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Valeria Golino

Rivoluzione

di Laura Fiore

Numero 237 - Febbraio 2023

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Il suo ultimo personaggio è travolgente, sfacciato e senza peli sulla lingua: è questo l’inizio di un nuovo capito per l’attrice partenopea?


Valeria Golino è tornata! A pensarci bene, non era mai andata via… sì, perché nonostante l’assenza dagli schermi basta un attimo per ritrovarsi di nuovo ipnotizzati dall’attrice napoletana e dalla sua incredibile versatilità che, nel corso degli anni, l’ha resa uno dei nomi più importanti ed invidiati del cinema italiano ed internazionale. -taglio- Stavolta la vediamo protagonista né “La vita bugiarda degli adulti” una serie tv Netflix tratta dall’omonimo romanzo del 2019 di Elena Ferrante. La Golino interpreta Vittoria, questa donna dal fascino senza tempo e dal passato così intenso da non smettere mai di scoprire nuove sfumature del suo carattere e della sua storia personale. È questa una serie che in pochi giorni dalla sua uscita ha registrato subito un record di visualizzazioni entrando a gamba tesa nella classifica delle serie italiane più viste sulla nota piattaforma digitale. Un successo che possiamo definire “telefonato” poiché quando Valeria Golino recita difficilmente sbaglia un colpo che sia davanti o dietro la telecamera, infatti, non dimentichiamo che dal 2013 ha debuttato anche come regista con il film “Miele” riuscendo ad ottenere numerosi riconoscimenti e riuscendo quindi a ritagliarsi il suo spazio. Noi di Albatros l’abbiamo incontrata per farci raccontare qualcosa in più sul suo ultimo ruolo e scoprire i nuovi progetti che la vedranno protagonista in questo 2023. “La vita bugiarda degli adulti” questo il titolo della serie che ti vede protagonista accanto Giordana Marengo. Il suo personaggio è quello di Vittoria… “Sì, Vittoria Trada ‘la zia pazza’. Devo dire che interpretare il personaggio di Vittoria ha significato vivere una sorta di liberazione dandomi la possibilità di mostrarmi con una sensualità del tutto inedita e che spesso ho dovuto ‘tenere a bada’. Sono stata davvero entusiasta di poter prendere parte ad una produzione del genere, avevo già letto il libro della Ferrante e quando ho saputo di dover interpretare la zia è stato fantastico, era il personaggio che mi aveva colpito di più. Ho amato fin da subito il suo essere senza filtri, schietta e passionale, insomma una che non teme il giudizio altrui ma allo stesso tempo è sempre pronta a mettersi in discussione.” Quanto, quindi, di Valeria Golino c’è all’interno di questa interpretazione? “Tantissimo, ma si tratta della Valeria che avrei voluto essere sia dal punto di vista personale sia professionale. Sa, spesso nella mia vita mi sono ritrovata a dover rispettare delle ‘regole’ dettate dalla mia educazione, dalla società o semplicemente dal mio modo di vedere le cose e nelle quali la maggior parte delle volte non sono riuscita ad esprimere me stessa per davvero. Interpretando Vittoria ho preso una boccata d’aria, è stato bello indossare i panni di una che vive la vita totalmente fuori controllo senza fregarsene del parere altrui… purtroppo non sono così, è come se ogni volta che sento che sto oltrepassando il limite decidessi di frenarmi per timore. Ammetto di essere piena di tabù e questo ruolo mi ha aiutata a capire che ormai sono in un momento della mia vita dove non ha più senso doversi trattenere: Vittoria è stata una vera e propria terapia!” Non mi aspettavo di ricevere una risposta del genere, anche perché lei è stata ed è ancora una sex symbol della bellezza italiana… “In tanti mi hanno risposto in questo modo, ma il discorso è che mai avrei immaginato alla mia età di poter metter su una minigonna, parlare in modo così diretto e risultare credibile. Inoltre mi sono sempre chiesta cosa le persone trovassero in me di così seducente, intendiamoci, so di essere una persona di bell’aspetto, ma mi sono sempre reputata una normale, di quelle che in una festa piena di gente non noteresti mai… per questo mi sono sempre posta l’obiettivo di raggiungere grandi risultati attraverso lo studio costante. Con questo non voglio risultare poco rispettosa, è un discorso che faccio su di me… ecco vede? Ci risiamo: politically correct!” So che sta lavorando ad un altro film che uscirà prossimamente e nel quale interpreta una pornostar… “Sì, ci ho preso gusto! È un film con Ginevra Elkann, dove interpreto una ex pornostar rifatta, coi labbroni, una maschera di nome Pupa. Altro ruolo che mi ha aiutato a scavare dentro le mie paure e a mettermi a nudo in tutte le mie sfumature! Noi donne spesso non capiamo che siamo tutte delle bellezze incredibili e sono proprio i nostri particolari che ci rendono uniche!” È anche ritornata negli States per girare la seconda stagione di “The Morning Show”, come ha trovato la situazione cinematografica americana? “Profondamente cambiata. Consideri che ho girato questa serie in piena pandemia quindi i contatti erano veramente pari a zero se non legati alle questioni lavorative. Non è stato semplice lavorare in un contesto simile, ed ho notato anche un diverso approccio a seguito della nascita del #meetoo.” In che senso? “Premettendo che è stata una grande rivoluzione, di un’importanza incredibile e che ha permesso di dare coraggio a moltissime donne che per anni non hanno avuto la possibilità di spiegare le circostanze spiacevoli in cui si sono trovate; tutto questo ha completamente raso al suolo quelle che erano le abitudini dei rapporti interpersonali all’interno di un contesto lavorativo. Quindi per rispondere alla domanda di prima, l’ambiente che ho trovato in America è pieno di preoccupazione circa i comportamenti propri e altrui, tutto è congelato e desessualizzato. Diciamo che bisognerebbe un attimo trovare una sorta di equilibrio.” Come si prospetta questo 2023? “Quest’anno lo avverto rivoluzionario e quindi voglio seguire la scia… non si sa mai cosa può accadere, probabile che decido di aprire un chiringuito su una spiaggia paradisiaca! – ride ndr. – Scherzi a parte, ci sono nuove uscite cinematografiche che mi vedranno impegnata e nel frattempo continuo con la mia vita.”

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