Nelle importanti cornici culturali di Pagani, Auditorium Teatro Sant’Alfonso de Liguori, e di Nocera Inferiore, Sala Consiliare, si è presentato con successo la nuova opera dello scrittore Alfredo Salucci, “Racconti di fantasia partenopea”, edito da Albatros Edizioni. Presenti personalità: -taglio- della politica, il sindaco Avv. Lello De Prisco, la Vicesindaco e Assessore alla cultura d.ssa Valentina Oliva, del giornalismo Presidente Assostampa Campania Valle del Sarno, prof. Salvatore Campitiello, nella presentazione di Pagani, e il Sindaco, Avv. Paolo De Maio, Assessore alla Cultura, Dr.ssa Federica Fortino, Presidente Commissione Cultura, Dr. Ferdinando Padovano, nella presentazione di Nocera Inferiore. Personalità che non hanno fatto mancare il loro saluto ed il loro approfondimento dei racconti in relazione a luoghi, personaggi, vicende. I relatori Lucia de Cristofaro, Presidente Albatros Edizioni e Pierino Califano, giornalista, e Pippo della Corte, giornalista, hanno affrontato, poi, ognuno per il proprio campo professionale un’analisi molto dettagliata, non solo delle vicende e dei personaggi, ma della filosofia che sottende ad ogni racconto. Una filosofia di vita, una filosofia popolare e una filosofia intellettuale, che fondendosi insieme offrono uno spaccato originale e profondo di una società e di un popolo, quello partenopea, che proprio grazie al suo modo filosofico di affrontare la quotidianità è riuscito, e riesce, a sopravvivere e superare le avversità, guardando al futuro sempre con positiva motivazione, senza rassegnarsi mai e pensando che le cose possono cambiare e che la vita, grazie proprio alla cultura, può essere diversa e offrire nuove possibilità. “In questa opera, maturata in anni di osservazione della realtà,-taglio2- che di volta in volta mi trovavo davanti e di personaggi, apparentemente comuni, ma che tanto avevano, e hanno, da dare in termini di riflessioni e di narrazione sociale, desidera dare una lettura della nostra quotidianità in termini filosofici. “E’ assolutamente significativo quello che si può scoprire nella nostra terra, prendendo, ad esempio un caffè al bar, luogo che può diventare un palcoscenico di vita vera, vissuta dai suoi personaggi, che cercavano un autore. Ed ho voluto essere io quell’autore raccontando le loro vite i loro tratti fisici e della personalità, in ventitré racconti, ognuno con un suo singolare vissuto, in cui il lettore, ha dimostrato spesso di rispecchiarsi, riconoscendo un evento cui ha assistito, un personaggio uguale a quello narrato che ha conosciuto. A dimostrazione che la vita va molto oltre la fantasia dell’autore.” – afferma Alfredo Salucci, medico, laurea in filosofia, giornalista editorialista di Albatros Magazine. I racconti nel loro continuum narrativo iniziano proprio con il richiamo partenopeo alla filosofia greca con il personaggio di apertura Giovanni Esposito, detto Tiresia, nome del filosofo greco. Ma in nessuno dei racconti si rinuncia alla “leggerezza”, ovvero la proposta di una narrazione godibile e all’ironia ed autoironia. Un’ironia che fa scendere in campo il sorriso, ribaltando situazioni apparentemente negative e infondendo quindi la speranza che il cambiamento è sempre possibile e siamo noi a promuoverlo, perché ognuno di noi è protagonista della propria esistenza.