Il motto di Papa Leone XIV è “In Illo unum”! ‘Nell’unico Cristo siamo uno, o ‘In Lui uno, uno’. Siamo tutti uno nell’Uno. Questa frase, tratta da un commento di Sant'Agostino al Salmo 127, sottolinea che, nonostante i linguaggi diversi., i fedeli sono tutti uniti nell'amore e nella fede di Cristo. -taglio- L’uomo Prevost ha scelto la sua strada sin da bambino, quando era solamente il figlio di Louis Marius Prevost e Mildred Martínez. Suo padre, Louis Marius, era di origine francese e italiana, mentre sua madre, Mildred, aveva origini haitiane, creole e luigianesi ed era una bibliotecaria che cantava spesso nell’ambiente parrocchiale. Le sue passioni per il canto e la biblioteca hanno influenzato la sua fede in Dio e ispirato anche il figlio nel suo percorso spirituale. Prevost ha scelto di chiamarsi Leone XIV. Il Leone che lo ha peceduto, con la Rerum novarum, fu il primo ad affrontare la questione sociale nel contesto della prima rivoluzione industriale. E lo fece partendo dai più poveri. Lui intende percorrere la stessa strada, per creare un ponte tra quell’epoca e la presente, caratterizzata da una seconda rivoluzione industriale, quella dell’intelligenza artificiale e dei suoi potenziali sviluppi, che servono, solo se partono dalla difesa del’uomo. La Chiesa deve farsi ‘testimone proattiva’ per ‘evangelizzare’ ‘gli evangelizzatori’ e per invitare, innanzitutto il clero, e poi i laici a riscoprire il Vangelo...-taglio2- Non si è cristiani per nascita, dunque, ma si diventa tali ‘vivendo da cristiani’, ciascuno entrando nel proprio ruolo, cristianamente. ‘La scelta del Cattolicesimo della Chiesa romana’, egli sostiene, ‘va fatta a viso aperto, senza ‘nicodemismi’ o altri distinguo. Ed è tale da potere essere condivisibile universalmente: è quella della cultura europea, quella di Roma, centro e periferia del mondo, quella legata a valori non negoziabili in quanto comuni a tutti gli esseri viventi. Siamo tutti ‘centro e periferia del mondo. E, come accade nel percorso di un cerchio, la fine e l’inizio coincidono e i ruoli si invertono. Ivalori fondamentali sono: l’attenzione verso l’ambiente; la cura dei poveri e dei migranti e il dialogo tra tutti gli esseri viventi, ‘pietre’ comprese. Ad essi vanno aggiunti valori altrettanto non negoziabili: il rispetto della Persona umana, senza distinzione di razza, genere e ideologie. Vanno categoricamente escluse le confessioni tese a distruggere tutto ciò che esula dalle regole del proprio credo.