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Ritorni espolsivi

di Gaetano Magliano

Numero 235 - Novembre 2022

Il cantautore d’origine bolognese Stefano Bertozzi di nuovo in radio col singolo “Taking Stock”


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“Taking Stock”, in radio e negli stores dal 7 ottobre, è il nuovo singolo di Stefano Bertozzi dopo il successo di “Rise and shine”. Un brano con un contenuto profondo, incentrato sul concetto di crescita, di evoluzione che è essenziale per trascorrere con serenità ed equilibrio la vita dopo i 50 anni. Dal punto di vista artistico,-taglio- Stefano propone sonorità di spirito country coniugate con la musica pop, mentre l’accento è posto sul testo e sulla melodia; la chitarra acustica è suonata da Stefano stesso, gli arrangiamenti sono stati curati insieme a Francis Gorini del London Mixing Studio. Un lavoro che vuole incoraggiare gli ascoltatori più maturi ad una riflessione sul senso della vita e sulle cose che realmente contano, pertanto la scelta stessa di un lyrics video (realizzato da Milo Barbieri) sottolinea l’importanza che si vuol riservare al messaggio, ponendo in evidenza il testo e rendendolo fruibile immediatamente. Ne abbiamo parlato con il cantautore bolognese. Come nasce “Taking Stock”? “Nasce della rilettura del Capitolo I dell’Etica Nicomachea di Aristotele che verte sul concetto di felicità. Secondo Aristotele, la felicità, pur essendo un “sommo bene”, è legata alle vicende del mondo esterno. Pertanto, la nostra felicità è un’attività che rappresenta l’agire virtuoso dell’uomo inteso come “animale politico” impegnato nella società. Con l’incedere degli anni, la mente spesso comincia a ripercorrere i momenti più salienti dell’esistenza vissuta, cercando di capire quali sono stati gli “elementi” che ti hanno reso felice e quelli di cui si è meno orgogliosi. Così ho deciso di dedicare una mia riflessione alla felicità che assume sapori e connotazioni differenti rispetto ai primi anni della giovinezza. Come sempre, il brano è stato registrato al London Mixing Studio di Londra con l’aiuto di Francis Gorini che, insieme a me, ha curato gli arrangiamenti. Ho suonato la chitarra acustica e scritto musica e parole. Riguardo il videoclip, devo ammettere che il mio amore per i video è limitato. Sono cresciuto con le cuffie in testa ad ascoltare la musica nella calma di camera mia, pertanto faccio ancora fatica ad abituarmi, anche se comprendo il fenomeno perché oramai i giovani e le persone si scambiano immagini prima ancora che pensieri, opinioni ed emozioni. Da questo punto di vista, la scelta del lyrics è un onorevole compromesso fra il desiderio di condividere il mio messaggio e le pressanti esigenze odierne.”-taglio2- Numerosi tuoi brani affrontano quei temi sociali che oggi si fatica a ritrovare nella musica destinata ai giovani, perché li reputi così importanti? “Credo che il mondo cantautorale abbia il dovere di contribuire a ridare speranza ai giovani: viviamo nel mondo dell’effimero e dell’inutile, siamo bombardati da influencers – alcune delle quali create da algoritmi - che ci dicono come vestire per essere “cool”, quale smalto usare e quali tipo di scarpa indossare. Tutto è diventato rapido, deve arrivare subito ed è senza scopo. Il successo “odierno” è percepito come “un colpo di fortuna” perché il personaggio del momento è riuscito ad essere selezionato per un show in TV. Sembra che la società sia accompagnata nuovamente verso il “panem et circenses” con il rischio, però, che il panem venga sottratto a numerose fasce della popolazione che lotta per far quadrare i conti ogni settimana. Oramai aver lasciato campo libero alla finanza e spezzato il legame fra lavoro e valore ci sta portando verso un futuro oscuro e preoccupante. A questo si aggiunge che la scuola non forma più e che le persone si informano poco e leggono meno. Sono quindi facili prede di coloro che spargono messaggi “infidi” sui social poiché non hanno sviluppano a sufficienza il loro spirito critico. È vero che ho già scritto brani che trattano dello spinoso problema della disoccupazione (Help me Tonight) e delle crescenti disuguaglianze (Inequality) che stanno lacerando il tessuto delle nostre società. Ovviamente, ho scritto anche brani sui sentimenti e sull’amore, ma questo non rientra di certo nell’alveo dell’originalità.” Quali sono i tuoi progetti artistici presenti e futuri? “Ho preparato parecchi brani nuovi e ricantato alcuni brani a cui tengo molto. Nel 2023 usciranno due inediti scritti e musicati da me che ho cantato insieme a due colleghi. Non aggiungo altro.” Un sogno nel cassetto? “Vorrei poter cantare ancora per un po’ di anni. A parte il divertimento, reputo che abbia una funzione sociale a cui non vorrei rinunciare.”





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