Ideologia è un termine che, nel tempo, ha assunto significati diversi. Gli ideologi lo hanno utilizzato nel diciannovesimo secolo a sostegno della loro opposizione alla metafisica tradizionale mirata a liberare il pensiero umano da visioni illusorie e individualistiche. -taglio- Ma, dopo Hegel, il vocabolo è stato adoperato non più come mezzo utile ad un’autocritica della ragione, bensì come strumento di autogiustificazione di progetti politici unidimensionali. Il pensiero e la realtà sono in continuo movimento; tutto si evolve, si trasforma, cambia. Le ideologie, estranee a questo dinamismo, si configurano come pseudo visioni del mondo statiche, cristallizzate, estranee ai fatti e ai ritmi della società e della Storia. Proprio perché segnate da questo difetto di nascita, le ideologie sono state e continuano a essere generatrici di mostri e di sofferenze. La verità non può e non deve essere appannaggio di una “parte” o di un “segmento” della storia. Le visioni del mondo dettate da pregiudizi e da scelte settarie travisano i fatti, ne distorcono le intenzioni, ne inquinano il senso, diventano generatrici scandalose di sanguinarie tirannidi, che, al servizio di scellerate e deliranti utopie, continuano a spargere sulla terra terrore e morte. La differenza fra ideologia e verità risulta evidente e concreta, quando capita, ad esempio, di leggere, su quotidiani di estrazione diversa, la notizia relativa a un luttuoso fatto di cronaca quale può essere la morte di un operaio caduto da un ponteggio: “Tragica fine di un carpentiere precipitato dal quinto piano”.-taglio2- I giornali di destra giureranno che l’incidente va attribuito alla fatalità, alla sola distrazione del malcapitato che, forse, aveva dormito poco la notte o, addirittura, era ubriaco... I giornali di sinistra, al contrario, diranno che la colpa è dei padroni, dei turni di lavoro estenuanti, della prevenzione inesistente, degli organi istituzionali incapaci di controllare, della scarsa protezione assicurata ai lavoratori, degli imprenditori disonesti abituati fare affari sulla pelle dei poveri... Ma qual è la verità? che cosa è successo veramente? ha lasciato moglie e figli, il defunto? ha sofferto prima di morire? Questo, per le schiere divergenti degli ignobili litiganti, conta meno di nulla. Entrambe già sanno. A prescindere! Ognuna continuerà imperterrita a spargere veleno...E i rispettivi greggi dei santi onniscienti e feroci pastori, sia pure con sottofondi musicali e timbri diversi, obbedienti continueranno a emettere belati severi, indecenti, complici, stonati, inutili...E vigliacchi.