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Riprendiamoci l’estate

di Lucia de Cristofaro

Numero 232 - Luglio-Agosto 2022

Viva L’estate, ci verrebbe voglia di dire. Ma soprattutto viva quest’estate, dove finalmente iniziamo una nuova rinascita, con la voglia di rimetterci in gioco


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Viva L’estate, ci verrebbe voglia di dire. Ma soprattutto viva quest’estate, dove finalmente iniziamo una nuova rinascita, con la voglia di rimetterci in gioco. E allora perché non ripartire proprio dai sentimenti? Sia che si sia in coppia sia che si sia single, l’estate rappresenta un momento magico in cui i ritmi che rallentano ci danno la possibilità di confrontarci e parlare di più,-taglio- fuori dai frenetici ritmi lavorativi e di una quotidianità che non sempre ci dà la possibilità di dialogare, ma anche di conoscere meglio qualcuno che ci interessa, finalmente senza quella fretta che non permette di guardarsi dentro ed ascoltare l’altro. Certo non è detto che il dialogo e il guardarsi dentro non porti fuori verità che non avremmo mai voluto affrontare, ma capire quali sono i nostri e l’altrui desideri e limiti, avere tempo di ascoltare colui o colei che incontriamo per la prima volta, è di sicuro una cosa che non fa bene solo all’amore, ma soprattutto fa bene a noi stessi. E se non ci sentiamo appagati dalle attenzioni del partner e abbiamo sempre considerato che esse non ci fossero a causa del lavoro, ebbene l’estate ci può aiutare a capire, perché dare e ricevere amore e attenzioni, sentirci apprezzati e al sicuro è qualcosa che ognuno di noi dovrebbe avere “sempre”. Ognuno di noi ama, corteggia e si innamora in modo diverso. Alcune storie durano per sempre, altre finiscono troppo presto, in alcune la passione è fortissima, in altre la sessualità è meno presente, ma ognuna nella sua originalità è unica e va vissuta. Nessun amore è mai uguale all’altro. Vi sarà capitato di vivere una passione travolgente in cui però non c’era la volontà di progettare insieme o di aver avuto un’intesa mentale con qualcuno, senza però che scattasse la vera scintilla. Le sfumature sono tante e coglierle tutte è quasi impossibile, ma resta la cosa più fondamentale di tutto, che comunque si deve trattare d’amore, qualcosa che anche se non è una relazione, ma semplicemente una situazione, possa farci sentire bene, possa darci, anche solo per poco tempo, quella felicità che tutti meritiamo. Approfittiamo dell’estate, quindi, se lo riteniamo necessario per fare le nostre scelte e nel caso, abbandonando i sentimenti negativi, voltando pagina e ripartendo da capo, con una maggiore positività e la voglia di trovare davvero la felicità. Senza procrastinare le decisioni, solo per nascondere la paura di amare o essere amati, di sentire le farfalle nello stomaco, l’alchimia, la chimica, la sferzata di adrenalina, che soprattutto all’inizio di un rapporto, è una condizione fondamentale per decidere di avviare una relazione senza farsi, poi, troppe domande. -taglio2- Spesso, infatti, proprio per le sperienze non sempre positive fatte in passato adottiamo, sin dal primo appuntamento, quello che oggi chiamiamo, “Gambitting”, ovvero pianifichiamo ogni minimo dettaglio riguardo al nuovo incontro, scegliendo con cura il locale, i vestiti, persino il piatto che ordineremo e gli argomenti di conversazione. Ciò però ha un grande limite, ovvero distrugge qualsiasi forma di spontaneità, mettendo a rischio persino la piacevolezza della serata. Come neutralizzare l’ansia che ci contagia e ci fa giungere al “Gambitting”, semplicemente pensando al sempre attuale: “Carpe Diem”, per evitare di preoccuparci del passato o del futuro, dimenticando di vivere appieno qualcosa di più prezioso: il presente. Vivere il qui e ora, infatti, è senza ombra di dubbio l’unico modo per essere sereni. Lasciamoci alle spalle, dunque, un comportamento frutto di una società in cui siamo abituati a pianificare per poter mantenere il controllo e per sapere con esattezza cosa ci accadrà, lasciandoci sfuggire dalle mani il presente. Il primo appuntamento è l'occasione perfetta per fare domande e scoprire qualcosa di più su chi stiamo frequentando, ma non dimentichiamo che è anche il momento per capire se quella persona ci interessa davvero, se ci coinvolge e soprattutto se è sincera. Se è sincera non avrà nessuna paura di mettersi a nudo, di raccontarsi senza alcun bisogno di domande, perché raccontarsi a qualcuno che non si conosce, e non ci conosce, ancora a fondo è bellissimo, è un ripercorrere se stessi, tra pregi e difetti. La vita vera vuol dire sporcarsi le mani. Tutto ciò che ruota intorno all'ambito dell'amore assume un alone di ignoto e di incontrollabile e quindi prendiamoci tutto il tempo per viverlo e capirlo. Qualsiasi sia il nostro passato, ogni esperienza non ha fatto altro che aiutarci ad evolverci, a capire di dover cambiare, di dover fare delle scelte, partendo prima di tutto da noi stessi. Non possiamo amare e stimare gli altri se non amiamo e stimiamo noi stessi, quindi andiamo incontro all’estate con il sorriso sulle labbra, senza pianificare troppo e abbandonandoci alla grande onda, come dei surfisti, acrobati e meno acrobati, sempre alla ricerca dell’onda giusta, che ci faccia sentire adrenalinicamente “VIVI”.





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