Sta davvero conquistando tutti il nuovo progetto dal “Unkle Jack / Tell Me” (Dead Music Records) di Bonny Jack, one man band romana dalle sonorità dirty blues e dark soul. Ambientazioni notturne, atmosfere western, influenze esoteriche: un doppio disco fatto di racconti dall’oscuro, in una cornice fortemente influenzata dal blues delle origini e dalla musica folk. Un percorso musicale intenso e struggente, che guida l’ascoltatore verso sonorità sempre nuove.-taglio- Con il doppio singolo "Uncle Jack & Tell Me" affronti il tema del viaggio in senso fisico e spirituale. In che modo questi argomenti si sono trasformati in musica e testo? “Nell'ultimo anno ho avuto la fortuna di viaggiare fra Italia e Europa per il tour del precedente disco (‘Nigh Lore Blues’). Ho vissuto situazioni nuove che mi hanno regalato moltissimi stimoli. Ogni viaggio porta con se avventure ma soprattutto trasformazioni a livello personale ed essendo un one man band mi muovo sempre in solitaria e questo amplifica un po' il tutto nel bene e nel male! Ho scritto i brani in questo periodo e con questo stato d'animo e sono sicuramente lo specchio della trasformazione che ho vissuto nell'ultimo anno. Tutto questo mix di sensazioni è inevitabilmente finito nelle parole e nell'energia dei due nuovi singoli.” Nella tua musica unisci il folk con il blues, mantenendo atmosfere dark a tratti esoteriche. Da dove nasce questo amore per il "notturno", da un lato, ed il west statunitense, dall'altro? “Sono un grande appassionato di cinema e adoro i film western!! Le loro ambientazioni mi affascinano molto, c'è qualcosa di crudo e primordiale in questi film che stuzzica la mia fantasia e la mia curiosità! Allo stesso tempo sono attratto dal lato intimo e nascosto delle cose, quello più misterioso e spesso più veritiero. È come se le ambientazioni notturne mi portassero su un piano spirituale, quasi mistico, facendomi riscoprire la realtà in maniera differente. La mia musica si muove come un'altalena fra questi due mondi.” Il tutto lascia alla tua musica un carattere quasi cinematografico. C'è qualche film particolare che ti ispira come artista? “Ce ne sono molti in realtà, spesso ad ispirarmi sono immagini di film (o libri!). Ho già citato il cinema western (Sergio Leone in primis), ma mi rispecchio moltissimo in film dark noir come ad esempio -taglio2-"Il mistero di Sleepy Hollow" di Tim Burton o nel capolavoro di Robert Rodriguez e Frank Miller ‘Sin City’! Ora che ci penso nel primo disco ho scritto due canzoni ispirate da questi due film!” (‘Marv & Goldie’ e ‘Kathrina’, ndr) Sei già in tour per presentare al pubblico queste nuove canzoni. Come sta andando e dove suonerai prossimamente? “Si, in realtà fortunatamente mi sono fermato poco da questa estate e devo dire che sta andando molto bene! Le prossime date saranno in giro per l'Italia, ma in primavera farò anche delle tappe in Europa, prima del tour estivo a cui sto lavorando in questi giorni! Potete trovare tutte le info e gli aggiornamenti sulle date del tour sulle mie pagine social (Bonnyjack_blues).” Per questa release al tuo fianco c'è la Dead Music Records. Che contributo ha apportato al risultato finale? “Beh avere un partner è sempre importante e stimolante. La dead music rappresenta il movimento monobanda della capitale (e non solo) quindi è davvero un piacere e un onore far parte della famiglia. Questa collaborazione mi da molta fiducia e mi sembra un ottimo modo per iniziare questo 2023!” Concludiamo guardando al futuro: cosa ci sarà nel tuo? “Sicuramente molti live, spero di avere una estate piena piena di concerti! Come dicevo sto lavorando al tour estivo e ho intenzione di andare a scoprire e sperimentare nuovi posti. Per il resto ho un disco già pronto, registrato e mixato e sto iniziando a lavorare ad un altro quindi staremo a vedere... Diciamo che non ci si annoierà!”