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Una vita da cantare

di Claudia Minichino

Numero 211 - Giugno 2020

Francesco dei ‘Soul Food Vocalist’ ci rivela scoop e un nuovo immediato futuro del trio: dalle cover agli inediti


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I Soul Food Vocalist sono un trio impegnato e appassionato, che nasce facendo cover soprattutto di canzoni napoletane e americane. Dal riarrangiamento del brano di Rino Gaetano, “a mano a mano”, però, restano colpiti di quanto sia stato bello lavorare su un testo italiano, e di quanto anche sia piaciuto al pubblico. -taglio-Così decidono di riprovarci e nasce il progetto “la vita”, che si ispira al brano che nel ’68 fu portato a Sanremo da Elio Gandolfi e Shirley Bassey. Brano che, in questo momento storico, è forse più attuale che mai, perché ha lo scopo di donare quella leggerezza e positività vitali in momenti difficili. Francesco ci racconta degli inediti a cui stanno lavorando, del progetto “la vita” e molto altro… Come nasce il trio “Soul Food Vocalist”? “Nel ‘97 vidi un film che si chiama proprio ‘soul food’ e narra la storia di una donna di colore che tiene unita la famiglia attraverso il cibo e la musica. Tant’è che c’è proprio una cucina che si chiama ‘soul food’, tipica cucina ‘black’. Alla morte della nonna, un nipote capii che doveva rispristinare la famiglia proprio tramite il cibo e la musica; questa è anche un po' la mia storia. Mi ci rivedo molto. Ecco perché poi nel ‘99 ho fondato questo gruppo. Aggiunsi il suffisso ‘vocalist’ per, insomma, per far capire che non eravamo un tipo di cucina (n.d.r. ride).” C’è un’idea cardine che vi accumuna come trio musicale? “Beh, il vocalist fondamentalmente è un grande interprete, portatore sano della musica. Quando facciamo una serata – che sia in un pub, in un locale, una cena spettacolo – cerchiamo di produrre un racconto musicale che parte dal vintage, come Mambo Italiano, That’s amore, fino alla musica dei giorni nostri – Coldplay, Black Eyed Peas -. Ovviamente arrangiato tutto nel nostro modo e secondo le nostre idee musicali.” Come mai avete deciso di specializzarvi nelle cover? “All’inizio perché ci piaceva dare una nostra impronta ai brani, donare loro una nuova vita. Questo, però, ci ha fatto maturare nel corso del tempo, ed ora stiamo lavorando a degli inediti. E, ti do uno scoop: un po' di tempo fa, a Sanremo, ci fu un giovanissimo Tiziano Ferro che mi chiese uno di questi inediti. Mi lusingò ma non glielo diedi, perché avevo già in testa un giorno di tentare a produrre musica. Infatti, anche se questo inedito l’ho scritto molti anni fa, in realtà è ancora molto attuale. -taglio2-Nel nostro trio c’è una bella differenza di età tra me, Carmen e Simone, e questo è un punto di forza, perché possiamo riadattare ed anche produrre un pezzo rifacendoci a generazioni musicali diverse.’ Da poco è nato il progetto “La vita”. In cosa consiste? “Dopo il successo che abbiamo ottenuto con la rivisitazione di “a mano a mano”, abbiamo deciso di soffermarci di più sulla musica italiana. Da qui abbiamo ripescato dal passano il brano ‘la vita’, che è una canzone portata a Sanremo nel ’68, da Elio Gandolfi e Sharley Bassey. Grazie all’apporto straniero della cantante, ‘la vita’ diventò una canzone di successo internazionale, meglio conosciuta come ‘this is my life’. Noi abbiamo poi deciso di rivisitarla in chiave un po' pop, e per fortuna sta piacendo molto. In più, per far prevalere proprio il messaggio straordinario che questa canzone vuole mandare, abbiamo chiesto alle persone che conosciamo di mandarci un video di casa, di quotidianità: così il videoclip è una raccolta di sprazzi di vita semplici; la signora che legge il libro, la mamma che gioca con i figli, una famiglia che fa la pizza insieme. Hanno aderito anche molte persone famose, e questo ci ha inorgoglito. Tra l’altro, questa canzone noi non l’abbiamo registrata per il Covid-19, ma a volte le cose davvero non accadono per caso. L’energia sprigionata dalla canzone è il messaggio principale che vogliamo trasmettere. Donare, attraverso la musica, la bellezza della vita.” Che idea avete per il vostro immediato futuro? “Ora stiamo collaborando con dei grandi artisti, sempre per delle cover. Ma, parallelamente, stiamo lavorando per pubblicare i nostri inediti. Per cui, per rispondere alla domanda, spero e credo che il nostro immediato futuro saranno i nostri inediti. Senza perdere mai quello che è il nostro spirito: vogliamo che la musica sia semplice e piena allo stesso tempo. Da messaggi forti ma anche di speranza.”





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