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Presidente gentiluomo

di Maresa Galli

Numero 223 - Settembre 2021

Presentato a Napoli il volume su Amedeo Salerno di Carlo Zazzera e Marco Lobasso


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“Presidente Gentiluomo. Amedeo Salerno, una vita per lo sport” è il volume fresco di stampa di Carlo Zazzera e Marco Lobasso (edizioni LeVarie, pagg. 200). Alla presentazione presso il Circolo Nautico Posillipo, con gli autori, sono intervenuti Gianfranco Coppola, presidente nazionale dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana), -taglio- e gli olimpionici Sandro Cuomo, Pino Maddaloni, Franco Porzio, il campione di basket Manfredo Fucile, l’ex cestista Annamaria Meterangelis, i presidenti regionali di CONI e CIP, Sergio Roncelli e Carmine Mellone, il presidente del Circolo Posillipo, Vincenzo Semeraro. Carlo Zazzera e Marco Lobasso, giornalisti sportivi professionisti, firme di quotidiani e periodici nazionali, saggisti, raccontano l’appassionante biografia di Salerno, nobile figura di dirigente sportivo animata da autentici valori. Una carriera a cavallo tra due secoli, costellata di successi personali ma anche da qualche inevitabile sconfitta. Fonda la sua prima società sportiva tra le macerie della chiesa di Santa Chiara, dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Fonda il Centro Sportivo Italiano a Napoli: il calcio è la sua grande passione giovanile. Gli anni del dopoguerra vedono nascere realtà che faranno la storia dello sport a Napoli ed una delle principali è la palestra CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). Fonda la sezione napoletana del nascente Centro Sportivo Italiano, che organizza i campionati italiani di pallavolo nel 1955. Attento alle spese e agli aspetti economici, riduce i costi delle sedi accorpandole. Fonda il periodico sportivo “Campania Sport” e con lui, direttore, muove i primi passi nel mondo giornalistico Gianni De Felice (poi anche vicedirettore della Gazzetta dello Sport). Storici gli anni alla guida della Polisportiva Partenope, con la vittoria della Coppa delle Coppe di pallacanestro maschile nel 1970 della mitica Fides, e quelli da vicepresidente della Federazione Italiana Pallacanestro, con l’organizzazione degli Europei assoluti nel 1969, il più grande evento sportivo a Napoli prima della XXX Universiade del 2019. Uomo dalle mille feconde iniziative, ideò, con Enzo Piscopo, capo della comunicazione della Curia, il pellegrinaggio a piedi al Santuario di Pompei. E cosa dire del registratore a cassette nella Fiat 600 che lo porterà da Napoli a Capo Nord, diventando poco dopo, l’autoradio a cassette? Dirigente della FIDAL Campania, diviene ben presto uno dei maggiori dirigenti di Napoli. -taglio2-Ha saputo ottenere sempre il massimo dai pochi fondi a disposizione, per migliorare l’impiantistica sportiva della città, dando impulso a progetti ed eventi che hanno caratterizzato un periodo d’oro dello sport a Napoli. La sua vita è costellata anche di momenti bui, come il brutto incidente d’auto, dal quale fu miracolato, il terremoto dell’80, che trasforma la Partenope in un’ancora di salvezza per la famiglia di Salerno e diverse altre famiglie napoletane, Tangentopoli e i suoi scandali e i legami con la politica. Tra i rimpianti, la chiusura del PalArgento, nel 1998, (“quella era casa mia, così come lo era la palestra dei Cavalli di Bronzo della Partenope”, dirà) e la beffa dei Giochi del Mediterraneo nel 2009, con la scelta, per pochi voti di Pescara al posto di Napoli – scelte politiche, in realtà. Tanti i successi, come l’evento “Insieme nello sport”, nel 2003, proclamato dall’Unione Europea anno delle persone con disabilità. E intanto lo sport diventa sempre più centrale nelle politiche nazionali ed europee. Prima del progetto nazionale Giocosport del CONI Salerno, porta la pratica sportiva nelle scuole dei quartieri difficili, sempre particolarmente attento ai giovani delle aree più disagiate. Tra i bei ricordi, la favolosa festa del 4 giugno 2008, per i suoi 80 anni, replicata per i 90 anni. Ultima invenzione, nel 2010, è l’Arcobaleno dello Sport, che coinvolge i tanti ragazzi immigrati di Napoli, iniziativa che coinvolge il presidente Unicef Campania Margherita Dini Ciacci. Salerno, insignito delle massime onorificenze al merito sportivo, entra di diritto nella Hall of Fame della Federazione Italiana Pallacanestro. Mille altri progetti, come il polo universitario sportivo, lo sport nelle carceri, il primo Annuario dello sport campano, sono solo alcune delle altre incredibili iniziative di un gentiluomo d’altri tempi, che spende tutta la propria vita in favore dello sport e della crescita sana dei giovani. Un libro agile nella lettura, prezioso, edificante e avvincente.





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