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Solitudini e dipendenze

di Pasquale Matrone

Numero 256 - Dicembre 2024 - Gennaio 2025

Solo gli imbecilli sono nemici del progresso. I nuovi strumenti, però, richiedono un supplemento di risorse intellettive, affettive e conoscitive, se si intende padroneggiarli anziché subirli


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I giovani sono sempre più incapaci di governare gli strumenti informatici che pure usano con disinvoltura… Branchi deliranti e armati, in guerra tra loro, si sfidano in gare di “viltà” scambiata per coraggio: stregati da video bellicosi, ne imitano la ferocia. -taglio- Giornalisti asserviti a imprese finanziate da questa “droga”, sempre più redditizia, assicurano che, in fondo, si tratta solo di un nuovo linguaggio letterario. Cresce, intanto, la platea delle vittime nelle cui menti è stata piantata l’idea che i vecchi non capiscono. Boomers o baby boomers alla deriva, dunque. Lontani anni luce dalla generazione Z! Quella che sa dire: lovvano, followano, killano, polleggiano, crushano, ingrumano, traiardano … Genitori, drema e drepa, sempre più allenati a muoversi tra game e social e sempre più “amici” anziché madri e padri, assecondano il vento, denigrando chi tenta di metterli in guardia. Anche lo specialista delle patologie derivanti dall’uso eccessivo di mezzi che causano dipendenze, finisce col sentirsi impotente nei confronti degli altri. Nessuno gli crede. La mente va al “cavallo di Troia”, a Laocoonte che invano urla di non trascinarlo in città: “Quale così grande follia? […] o questa macchina è fabbricata a danno delle nostre mura, […] o cela un’altra insidia...». Brutta fine, la sua e quella dei figli: due serpenti, inviati da Atena, giungono dal mare per stritolarli. Tutti sanno che computer e affini possono essere corrotti da trojan, vocabolo di cui ignorano il senso. -taglio2- Perciò non capiscono che l’unico antivirus per difendere il cervello dai tranelli delle “macchine” è un propedeutico e adeguato sviluppo del senso critico, che si conquista solo favorendo la crescita della ragione mediante l’ausilio di lettura e scrittura. Solo gli imbecilli sono nemici del progresso. I nuovi strumenti, però, richiedono un supplemento di risorse intellettive, affettive e conoscitive, se si intende padroneggiarli anziché subirli. Il deserto, purtroppo, avanza: i giovani non provano più gioia negli abbracci; al mare, da fidanzati, esibiscono corpi fragranti e belli, ma non si toccano, concentrati come sono ciascuno sullo schermo del proprio cellulare; non sanno più scrivere in corsivo; privi di competenze grammaticali sintattiche e retoriche, non comprendono ciò che leggono. E, soprattutto, si ostinano a ignorare che non tutti i vecchi sono nemici del nuovo; e che molti dei loro coetanei, vittime di ignoranza e pregiudizi, sono solo dei poveri nerd, afflitti dalla solitudine e incapaci di confrontarsi coi propri simili fatti di carne sangue cervello e anima.





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