“Nato morendo” è il nuovo singolo di Silver: un inno potente alla resistenza, alla necessità di combattere davanti alla perdita di certezze. Il senso del “nascere morendo” parte da una riflessione personale e autobiografica, per estendersi a livello esistenziale, fino ad assumere un significato mistico e spirituale, quello della rinascita alla vita eterna. -taglio- Così il dolore diventa motore del cambiamento, come nel mito della fenice che risorge dalle proprie ceneri, in un eterno che ha esso stesso limiti (“ho messo il timer all’eternità”, espressione fortissima). Scritto da Silver con Carlo Montanari e Federico Lovato, arrangiato inizialmente da quest’ultimo e, nell’attuale versione, da Iride, il brano presenta un carattere deciso e incalzante fin dalle prime battute. Il videoclip, per la regia di Matteo Sambero, amplia il concept con suggestioni letterarie; l’idea è tratta da due opere: “Il ritratto ovale”, racconto di Poe e “Il ritratto di Dorian Gray” il celebre romanzo di Wilde, anche se il vero motivo ispiratore è un simpatico gioco con i fans. Nello scenario suggestivo di una villa dannunziana, il video narra una storia coinvolgente, che lascia adito a più interpretazioni, fino al colpo di scena finale. Il quadro, che potremmo definire protagonista della narrazione, è stato realizzato per l’occasione dal Maestro Gino Rodella, si tratta pertanto di un’opera d’arte reale. Abbiamo chiesto a Silver qualche curiosità in più… “Nato morendo” ha un titolo forte, come è nata l’idea? “Inizialmente si voleva intitolare il brano “HEY!” o “Alé Alé”, ma un titolo del genere avrebbe potuto allontanare l’ascoltatore dal senso profondo del testo. Il brano ha un tono intimo, vuol essere un inno alla resistenza, un invito a non subire, nemmeno il dolore, anzi far sì che esso diventi il motore della trasformazione, del cambiamento. Il brano parte da una riflessione personale e autobiografica, per estendersi a livello universale ed esistenziale, fino ad assumere un significato spirituale, quindi è variamente interpretabile, come è giusto che sia. L’ho scritto insieme a Carlo Montanari e Federico Lovato, arrangiato inizialmente da quest’ultimo, mentre Iride ha prodotto l’attuale versione. Dal punto di vista musicale, il brano presenta un carattere deciso e incalzante, un basso denso e predominante nelle strofe, evolvendo in un'esplosione di suoni rock ed elettronica nel ritornello. Ha segnato l’inizio della collaborazione con la label Indaco/NEEDA, con la distribuzione di Virgin Music Group/Universal.” Anche il video è molto particolare… “L’idea di base, di Rita Biganzoli, sviluppata insieme a me e con il preziosissimo apporto e il talento di Matteo Sambero, è tratta da due fonti letterarie: “Il ritratto ovale” di Poe e “Il ritratto di Dorian Gray” di Wilde, anche se, in realtà. il motivo ispiratore è dato da un simpatico gioco con i fans, che mi paragonano a Dorian Gray. -taglio2- “Nato morendo” nella sua versione video, rappresenta la nascita dell’opera d’arte, eterna, cui consegue come pegno, la morte del “soggetto” ritratto, umano, effimero; il tutto nello scenario suggestivo di una villa il cui arredo di design è stato realizzato insieme a Michele Ceretti dallo stesso Gino Rodella, con cui ormai collaboro frequentemente e che, oltre a realizzare il quadro che vedete nel video, ha partecipato eccezionalmente in veste di attore, nel ruolo del pittore folle. Il colpo di scena finale lascia aperte più interpretazioni, ma non anticipo niente…” Hai parlato di un collegamento autobiografico legato alla tua esperienza ad “X Factor”, vuoi raccontarci qualcosa? “Come accaduto purtroppo ad altri giovani che hanno avuto la possibilità di vivere una esperienza così importante, per quanto a me noto, anche io sono stato dato per “morto” subito dopo l’uscita, forse per le vicende ampiamente note, che hanno portato al diniego di pubblicazione del singolo inedito, per responsabilità non a me imputabili naturalmente. Un episodio che ha avuto sicuramente delle ripercussioni negative sul mio percorso, ma non ho voluto cedere a sentimenti di sconforto, né mollare: da ogni difficoltà occorre risollevarsi, rinascere, più combattivi e motivati che mai. Affiancato dalle persone giuste, ho proseguito con più coraggio e determinazione di prima. A volte è proprio “morendo” che si può rinascere, persino migliori…” Prossimi progetti? “Tante cose sono in cantiere, un nuovo singolo, frutto di un feat, sarà fuori molto presto e poi si lavora con costanza all’album anche se, in questo momento, la priorità è portare in giro “Nato morendo”, in radio, tv e live. Seguitemi sui social e nel sito ufficiale silverofficial.it per tutte le news!”