mio scudo: ora che la Irma atleta è al sicuro, la Irma donna può essere sincera. E lo faccio in un momento in cui esporsi è diventato fondamentale. Se io mi sono sentita protetta e al sicuro in questi anni è stato per la corazza che mi porto addosso, per il mio carattere: sono una donna forte di natura. Ma non tutti sono così. Ci sono persone che soffrono per le discriminazioni, che sono vittime di bullismo, che non riescono a costruirsi una vita perché non sanno come relazionarsi con una società che è loro ostile. Ogni essere umano dovrebbe essere protetto e al sicuro. O almeno tutelato. Chi può proteggerti se non lo Stato, le sue istituzioni, le sue leggi? Ci sono ancora troppe persone discriminate e questo non va bene. Non va più bene. Io non posso fare molto, ma posso, dicendo la verità su me stessa, dire anche che nulla è sbagliato.” Quali saranno i tuoi prossimi impegni? “Il 2023 sarà un anno ricco di competizioni, diciamo che mi sono goduta un po' di riposo… ma giusto una settimana, e ho già ricominciato ad allenarmi. Io senza guantoni proprio non ci so stare, amo salire sul ring quindi non vedo l’ora di poter gareggiare dinuovo!”





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