logo-coverstory

Zendaya

di Tommaso Martinelli

Numero 235 - Novembre 2022

albatros-zendaya

È una delle attrici più amate e richieste nello showbusiness: dagli inizi a Disney Channel, passando per “Spider Man” e “Dune”, la vediamo oggi in panni inediti, che veste con grande maturità attoriale


È di certo una delle attrici più apprezzate del momento, il cui indiscutibile talento va di pari passo alla sua straordinaria bellezza. Lanciata dalla Disney, Zendaya ha raggiunto la consacrazione a livello mondiale interpretando la teenager problematica Rue in “Euphoria”, ruolo che le ha permesso di trionfare agli Emmy Awards nella categoria “Miglior Attrice in una Serie Drammatica”. -taglio- Una vittoria a dir poco epica che le ha fatto riscrivere la storia perché è diventata la più giovane attrice di sempre a vincere questo riconoscimento e la seconda attrice nera dopo Viola Davis nel 2015. Reduce dai successi di “Dune” e “Spider Man No Way Home”, Zendaya – il cui nome significa "ringraziare" in shona, una lingua bantu originaria del popolo Shona dello Zimbabwe – si gode il suo meritato successo professionale e nella vita privata: dal 2021 è legata sentimentalmente all'attore Tom Holland, conosciuto sul set di Spider-Man: Homecoming. Zendaya, “Euphoria”, serie tv che ti vede come protagonista, ti ha permesso di vincere un Emmy: che ricordi porti con te di quel giorno? «È stato molto emozionante, ero davvero molto nervosa quella sera. Pensavo alle incredibili donne nominate nella mia categoria, artiste che ammiro tantissimo». La seconda stagione, forse anche più della precedente, è profondamente toccante… «Ho sempre detto che ‘Euphoria’ è per un pubblico maturo e affronta argomenti che possono essere stimolanti e difficili da guardare. È per questo che ho voluto condividere un messaggio rivolto ai miei fan sul mio profilo Instagram invitandoli a guardarla solo se si sentono a loro agio». Quale messaggio lancia questa serie? «Spero abbia fatto comprendere a più persone possibili che bisogna essere più comprensivi con chi è stato travolto nella sua vita dalle dipendenze». Quanto sei legata al tuo personaggio in “Euphoria”? «Sono incredibilmente grata per aver avuto la fortuna di poter interpretare Rue e aver creduto nella sua storia: spero di poter rendere le persone che mi amano e mi seguono, e che ammiro tanto dal profondo del mio cuore, sempre orgogliosi di me. Anche se il nostro show non è un grandissimo esempio per i giovani, sono certa che c’è ancora tanta speranza per loro». Questa parte è arrivata dopo aver deciso di smettere di recitare per Disney Channel: come mai questa scelta? «Dopo un po’ era diventata una routine: si cresce e si ha voglia di sperimentare, è il bello del mestiere dell’attore». È stata una scelta che ha spiazzato i giovani fan che ti seguivano? «Non penso. Credo che nessuno dei miei fan più piccoli sia mai stato incuriosito da questa serie o che i loro genitori abbiano dato loro il permesso di vederla». La tua relazione con Tom Holland è spesso sotto la luce dei riflettori: come vivi questa attenzione? «È tutto strano, confuso e abbastanza invadente. Quando tieni particolarmente a qualcuno, desideri proteggere i momenti che si vivono insieme. Amare qualcuno è una cosa sacra e speciale e dovrebbe restare privata». Con lui hai condiviso il set del recente “Spiderman: No Way Home”: c’è una scena che ricordi con un sorriso? «Sì, una in particolare, in cui Spiderman mi porta sopra un ponte e avrebbe dovuto poggiarmi delicatamente per terra. Io e Tom eravamo legati ma a causa della differenza d’altezza (Zendayasupera Tom Holland di circa 5 cm, ndr) i miei piedi ovviamente toccavano il suolo prima dei suoi (ride, ndr)». Lo scorso anno hai calcato il red carpet della Mostra di Venezia per presentare “Dune”, film che ti vede tra i protagonisti… «È stata un'esperienza meravigliosa così come l’aria che ho respirato durante le riprese. Sono stata sul set per pochi giorni ma ho sentito immediatamente come se facessimo tutti parte di una grande famiglia. È stato speciale, mi sono completamente affidata al regista Denis Villeneuve. E penso che il risultato sia stato davvero bellissimo, ancora oggi sono troppo felice di aver preso parte a questo progetto».

ads-publicità


Booking.com

Booking.com