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SERENA ROSSI

Essere Donna

di Essere Donna

Numero 236 - Dicembre-Gennaio 2023

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L’abbiamo rivista nella seconda stagione della serie di RaiUno “Mina Settembre”, inutile dire che è stato un grande successo: l’attrice napoletana non sbaglia un colpo! Ecco cosa ci ha raccontato…


La prima cosa che noto arrivando all’appuntamento con Serena Rossi è il suo sorriso; mi accoglie a braccia aperte con un solare “Buongiorno”, sì la Rossi è una di quelle persone che ti mette di buon umore semplicemente con la sua presenza. La nostra più che un’intervista è stata una chiacchierata, ovviamente al centro di tutto il suo ultimo successo: -taglio- “Mina Settembre” personaggio che è stato definito come una sorta di Wonder Woman ‘made in Napoli’: una donna da ammirare e nella quale in molte possono riconoscersi per il suo essere normale, proprio come ci racconterà lei stessa. Serena Rossi anche stavolta ha messo a segno un successo dimostrando quanto sia talentuosa e professionale. Nel corso degli anni, oltre a recitare, l’abbiamo vista ballare, cantare, presentare… tutto fatto in maniera impeccabile, come se fosse nata per fare questo lavoro. Nonostante la fama, però, Serena Rossi mantiene sempre quell’aria da “sono una tua amica” e forse è proprio questa la formula del suo successo. Amata da grandi e piccoli – ricordiamo che ha prestato la voce a molti personaggi dei cartoni animati ndr. – noi ne siamo rimasti ugualmente estasiati, ecco cosa mi ha raccontato… È da poco terminata la seconda stagione di “Mina Settembre”, anche stavolta al centro degli episodi il tema delle seconde possibilità… “Sì, tema sempre molto attuale… io credo tantissimo nelle seconde possibilità. Ritornare sui propri passi spesso viene visto come un segno di debolezza, al contrario io sono convinta che invece è una scelta che nasconde una grande intelligenza e soprattutto coraggio. Mi è capitato di dover rivedere delle scelte o di dare seconde possibilità e per fortuna raramente me ne sono pentita.” Il personaggio di Mina è stato amato dal pubblico principalmente per il suo ruolo da “eroina” moderna, una donna che non sente la pressione di dover rispettare i canoni che spesso vengono imposti dalla società, com’è stato interpretare questo personaggio? “Già da quando mi proposero il ruolo di Mina la prima volta capii che si sarebbe trattato di una donna forte e questa cosa mi ha praticamente folgorata! Sono super felice di aver avuto questa possibilità, e soprattutto contenta che il pubblico abbia apprezzato la serie ed il lavoro svolto da tutto lo staff. Ritornando al personaggio di Mina sono d’accordo nel definirla un’eroina: Mina è una donna normale, che però grazie a questa sua caratteristica riesce a tirar fuori una straordinarietà unica. È una donna che non bada alle cose superficiali, poco concentrata su sé stessa, e che non ha necessariamente bisogno di un ‘principe’ per sentirsi completa. Credo siano molte le donne che si rispecchiano in questo personaggio, forse il segreto per essere felici a volte è proprio questo: essere sé stessi.” Da sempre è portavoce delle donne e di iniziative che le vedono al centro della nostra società, è questo da sempre un tema che crea non pochi dibattiti… a che punto siamo secondo lei? “Prima di rispondere a questa domanda è necessario che io sottolinei quanto sia una persona che guarda sempre al lato positivo delle cose. Detto ciò, quindi, credo sia oggettivo che sono stati fatti dei passi avanti in tutti i contesti in cui una donna può essere coinvolta. Da sempre sostengo le bambine, le ragazze e le donne a non pensare che ci sia qualcosa di ‘impossibile’. È vero che c’è ancora molta strada da fare, ma per avere un cambiamento è necessaria una rivoluzione che deve partire da ognuno di noi!” Ha dichiarato che adesso si prenderà un periodo di pausa… “Sì, sono stati due anni molto intensi! Ovviamente non posso che essere felice di questo, però ora ho bisogno un attimo di tempo per dedicarmi a mio figlio e a me stessa. In realtà ci sono già molte cose e molte idee in ballo, però mi prenderò il mio tempo per impegnarmi in un nuovo progetto. Di solito, quando non sono impegnata sul set amo molto seguire quello che fanno i miei colleghi, credo sia anche questo un modo per continuare a formarsi e a ‘studiare’.” C’è un programma o un film che avrebbe voluto fare lei? “Più di uno! – ride ndr. – Quando mi è capitato di pensare ‘quanto mi sarebbe piaciuto interpretare o fare questa cosa’ in realtà poi penso anche che molto probabilmente sia così riuscita perché è stata quella persona ad interpretare quel ruolo o condurre quel programma, quindi non posso far altro che nutrire una sana ammirazione per un lavoro che reputo svolto bene. Attenzione parlo di stima e non di invidia, in questo mondo c’è una linea molto sottile che divide le due cose! Io, però, non ho mai avuto il timore di essere schietta quindi con grande gentilezza e rispetto ho sempre detto la mia nella maniera più sincera; so che questo avrà fatto nascere delle antipatie nei miei confronti, ma la mia porta è sempre aperta… non si sa mai che qualcuno possa ricredersi!” Possiamo dire che lei ormai è uno dei volti più amati del cinema e della televisione italiana, come ci si sente ad essere diventata un modello da seguire e come gestisce la popolarità? “Mi fa un po’ impressione, ma vado avanti senza pensarci troppo. Sono contenta di raccogliere i frutti di una semina lunghissima, ma ho anche una consapevolezza dovuta all’età. Non è che mi reputo vecchia, però è anche vero che ho festeggiato vent’anni di carriera! – ride ndr. – Ho debuttato quando di anni ne avevo 16 quando sul palcoscenico di ‘C’era una volta… Scugnizzi’, un musical scritto da Claudio Mattone ed Enrico Vaime. Da allora sono successe tantissime cose e sono anche cambiata molto, ho fatto tanta gavetta quindi nulla è stato dovuto al caso.”

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