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Raccontando di vita

di Gian Marco Tessier

Numero 209 - Aprile 2020

Interessante quanto introspettivo l’album di esordio “Everything is in perspective” dei MyOwnMine


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Il 6 marzo è uscito il primo e nuovo album dei MyOwnMine, “Everything is in perspective”, da poter ascoltare su Spotify ma disponibile anche in Cd e Vinile. -taglio-La band è formata da Francesco Parise, voce e sequenze; Yandro Estrada, batteria elettronica e piatti; Giuseppe Mazzuca, basso. Dall’idea di incidere il disco, fino alla sua effettiva pubblicazione si sono succedute diverse formazioni e idee di composizione che hanno reso questo album musicalmente molto eclettico, leggero ma con testi profondi e ben studiati. Abbiamo intervistato Francesco Parise, la voce di questo album. Inoltre, al momento c’è una campagna di raccolta fondi legata all’emergenza sanitaria. Per chi vuole comprare il disco, disponibile sul sito dell’etichetta “Lumaca Dischi”, ora c’è anche la possibilità di fornire il proprio contributo per la lotta contro questa emergenza.

Cominciamo dal tuo backround artistico. Come nasci musicalmente?

“Ho iniziato da bambino a studiare pianoforte e poi mi sono ritrovato cantante. Attualmente studio in conservatorio, quindi il background è abbastanza misto e variegato, nel senso che ho una formazione di conservatorio però poi con il progetto dei MyOwnMine ci siamo mossi in altre direzioni.”

Come hai deciso il titolo dell’album “Everything is in Perspective”?

“Era un’idea di voler dire delle cose abbastanza semplici di per sé ma di cui volevamo parlare in maniera diversa. Ci hanno rimproverato che parliamo di amore ma ne parliamo anche in termini di sfida personale, di crescita, cosa diversa che parlarne in soli termini di tristezza o felicità. Volevamo parlare di tante cose ma con punti di vista diversi, ed è così che nasce il nome dell’album.”

Il disco presenta brani musicalmente eclettici, con un forte richiamo al pop anni ‘80 e alla musica elettronica. A chi vi siete ispirati?

“Questa cosa degli anni ‘80 è un po’ croce e delizia. In realtà è uscita in maniera abbastanza naturale. La mia scrittura si è orientata verso la scrittura degli anni ‘80, ovvero scrivere canzoni pop di qualità, leggere che però avessero comunque un’identità, una loro profondità. Ci sono state anche influenze della musica attuale, del pop anni ‘90. Abbiamo messo dentro tutto, non volevamo limitarci.” -taglio2- Chi ha scritto i testi e chi, invece, ha curato gli arrangiamenti?

“I testi li ho scritti tutti io, portavo le canzoni in sala e poi abbiamo fatto un lavoro di arrangiamento collettivo. Prima passavano dal gruppo, poi in studio tramite l’etichetta e infine dal nostro produttore Vladimir che ha dato una forma in fase di mixaggio. Il processo è sempre partito da me e poi lavorando collettivamente il progetto si è sviluppato com’è oggi.”

Dai titoli delle canzoni e dai testi si evince la vostra volontà di parlare di vita, amore, sentimenti, decisioni. Vi siete ispirati ad esperienze personali?

“Si. Ci sono anche esperienze personali così come fanno tutti gli scrittori, i cantanti, le band. Abbiamo però portato anche riflessioni, cose che ci si immagina, cose di cui si parla, senza avere riscontro reale nella realtà.”

L’arrangiamento dei vostri brani sembra quasi voler accompagnare chi ascolta a fare un viaggio introspettivo, dentro di sé. Credi sia questo l’effetto che deve avere la musica?

“In un certo senso si. Il nostro intento è sempre stato quello di scrivere canzoni leggere, da poter ascoltare anche in macchina. A noi piace che la musica sia leggera, che accompagni le persone anche durante la loro giornata. Vogliamo portare musica leggera che abbia anche una sua profondità, dei contenuti validi da poter approfondire.”

Quali sono i vostri progetti futuri?

“Avevamo in programma un mini-tour ma abbiamo dovuto rimandarlo per l’emergenza attuale. La settimana prossima siamo ospiti di un format in diretta su Facebook sulla nostra pagina MyOwnMine, organizzato da un locale di Cosenza insieme ad altri locali in Italia. La cosa più prossima ad uscire è il video del singolo “Shut the door”. Per il momento cerchiamo di spingere il disco il più lontano possibile. Noi vogliamo muoverci su tutto il territorio italiano e oltre.”





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