La prima volta che ho conosciuto Gian Luca Biasini, in arte Ex Novo, è stata in occasione dell’uscita del suo primo album “Segnala come spam”, un disco caratterizzato da differenti sonorità che spaziavano dal pop al rock, passando per il folk e l’elettronica. A distanza di due anni, lo ritrovo entusiasta come sempre pronto a parlarmi di questo suo nuovo progetto discografico. “Pegaso”, è questo il titolo del nuovo album, è un disco più definito e lineare rispetto al precedente, ma assolutamente non banale. L’approccio di Ex Novo resta quello ironico, infatti, attraverso la sua musica racconta divertito quelli che sono i “problemi” della società odierna. Caratteristica, quest’ultima, che è possibile notare già dall’ascolto del primo singolo “Vent’anni 2.0”, brano incentrato sugli over 40 ed il loro “nuovo” stile di vita.

Stai lavorando all’uscita del tuo secondo album “Pegaso”, cosa dobbiamo aspettarci da questo nuovo lavoro discografico?

“Beh, a differenza dell’album precedente, ‘Pegaso’ sarà interamente cantato in italiano. Saranno presenti nel disco sei inediti ed una cover di un artista della scena rap internazionale, del quale però non posso svelare il nome. -taglio- Inoltre, si aggiungono all’album anche tre brani, già contenuti nel lavoro discografico precedente, da me ri-arrangiati in chiave meno electro-pop e più rock. Con ‘Pegaso’ ho l’obiettivo di ritornare alle mie origini più ‘rockettare’.”

“Vent’anni 2.0” è il titolo del tuo nuovo singolo: è stata definita una favola moderna ironica ma non dissacrante sugli over 40 e la loro seconda gioventù... Com’è nata l’idea di questo pezzo?

“Da premettere che per età anagrafica non sono ancora coinvolto in prima persona nel tema, però, nel mio quotidiano conosco persone, colleghi o ex colleghi, clienti della mia attività, con le quali ho avuto a che fare ed ho avuto modo di confrontarmi circa questa attualissima ‘realtà’. L’idea della canzone, in particolare, mi è venuta al mio addio al celibato di qualche anno fa, durante il quale i miei amici mi portarono ad una festa in spiaggia. Ti lascio immaginare il mood generale – ride ndr - ma nonostante tutto ebbi la lucidità di notare come le donne over40 fossero le più cariche! Durante quella serata, le ventenni apparivano più timide ed imbarazzate e questo, insieme ad altri aspetti, mi ha fatto riflettere sulla figura della donna matura che porta con se una certa esperienza e che comunque, nonostante talvolta viva situazioni spiacevoli, abbia voglia di divertirsi e godersi la vita.”

Come mai i 40enni e i 50enni di oggi sentono l’esigenza di fare i “ragazzini”?

“Sinceramente non saprei, anche perché si sentono -taglio2- talvolta storie abbastanza squallide. Tuttavia gli ‘eterni Peter Pan’ esistono, ma personalmente non mi sento in grado di poter giudicare le altre persone su un tema così importante. Io nel mio pezzo mi sono limitato a fare una fotografia di questo tema, ma in una versione estremamente positiva, in ogni caso al giorno d’oggi è tutto sballato, l’età è ormai davvero soltanto un dato anagrafico.”

Come è cambiato dall’uscita del primo album il Gianluca artista?

“Beh, indubbiamente è cambiato tanto. Il vecchio disco non era nato per essere considerato un vero e proprio album; era semplicemente una raccolta di pezzi composti negli anni precedenti. Quest’ultimi piacquero al mio produttore, e così ne venne fuori un lavoro discografico finito. ‘Pegaso’, invece, è nato proprio per essere un disco a tutti gli effetti, ha in sé un certo fil rouge che si insinua tra le varie tracce ed un sound ben definito, a differenza di ‘Segnala come spam’ che non aveva un’impronta decisa.”

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

“Sicuramente la promozione intensa del singolo ‘Vent’anni 2.0’; dopodiché con due amici, un bassista ed un batterista, stiamo provando tutti i pezzi di ‘Pegaso’ sperando di riuscire a far uscire il disco per il prossimo autunno ed andare in giro a suonare. Ho l’obiettivo di girare il più possibile e far conoscere la mia musica a quanta più gente sarà possibile.”