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Pordenone, città in Danza

di Massimiliano Craus

Numero 199 - maggio 2019

Giunta alla XV edizione la Kermesse, “Città in Danza Pordenone”, concorso di danza classica neoclassica, hip hop, modern jazz e contemporaneo


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La kermesse "Città in Danza Pordenone" giunge alla XV edizione con il patrocinio della regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Pordenone. Concorso di danza classica, neoclassica, hip hop, modern jazz e contemporaneo, con inizio il 18 maggio al Teatro Auditorium Concordia di Pordenone e con l'attribuzione dei riconoscimenti Premio Miglior Talento, Solo e Duo mentre la domenica 19 maggio sarà dedicata ai premi per i Gruppi. La storia dei tre lustri passati da queste parti racconta di una rassegna di ensemble di danza poi evoluta negli anni in un vero e proprio concorso nazionale ed internazionale, con quest’anno finanche la diretta live streaming con Mosca per la selezione della XXIII edizione di "Expectations of the World" con l'ulteriore riconoscimento del CID UNESCO di Parigi. -taglio- Negli anni "Città in Danza Pordenone" ha accresciuto i propri standard portando ad oggi artisti internazionali in giuria di chiara fama quali Massimo Perugini (art director MAS Milano), Jonny Street (art director Europe Hip Hop Movement), Monica Perego (prima ballerina English National Ballet) e Raul Valdez (art director CDSH Amburgo) con l'attribuzione di prestigiose borse di studio presso i centri PNSD, ESDC di Cannes, CDSH di Amburgo ed il MAS di Milano. La nostra kermesse di Pordenone - aggiunge la direttrice artistica Ildegarda Calderan - ha una sua immagine ormai consolidata e l'obiettivo di crescita professionale continua e continuerà sempre con grande impegno per cui, proprio da quest'anno, abbiamo inserito una nuova sezione per i giovani creativi con il Premio Composizione Coreografica ed il Premio della Critica con un dossier sulla stampa specializzata dedicato al vincitore. Come riporta il presidente di giuria Massimo Perugini, direttore artistico dell'Accademia MAS di Milano, la mia collaborazione dal 2015 con "Città in Danza Pordenone" cresce e si pone sempre un obiettivo di crescita dedicato al confronto e alla crescita artistica dei futuri danzatori. L'obiettivo che ci siamo prefissati é quello di rimanere umili e professionali. Del resto sono gli obiettivi e le finalità che la direttrice artistica Ildegarda Calderan (member of International Dance Council CID UNESCO, cfr.) ricorda a me ed io ricordo a lei utilizzando il feeling che si é instaurato al servizio del concorso. Sono felice di esserne parte e contribuire alla sua crescita. Sul palco del Teatro Auditorium Concordia sabato 18 maggio i giovani talenti avranno anche l'opportunità di misurarsi con il repertorio -taglio2- dell’etoile dell'English National Ballet Monica Perego e con il contemporaneo di Massimo Perugini. Tuttavia a Pordenone si guarda alla danza a tutto tondo, basti pensare al progetto di formazione e produzione "SCDP Parallelo" dedicato al linguaggio contemporaneo dove i ballerini partners degli ensemble possono approfondire lo studio con il debutto al concorso con una performance ospite. Del resto, anche grazie a queste iniziative collaterali, la capacità di crescita di "Città in Danza Pordenone" ha assunto un respiro internazionale, con il contributo del valore aggiunto di Cristina Venturuzzo, professeur de danse classique già con il Maggio Danza e per l'Europa Danse, il Cannes Jeunes Ballet ed il Ballet Nice Mediterranee. Un pedigree artistico e formativo di una giovane professionista a disposizione delle centinaia di giovani talenti provenienti da ogni dove e, soprattutto, diretti in ogni latitudine del mondo della danza messo a disposizione dalla direzione artistica ormai quindicinale di Ildegarda Calderan, che ci tiene a precisare ancora una volta le caratteristiche ed i criteri della novità introdotta quest'anno. Per la XV edizione del nostro Prix abbiamo dunque inserito la Composizione Coreografica con canoni di valutazioni della giuria per unica categoria. Si richiede una coreografia sperimentale di danza nei vari stili contemporanea, moderna e classica della durata di ben otto minuti. Il corto coreografico dovrà disporre infine di concetto, disegno nello spazio e senso artistico. Del resto non è un caso che molti giovani talenti passati per Pordenone abbiano spiccato il volo ben oltre le Alpi, a cominciare dal Grand Prix Lausanne.





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