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Saremo persone migliori

di Agnese Serrapica

Numero 210 - Maggio 2020

Moreno in questi giorni di quarantena. L’amatissimo rapper genovese pensa positivo e continua a prepararsi per il futuro. “Perché alla fine di tutto questo sarà bello ritrovarsi”


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È sicuramente uno dei più talentuosi rapper italiani Moreno Donadoni, salito alla ribalta per aver partecipato, giovanissimo, al talent show Amici di Maria De Filippi. Come primo rapper ad essere ammesso nella scuola, vince la dodicesima edizione e il Premio della critica giornalistica nel fortunato programma di Canale 5, dove ritorna nel 2014 in veste di Direttore artistico.-taglio- L’anno dopo partecipa al Festival di Sanremo, e da lì una serie di prestigiose collaborazioni con grandi artisti del panorama musicale italiano e internazionale. Amatissimo dai giovani, Moreno è molto impegnato nel sociale, sempre in prima linea nella lotta a bullismo e cyberbullismo e nelle iniziative benefiche della Nazionale Italiana Cantanti, in cui gioca da anni, unendo all’impegno anche la sua grande passione per il calcio. Trovandoci in tempi di quarantena, innanzitutto, come stai? “Tutto sommato non mi posso lamentare. Soffro per il distanziamento sociale, ma penso che quando tutto passerà apprezzeremo anche le piccole cose, come un abbraccio ai propri cari o un caffè con gli amici. Se in passato questi semplici gesti li davamo per scontati, oggi assumono un valore inestimabile.” Come trascorri il tempo? “Ho pensato di organizzarmi la giornata, per evitare di cadere nel baratro, rischiando di restare fermo per davvero. In questo periodo scrivo molto, e in questo coinvolgo anche la mia fidanzata Monica, che ha già lavorato con me come corista. Stiamo lavorando ad alcuni inediti insieme. Non appena sarà possibile, andremo in studio di registrazione per incidere. Avendo molto tempo a disposizione, cuciniamo insieme, realizziamo tutorial di fitness, leggiamo libri, e guardiamo serie tv e film. È importante tenere la mente occupata per non impazzire.” Secondo te, quando tutto passerà, saremo persone migliori? “Spero di sì, voglio essere positivo e credere che questo sentimento di unione non sia passeggero. Io ho una grande certezza: sarà commovente ricongiungersi con i propri cari alla fine di questo momento così difficile e drammatico per tutti.” Quando hai capito che la musica sarebbe diventata la tua professione? “Io e la musica ci siamo scelti reciprocamente. Da bambino avevo anche altre passioni, come il calcio, infatti sognavo di fare il calciatore. La musica è diventato il mio lavoro quando mi ha preso completamente, al punto da lasciare il mio impiego da parrucchiere, che avevo intrapreso dopo la scuola. Da quel momento mi ci sono dedicato con impegno per trasformarlo in un vero e proprio lavoro. Sei stato il primo rapper a partecipare (e vincere) Amici. Cosa ricordi di quell’esperienza? “È stata un’occasione unica per farmi conoscere da un pubblico e da un bacino di utenti sempre più ampio.-taglio2- È stato un percorso lungo, ma ho vinto perché ci ho messo davvero tanto impegno e dedizione. È stato come tornare a scuola, con gli orari e le regole, diciamo che per me è stato il “militare della musica!” Da un talent show a un reality, qualche anno dopo sei partito come concorrente dell’Isola dei Famosi. Differenze? “Tantissime. L’Isola è stata un’esperienza forte, molto formativa a livello umano. Ho capito cosa era la fame, ho imparato ad essere ingegnoso per costruire un rifugio o accendere il fuoco. Vivi in ‘un’altra dimensione, lontano da tutti, condividendo tempo e spazi con persone che non hai scelto, senza staccare mai, in condizioni molto critiche. Ho avuto tanto tempo per stare con me stesso, è stato un viaggio interiore utile per ascoltarsi e conoscersi meglio, e imparare a superare anche i propri limiti. Ricordo che in quel periodo non avevo carta e penna, e immagazzinavo canzoni nella mia testa, lavorando sulla memoria e sui ricordi.” Vanti tante prestigiose collaborazioni. Quale ricordi con più affetto? “Quella con Fiorella Mannoia è stata per me importantissima, sono felice ed onorato di aver collaborato con una delle voci femminili italiane più belle di sempre. Ho ricevuto tanti messaggi di apprezzamento e tante foto di persone che si erano tatuate “Abbi cura di splendere”, una frase della nostra canzone. In questo periodo di quarantena ho rivisto tutti i miei due duetti: Francesco Renga, Massimo Ranieri, Emma Marrone, Guè Pequeno, solo per citarne alcuni. Tutti sono stati preziosi per me, e ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa.” Chi erano i tuoi idoli e chi sono i tuoi modelli? “Come artista internazionale, da piccolo mi piaceva Eminem e in Italia Fabri Fibra, ma quello che di più ha creduto in me e mi ha dato una dritta è stato J-Ax. In generale, ne stimo tanti, a livello sia musicale che umano, e li guardo con ammirazione perché mi insegnano a crescere.” Cosa ti aspetta (e ci aspetta) quando riacquisterai la tanto agognata libertà? “Come ti dicevo prima, penso a scrivere canzoni nuove, forse addirittura un album. Ho in mente un live nuovo, diverso, magari con la mia fidanzata e musicisti dal vivo. E poi ho tante partite in sospeso con la Nazionale Italiana Cantanti ed è un impegno a cui tengo sempre tantissimo. Insomma, ho voglia di tornare sul palco e in campo, dai miei affetti e dal mio pubblico!”





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