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ROSALÍA

di Laura Fiore

Numero 242 - Luglio-Agosto 2023

Le date del suo tour mondiale hanno registrato il tutto esaurito, che sia in Giappone oppure in Italia la giovane artista catalana ha conquistato praticamente tutti con il suo flamenco pop


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Nel momento in cui è stata comunicata la seconda data italiana del suo tour, il pubblico è letteralmente impazzito! A meno che voi non viviate su Marte è impossibile che nell’ultimo anno non abbiate sentito parlare di lei: la Rosalìa. -taglio- Nata all'Hospital Universitari General de Catalunya di Sant Cugat del Vallés il 25 settembre 1992, Rosalía Vila Tobella , ha mostrato interesse per la musica e per lo spettacolo in generale sin da giovanissima, soprattutto dopo aver scoperto la discografia di Camarón de la Isla, come lei stessa ha spesso dichiarato. Ha iniziato a formarsi musicalmente all'età di 16 anni presso il Taller de Músics di Barcellona ed in seguito alla scuola superiore di musica della Catalogna per completare il suo percorso di studi eccellendo in ogni materia. Rosalìa ha così iniziato a lavorare nel più classico dei modi: esibendosi a matrimoni ed eventi musicali minori, per i quali veniva pagata “poco più di 80 euro o scambiando il lavoro con una cena”; ma proprio durante una di quelle serate è stata notata ed è riuscita ad entrare in contatto con molti artisti spagnoli della scena underground che avrebbero poi avuto successo come La Zowi, Yung Beef, Kaydy Cain, le Hinds e María Escarmiento. L’anno della svolta è stato il 2017 quando è uscito il suo primo il videoclip del primo singolo ufficiale della cantante, intitolato “Catalina”. “Los ángeles”, il primo album in studio di Rosalía prodotto e co-interpretato da Raül Refree, è stato presentato nello stesso periodo. Il disco, che contiene riarrangiamenti di vari classici della musica flamenco, ha raggiunto il nono posto nella classifica spagnola. L'album viene ampiamente considerato dalla critica specializzata uno dei migliori di quell'annata e per questo motivo Rosalía è stata nominata come miglior nuova artista agli annuali Latin Grammy Awards. Da quel momento il suo percorso è stato tutto in discesa, poiché in molti hanno iniato ad apprezzare le sue doti da performer e la sua incredibile voce. Nel corso degli ultimi anni ha collezionato tanti featuring importanti con nomi come J Balvin, Bad Bunny, Billie Ellish, solo per citarne alcuni. Il suo ultimo album “Motomami” l’ha definitivamente consacrata una delle artiste più seguite in tutto il mondo, gli streams aumentano vertiginosamente e il suo tour mondiale è un successo. Noi di Albatros l’abbiamo incontrata in occasione della seconda data italiana del suo show milanese che è stato decisamente indimenticabile! Partiamo subito dal concerto che ti ha visto protagonista qui in Italia, anche questa second data è stata un successo, ti aspettavi questo calore da parte del pubblico italiano? “Sì, perché voi italiani siete calienti come noi spagnoli! Non immaginavo un doppio sold out, è stato incredibile, sono stata letteralmente ricoperta di affetto da parte di tutti. Non so descrivere bene che sensazioni ho provato e continuo a provare, ma tutto questo mi da la carica e mi fa capire che sto percorrendo la strada giusta. Inoltre, l’Italia è stupenda: ho avuto la possibilità di visitare un po' di posti, ma ho già deciso che appena ho un po' di tempo voglio godermi una vera e propria vacanza in questo splendido paese.” Il tuo tour mondiale ti sta portando per la prima volta nei posti più disparati, c’è un episodio che porterai per sempre nel cuore?-taglio2- “Sì, devo dire che non avrei mai immaginato di riuscire a girare il mondo con la mia musica. Sicuramente uno dei viaggi che porto nel cuore e che ho vissuto con maggiore trasporto è stato quello in Giappone; non sapevo cosa aspettarmi mentre ero in viaggio parlando con il mio team dicevo ‘e se poi non piace quello che faccio, se non mi capiscono’. La differenza culturale e linguistica è un elemento importante, quindi avevo il timore di passare totalmente inosservata, o meglio, di passare come una delle tante. Invece, sono arrivata lì e mi hanno accolta in una maniera strepitosa. Una ragazza mi ha fermato per strada e mi ha detto ‘grazie a te e alla tua musica ho il coraggio di mostrarmi per come sono’ penso che non lo dimenticherò mai.” Sei una delle artiste che ha fatto della body positivity e del self-confidence un tratto distintivo, e pensare che quando hai partecipato alle selezioni di “Tu sì que vales” sei stata scartata… “Eh, ne è passato di tempo… ride ndr. Diciamo che probabilmente in quel periodo, avevo 15 anni, non ero ancora pronta, avevo ancora molto da migliorare ed imparare infatti quando mi hanno scartata non l’ho vissuta male, anzi, per come sono testarda ho pensato ‘adesso vi faccio vedere io’ ed eccomi qua. Per quando riguarda la fiducia in sé stessi credo sia fondamentale nella vita, troppo spesso ci facciamo influenzare dal giudizio altrui e non ci rendiamo conto di quanto siamo speciali. Ho sempre pensato che ognuno di noi ha una propria luce interiore deve solo imparare a mostrarla. Non sappiamo cosa può accadere nella vita, quindi non dobbiamo sprecare il nostro tempo non essendo noi stessi e non esprimendoci come vorremmo.” La tua produzione musicale è stata definita flamenco-pop, in che modo ti ha influenzato il flamenco? “Il flamenco è parte costante della mia vita, fin da quando ero piccola… non ricordo un giorno senza aver ascoltato, ballato o cantato il flamenco. Tutto è iniziato da lì, in generale ho sempre voluto portare le mie radici all’interno della mia musica, ne è uscito un mix interessante che, nonostante si dica il contrario, non è stato creato a tavolino: è nato e basta. Senza il flamenco non sarei io, per questo anche durante i miei show non manca mai una parte ballata nel vero stile andaluso.” Prima di lasciarci, quali saranno i tuoi prossimi impegni e come trascorrerai l’estate? “Nei prossimi mesi sarò ancora impegnata col tour qui in Europa, per agosto spero di riuscire a ritagliarmi un po' di vacanze… anche perché vorrei trascorrere un po' di tempo con la mia famiglia, nonostante ci sentiamo tutti i giorni vedersi è tutta un’altra cosa. Poi, in teoria, avrei un matrimonio da iniziare a pensare – ride ndr. – Rosalìa convolerà a nozze con Rauw Alejandro – vediamo… dopo mesi trascorsi con tabelle di marcia belle fitte vorrei provare a vivere un po' alla giornata, per quanto possibile.”





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