Pubblicato il nuovo romanzo di Annamaria Ghedina, una storia di amore e di eros dedicata a Bon Jovi
È stato presentato, nell’incantevole location di Villa Domi, a Napoli, il nuovo, intrigante, romanzo di Anna Maria Ghedina, “Fammi quello che vuoi. Un amore Hard-Rock” (InFuga Edizioni, pagg.395). Con l’autrice, il giornalista Antonio D’Addio, moderatore, la sottoscritta, in veste di relatrice, e la cantante e attrice Anna Capasso, che ha letto alcuni significativi passi del romanzo.-taglio- Annamaria Ghedina, giornalista e scrittrice, già nota come “Lady Ghost”, dopo aver raccontato tante storie di fantasmi e dopo l’esotica serie di Sir Andrea Frankfourth, cambia narrazione, passando al romanzo erotico. Un genere letterario che ha radici lontanissime nel tempo, già presente nell’antico Egitto e nell’antica Grecia, ne “Le mille e una notte”, nelle novelle medievali e nella poesia trobadorica, e che vanta romanzi di grandi autori. Da Baudelaire a de Sade, da D’Annunzio a Pasolini, da Nabokov a Vargas Llosa, passando per la scrittura di autrici, come Anaïs Nin, con “Il Delta di Venere”, Marguerite Duras, con “L’amante”, Almudena Grandes, con “Le età di Lulù”, che hanno ribaltato il consueto sguardo maschile sull’eros, raccontando l’amore e la passione dal punto di vista femminile – un momento di emancipazione femminile e di liberazione antiborghese. Altro discorso per i romanzi di E. L. James, “Cinquanta sfumature di grigio” (e poi di nero e di rosso…) saccheggiati dal cinema, più scontati. Sono lontani i tempi di opere come “Porci con le ali” e di “Paura di volare”, che hanno rappresentato l’evoluzione del costume. Oggi vi è l’oscenità del troppo rivelato, Internet e i social, il voyeurismo di massa che banalizza le emozioni. Un bel romanzo può invece stimolarle. Come sempre, l’autrice tratta anche un tema sociale, in questo caso quello della pirateria stradale e delle famiglie che perdono in tal modo un proprio caro. Ghedina racconta un grande amore, una passione totale che travolge due giovani apparentemente lontani per sensibilità e stili di vita, in realtà più simili di quanto si pensi. Lui è il rampante avvocato Gabriel Holtz, lei Adalie Krueger-Fergussons, figlia di Lord Jordan, Presidente della Corte Suprema d’Inghilterra, bella, sensuale, dagli occhi verde smeraldo e dai lunghi capelli color kaki. La storia, ambientata nella Londra attuale, si sviluppa su più piani: la contrastata storia d’amore tra i due protagonisti ed un legal-thriller, -taglio2-con una vicenda giudiziaria legata alla professione di avvocato di Gabriel, che difende la famiglia di un ragazzo di 18 anni, investito ed ucciso dall’auto del figlio del re dei diamanti, Ross Charles Palmington, senza ricevere soccorso. Gabriel sarà, inoltre, coinvolto nel presunto omicidio del marito della famosa top model di origine italiana, Liliana Burlando. Come spesso nei romanzi di Ghedina, coprotagonista è Londra (“in un’altra vita ero una nobile inglese”, rivela l’autrice). Nell’avvincente romanzo altra protagonista è la musica, a cominciare dai brani famosi di Bon Jovi, rocker caro all’autrice, da “Bed of Roses” ad “Always”, ma sono tanti gli artisti citati, da Lewis Capaldi ai Maroon5, dai Memories a Maps, così come sono tanti i bei ritrovi londinesi, realmente esistenti, nei quali consumare drink ascoltando pop, rock, indie. Se la musica è la colonna sonora delle emozioni, in “Fammi quello che vuoi” c’è anche tanta musica classica suonata da Adalie, ottima pianista, diplomata al Conservatorio e impegnata con la band delle Butterflies. “I protagonisti camminano sull’onda della musica, la musica è un appuntamento con la vita”, afferma la scrittrice che esorta i giovani ad amare, e non in modo virtuale - “c’è bisogno di amore. I ragazzi si devono avvicinare ai sentimenti e la cosa più bella è innamorarsi. L’amore muove le cose del mondo”, spiega. Come nei romanzi di formazione, il sesso nel romanzo è il mezzo attraverso il quale i protagonisti si evolvono così come le relazioni tra i personaggi: mai volgare, è funzionale ad una grande storia d’amore. Il romanzo, ben costruito con i suoi diversi intrecci, si presta ad un adattamento cinematografico. Dopo la presentazione, brindisi con giornalisti e artisti presenti, con una grande torta fatta preparare da Domenico Contessa, squisito padrone di casa.