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Sanremo è Sanremo

di Luca Guerrasio

Numero 177 - Maggio 2017

Il Maestro Bruno Santori presenta il suo nuovo progetto “Jazz&Remo il Festival”, fusione della musica pop sanremese e con il jazz


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“Jazz&Remo il Festival”, il progetto discografico del Maestro e direttore d’orchestra Bruno Santori, nato dalla volontà di accorciare le distanze tra due generi musicali, jazz e pop. Anche se inusuale questa volta la tracklist del disco merita davvero: “E non finisce mica il cielo”; “Quello che le donne non dicono; “E poi”; “Cambiare”; “Ancora”; “Adesso tu”; “Luce”; “Vacanze Romane”; “Il cuore è uno zingaro”; “Volare”; “Le mille bolle blu”. Testi e musiche che hanno fatto la storia della canzone italiana. Santori è musicista, pianista, direttore d’orchestra, arrangiatore e compositore. È stato il direttore stabile e artistico dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, direttore artistico di “Area Sanremo” e direttore artistico di “Omnia Orchestra”, oltre che direttore di numerose e importanti orchestre nazionali e internazionali. Nel 2009 viene nominato Direttore Musicale della 59° edizione del Festival di Sanremo, al fianco di Paolo Bonolis. Attualmente è direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Evolution e direttore musicale di “Radio Italia Live: il concerto”. Dopo la recente performance del 17 marzo 2017 al Mediterranean Conference Centre di Malta, il ministro del turismo dell’isola, Dr. Edward Zammit Lewis, gli ha conferito il titolo di “Tourism Ambassador of Malta”. -taglio-

“Jazz&Remo il Festival” quali gli obiettivi di questo nuovo progetto e cosa vuole trasmettere al pubblico con questi brani?

“È un crossover tra un jazz e il pop, ma quello che mi è venuto in mente di fare tre anni fa, quando ho lasciato la direzione artistica e stabile della Sinfonica di Sanremo, era approfondire la mia passione, ovvero il jazz, cominciando a fare concerti, formando un trio. Qui ho pensato di fare un tributo al Festival di Sanremo, prendendo delle canzoni della kermesse sanremese e vestirle di jazz, ovviamente facendo in modo che tutti potessero riconoscerle.”

Come ha già accennato è una fusione tra pop e jazz, quanto lavoro c’è dietro per il riarrangiamento?

“Sono stato circa quattro mesi per riarrangiare tutti i brani. Ma era esattamente quello che volevo, un momento per me dove dedicare del tempo a quella che era la mia passione principale. “

In che modo è avvenuta la scelta dei brani poi selezionati per questo progetto?

“Ho preso una quarantina di spartiti e li ho buttati sul pianoforte, cominciando a giocare. Da lì poi la scelta è stata quasi naturale, le canzoni che sono diventate jazz più facilmente le ho prese e sono rientrate in questo progetto. La canzone che mi ha dato più soddisfazione è stata “Adesso tu” di Ramazzotti che di jazz non aveva molto, è stata una bella sfida!” -taglio2- Ormai da anni lavora nel mondo della musica, soprattutto quello italiana. Secondo lei qual è lo stato di salute della nostra musica e del nostro cantautorato?

“Dovremmo far ritornare la musica italiana fuori dalla televisione, sembra che queste realtà la stiano componendo piuttosto che sostenerla ed alimentarla. La musica italiana non può e non deve essere perduta soprattutto per i giovani che ascoltano la musica in rete, non ascoltando la radio. Bisogna stare molto attenti, la musica italiana rischia di andare fuori scena, per lo meno quella che noi conosciamo e quella a cui siamo abituati. Lasciamo spazio anche a possibili cambiamenti… senza perdere le nostre radici!”

Recentemente ha ricevuto il titolo di ‘Tourism Ambassador of Malta, un bel conferimento...

“Forti emozioni anche perché si parla di pace, quindi la musica potrebbe essere un bel mezzo per avvicinare le diverse culture del Mediterraneo. Una regione che assolutamente bisogno di pace e ricevere questo conferimento mi inorgoglisce.”

Quali i prossimi programmi in cui i nostri lettori potranno ascoltarla?

“Abbiamo due concerti uno a Milano con RadioItalia Live il 18 Giugno e l’altro il 30 Giugno a Palermo. Adesso stiamo delineando un tour italiano e a breve usciranno tutte le date.”





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