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Senza fermarsi mai

di Pasquale Di Palma

Numero 256 - Dicembre 2024 - Gennaio 2025

Leandra Pavorè ritorna con un nuovo romanzo, “Selvaggia”, edito da Armando Editore


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Leandra Pavorè, scrittrice, Imprenditrice, manager, attiva nel sociale per la difesa delle donne e contro la discriminazione di genere, ma anche attrice, conduttrice e produttrice di format di successo, dopo una pausa dalle innumerevoli attività torna al suo pubblico con il terzo romanzo,-taglio- “Selvaggia”, che segue i due lavori di successo, “Storia di una vita” e” Il mio amico gay”. Un romanzo coinvolgente, ricco di episodi divertenti, tuttavia non mancano momenti drammatici, malinconici, intensi, momenti di riflessione e pura commozione che toccano il cuore del lettore. Il libro è stato presentato per la prima volta il giorno 29 novembre alle ore 17.30 nel suggestivo Palazzo Facchi di Brescia, alla presenza di amici e personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, con il patrocinio del Comune di Brescia. Leonarda, raccontaci di “Selvaggia” “È un lavoro che ho in mente da tanto tempo, ma ho deciso di scrivere prima “Storia di una Vita” poiché avevo bisogno di tirare fuori dal cuore delle ferite passate. L’incipit è dato da alcune domande: “Quali sono le forze che determinano il nostro destino? Chi stabilisce in che famiglia nasciamo, in quale luogo, in quale stato, in quale epoca?” sono quelle che mi pongo fin da bambina; ero esuberante, vivace, curiosa e intelligente, il mio mondo mi è sempre stato stretto, da ribelle non ho mai esitato a mettermi nei guai con lo scopo di sfidare l'autorità, o per il piacere di divertire e stupire. Quando ho ricevuto la risposta dell’editore (Armando) circa la proposta di pubblicazione, la nota di accompagnamento recitava così: “Un libro che riempie di energia […] Il racconto di una giovanissima ragazza che cresce in Brasile da una famiglia amorevole seppur a volte distratta. Leandra è selvaggia e irrefrenabile ma anche curiosa e dinamica, Leandra ci è piaciuta molto! Il lettore cresce con lei, va a scuola con lei e subisce le punizioni anche fisiche della maestra, va a casa con lei e vede la madre smarrita nel gestire una figlia così irruenta che tenta di arginare con le punizioni, la segue in convento dove credeva di poter vivere a pancia piena e senza sforzi, sulle rive di un fiume quando aggredisce una giovane amica, insomma il lettore non si annoia. Protagoniste indiscusse sono le emozioni che Leandra vive amplificate e come nota lei stessa "l'unico dono di cui sono sprovvista e che avrebbe valorizzato il mio patrimonio è il senso della misura". Ironica, intelligente, Leandra una di noi!”. Penso che sintetizzino alla perfezione il mio lavoro…”-taglio2- Chi è Leandra Pavorè? “Sono Imprenditrice, scrittrice, vicepresidente dell'Osservatorio Bergamasco del turismo, presidente dell'associazione Lea No Profit contro la violenza e le discriminazioni di genere, per l'impegno nella cultura e nel sociale, nel 2016 ho ricevuto il Premo Personalità Europea presso la Sala della Pinacoteca in Campidoglio, all'interno della 46^ edizione della Giornata d'Europa. Sono anche produttrice e conduttrice tv. Mamma di tre splendidi figli, nonna di due nipotini meravigliosi.” Come si colloca la storia di questo romanzo nel tuo percorso letterario? “Beh “Selvaggia” racconta di una Leandra giovanissima, bambina e ragazza, negli anni in cui era ancora in Brasile; quindi, anticipa gli eventi poi narrati nei due romanzi seguenti, “Leandra Storia di una vita” e “Il mio amico gay”. Sono tutti romanzi autobiografici, il primo ha venduto oltre 6000 copie, un risultato che non mi aspettavo. La splendida prefazione del mio secondo romanzo, invece, è a cura di Alessandro Cecchi Paone; il libro ha venduto oltre 2000 copie!” Lei ha anche realizzato un format di successo, che ha condotto, “Il Salotto di Leandra”… “Si, “Il Salotto di Leandra” era un talk show che trattava temi di attualità e costume. È andato in onda dal 2017 su varie reti anche nazionali, ed è stato sospeso durante la pandemia. Numerosi ospiti di prestigio si sono succeduti sul mio divano ricordo tra tutti il prof. Michele Senni, direttore dell’Unità di Cardiologia del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Costantino Vitagliano, Mario Luzzato Fegiz, Lele Mora, Demetra Hampton, il Maestro Gino Rodella, Federico Mastrostefano, Silver, i Jaspers, Sabrina Negri, Marco Angeloni ex Tronista, Marco d’Stefano, Renée Bulgara, Walter d’Errico, Andrea Mattei, Martin Klein e tanti altri… È una delle cose che ho nel cuore, vorrei presto riprendere la produzione del “Salotto” sospesa per cause di forza maggiore. Speriamo…” Quali sono i progetti a cui sta lavorando? “Conto di portare in giro il nuovo romanzo. Sto anche scrivendo un nuovo libro molto particolare, che farà scalpore, sarà il romanzo più complicato da scrivere, intenso, ma ne varrà la pena. Insomma, tanti sono i progetti ancora in cantiere, tv inclusa; l’importante è non fermarsi mai…”





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