logo-editoriali

ROSELLA POSTORINO

di Maresa Galli

Numero 242 - Luglio-Agosto 2023

Giovani rivelazioni nel mondo della scrittura


albatros-rosella-postorino

Rosella Postorino è tra le più quotate giovani scrittrici italiane. Nata a Reggio Calabria nel 1978, cresciuta in Liguria, a San Lorenzo al mare (IM), vive e lavora a Roma. Esordisce nel 2004 con il racconto “In una capsula”, incluso nell’antologia “Ragazze che dovresti conoscere”, pubblicando diverse storie e il saggio breve “Malati di intelligenza”, -taglio- nella raccolta “Duras mon amour”, già traduttrice e curatrice di alcune opere di Marguerite Duras. Con il suo primo romanzo, “La stanza di sopra" (Neri Pozza Bloom 2007), vince il Premio Rapallo Carige Opera Prima e il Premio Città di Santa Marinella. Nel 2009 pubblica il romanzo “L’estate che perdemmo Dio”, Einaudi Stile Libero, casa editrice per la quale è editor junior della narrativa italiana, e vince il Premio Benedetto Croce. Ha scritto la pièce teatrale “Tu (non) sei il tuo lavoro”, per il Napoli Teatro Festival, nel volume collettivo “Working for Paradise” (Bompiani). Collabora anche con le pagine romane del quotidiano “la Repubblica” e con l’edizione italiana di “Rolling Stone”. Nel 2013 pubblica “Il corpo docile”, Premio Penne e il romanzo “Le assaggiatrici” (Feltrinelli), che le frutta tanti premi italiani e in Francia il Prix Jean Monnet. Liberamente ispirato alla storia vera di Margot Wolk, 96 anni, assaggiatrice di Hitler nella caserma di Karusendorf. Il romanzo pone una terribile domanda: fino a che punto è lecito spingersi per poter sopravvivere? Postorino scava nell’ambiguità delle pulsioni e dei rapporti umani per comprendere il senso di rimanere, dopotutto, umani. Dal romanzo, tradotto in oltre trenta lingue, sarà tratto anche un film per la regia di Cristina Comencini.-taglio2- Nel 2019 pubblica per Salani il suo primo libro per bambini, “Tutti giù per aria”. La storia nasce da alcuni disegni di Postorino: “in particolare ricordo bene lo schizzo che rappresentava Gianna Baloon, la donna-mongolfiera – spiega l’autrice - avevo in mente questa storia sui difetti e sulla paura di non essere accettati”. Altro libro edito Salani, per giovani e non solo, è “Io, mio padre e le formiche. Lettera ai ragazzi sui desideri e sul domani”, un bel racconto di formazione sulle tappe fondamentali della formazione e della crescita attraverso i riti di passaggio: l’ingresso alla scuola superiore, la maturità, la laurea, il primo bacio, la perdita di una persona cara. “Non ho nulla da insegnare a nessuno – afferma la scrittrice - mi interrogo, come tutti. Annaspo, come tutti. Sono piena di ossessioni, come tutti. La mia maniera per provare a indagare il mondo e me stessa è la scrittura, che consente di scavare nelle contraddizioni senza doverle risolvere”. L’ultimo successo è “Mi limitavo ad amare te”, Premio Strega 2023, romanzo storico e familiare, di formazione, che ha come sfondo la guerra del ’92 nei territori dell’ex Jugoslavia e l’espatrio dei bambini del Bjelave da Sarajevo sotto assedio per raccontare, attraverso gli orrori della guerra, l’amicizia e l’amore. Temi importanti, che raccontano fragilità e forza, sogni, amori, ricerca della felicità, con riflessioni profonde sul senso della vita.





Booking.com

Booking.com