Il 1 ottobre il Gambrinus ha celebrato la Giornata Internazionale del Caffè, che ricorre da diversi anni in 77 paesi, con una interessante mostra atta a illustrare le tecniche di estrazione e tostatura, e a mostrare le macchine da caffè, da quelle da bar, storiche e moderne, alle macchinette casalinghe dalla classica antica napoletana al caffè in capsule, -taglio- passando per caffè turco, caffè americano ed espresso. Per non dire dei vari macinini che si usavano una volta. Michele Sergio, figlio di uno dei proprietari, con garbo e competenza ha esposto ogni cosa e guidato gli ospiti in una visita guidata del Gambrinus che è inserito tra i prestigiosi Locali Storici d’Italia. Il pubblico ha avuto modo di assaporare il vero espresso napoletano ed è stato invitato a sottoscrivere la richiesta di candidatura del caffè espresso come patrimonio immateriale dell’Unesco. Su tale tema c’è stata la proiezione di un video (nell’ambito delle iniziative della Rete delle Comunità del Rito del Caffè espresso per appoggiare la candidatura del "Caffè Espresso Italiano fra Cultura, Rito, Socialità e Letteratura nelle Comunità Emblematiche da Venezia a Napoli”). -taglio2- Tra gli ospiti d’onore, Marisa Laurito ha apposto la sua firma e assaporato i dolci al caffè offerti per l’occasione. Alcune delle tele dei ragazzi dell’associazione Miniera, realizzati con la posa del caffè, sono state messe in mostra con la possibilità di acquistarle a sostegno dell’associazione che opera nei Quartieri Spagnoli. Insieme al ricordo degli scrittori, poeti, artisti che nel passato hanno frequentato il Gambrinus, si sono susseguiti momenti artistici e musicali con il cantante show-man Luciano Capurro e le sue ballerine. Una attrice in veste di maga ha letto il futuro nei fondi del caffè. Una giornata celebrativa all’insegna della cultura, del divertimento, della conoscenza del caffè, dei suoi luoghi di provenienza e della promozione dell’espresso napoletano.