Il 2019 è stato un anno piuttosto movimentato per Patrizio Santo. Il giovane artista (seguito con grande attenzione dalla sua etichetta, la Ondesonore Records di Francesco Altobelli) ha infatti iniziato collaborando con Luca Abete e ha continuato duettando con il rapper americano Mic Champion, poi ha partecipato alle selezioni per Sanremo Giovani ed è stato tra i primi 65. Questo con il brano “L'estate a dicembre”, che ora ha deciso di pubblicare come nuovo singolo, confermando la sua passione per una musica dal respiro internazionale.

Ci parli del nuovo singolo "L'estate a dicembre" (e del videoclip)?

“L'estate a dicembre è un singolo molto forte, ha un arrangiamento 'esplosivo' e un testo ricco di significati. Credo sia un brano molto radiofonico, che entra subito in testa a chi l'ascolta. Il videoclip è piuttosto dinamico, girato in chiave internazionale, ricorda lo stile pop americano”.-taglio-

Con questo brano sei stato tra i 65 artisti selezionati per Sanremo Giovani: che emozione è stata?

“È stata un'esperienza molto emozionante, diciamo che in questi casi riesci poco a goderti l'attimo perché l'ansia è stata tanta, come giusto che sia. Sono molto soddisfatto di aver raggiunto questo risultato con L'estate a dicembre, confrontarsi con artisti forti credo sia il modo migliore per crescere artisticamente”.

*Qual è la tua canzone preferita nella storia del Festival di Sanremo?

“Non ne ho una preferita, ogni canzone che ha fatto parte del Festival ha la sua importanza ed il suo fascino, ma quelle che preferisco sono quelle che hanno segnato il cambio di una generazione e di un epoca”.

Poche settimane fa hai lanciato un altro singolo dal titolo "Milady", con la collaborazione del rapper americano Mic Champion. Ci parli di questa inedita contaminazione?

“Milady è un brano dal sound internazionale, contaminato da generi diversi, è questo mi piace molto. Ho scelto di fare il featuring con Mic Champion perché amo il suo stile, è un genere musicale che ho sempre ascoltato e lavorare a questo brano è stato fantastico. Mi sono occupato sia del testo, della produzione musicale e del videoclip, cercando di esprimere al meglio quello che io e Mic volevamo comunicare”.

Il 2019 è stato piuttosto vivace per te: tutti ci ricordiamo, infatti, la tua collaborazione con Luca Abete per "Non ci ferma nessuno". Com'è nata e quanto è stata importante per te?-taglio2-

“Collaborare con Luca Abete è stata un'esperienza pazzesca, molto importante per me, ho imparato tanto da lui. Luca è un grande personaggio televisivo ma anche una grande persona, è capace di comunicare in un modo così forte che riesce a cambiarti le giornate in maniera molto positiva. All'inizio doveva essere la colonna sonora del suo tour motivazionale, ma poi lavorando in studio è diventato un vero è proprio singolo”.

Dando un'occhiata sui social notiamo che hai una fanbase molto vasta, anche a livello internazionale. Che rapporto hai con i tuoi fan? Riesci a rispondere a tutti i messaggi che ti arrivano?

“Con chi ascolta la mia musica ho un buon rapporto, mi piace sapere cosa vorrebbero ascoltare e cosa cercano gli ascoltatori dalla musica. Molte volte i messaggi e le storie raccontate da loro sono di grande ispirazione”.

Hai dei sogni nel cassetto che ci puoi svelare?

“Mi piacerebbe collaborare ancora con artisti internazionali, lavorare con diversi generi musicali, dare ad ogni brano un nuovo stile, cercare continuamente di costruire qualcosa di originale”.

Prossimi progetti?

“Uno dei progetti a cui tengo di più è l'album, sto scrivendo nuovi brani ed è difficile scegliere quali inserire, l'unica cosa di cui sono sicuro è che saranno nuovi brani, in cui racconto ciò che vivo. Vorrei inserire alcune collaborazioni all'interno e credo che lo farò”.