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Orgoglio Italiano

di Teresa Pugliese

Numero 225 - Novembre 2021

Marco Vezzoso e Alessandro Collina presentano “Travel”, un viaggio nella loro musica jazz


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Loro si sono incontrati nel 2014, da quel momento l’unicità delle loro musiche si sono unite dando forma a una combinazione magica che a portato a grandi successi. Il trombettista piemontese Marco Vezzoso e il pianista jazz ligure Alessandro Collina oggi sono arrivati fino ai confini del modo, girando e rigirando il globo terrestre, -taglio-portando la musica italiana sulle più alte vette. Hanno all’attivo 5 album, numerosi concerti tra Francia e Italia e diversi tour internazionali. Nel 2015 il primo tour in Giappone, poi in Cambogia, in Indonesia, in Malesia, in Repubblica Ceca, Norvegia e Cina e Turchia. Nel 2020 pubblicano “Italian Spirit”, un disco che celebra il loro sodalizio artistico e che racchiude 11 tra le più belle canzoni degli ultimi 30 anni del secolo scorso, rivisitate in chiave acustica. Brani di Vasco Rossi, Samuele Bersani, Lucio Dalla, Tiromancino. Melodie senza tempo, arrangiamenti sofisticati e delicati gli artisti offrono una rilettura inaspettata di brani che hanno segnato la musica leggera italiana, creando un ponte generazionale che unisce la musica leggera al jazz. Travel è il loro nuovo disco in uscita il 15 ottobre, e Marco e Alessandro ne hanno parlato a noi di Albatros Magazine. Travel, il vostro disco, nasce da diverse esperienze di viaggi che avete vissuti insieme negli ultimi anni vero? Alessandro: “Sì, ma a un certo punto ci siamo dovuti fermare per forza di cose. Abbiamo girato tanto e visto anche nuovi luoghi e città come la Cambogia, l’Indonesia, il Giappone. Poi è arrivato il Covid e ci siamo ritrovati rinchiusi in casa, come tutti. Avevamo però molto materiale sul quale lavorare. Marco ne aveva per comporre ad esempio. Io, invece sono sempre stato legato all’arrangiamento. Diciamo che mi ha molto stimolato e abbiamo pensato di unire questi suoni del mondo e ne è venuto fuori un bel disco.” Ogni brano ha una propria potenza comunicativa, come avete fatto a riportare le sensazioni e le emozioni di ogni città, di ogni viaggio, di ogni strada nelle vostre note? Marco: “Succede spesso diciamo. Ad esempio con Breathing Istabul abbiamo vissuto molta nostalgia. Questo perché Istanbul l’ultimo viaggio che abbiamo fatto prima del lockdown, era Gennaio 2020. In quel brano lì abbiamo riproposto quel vento che ci ha accompagnato in tutti quei giorni. Possiamo dire che questo progetto discografico per noi è una vera e propria ripartenza.” -taglio2- Come avete fatto a scrivere a quattro mani questi brani, in un periodo difficile come questo che vi ha tenuti anche distanti? Alessandro: “La tecnologia ci ha aiutato tanto. Noi non viviamo molto distanti, all’incirca a 90 km l’uno dall’altro, ma c’è stato uno scambio continuo di idee. Io mi sono concentrato di più sulla parte armonica, Marco ha pensato di più alle melodie. È triste da dire ma è così, avevamo davvero molto tempo da dedicare alla cosa e così è stato.” Italian Spirit in Japan è invece un album che è stato portato in tutto il mondo. Dato il vostro grande successo possiamo dire che la musica italiana ancora piace? Marco: “Tutto nasce ancora prima di Italian Spirit, da un album che si chiama Guarda che luna dove abbiamo interpretato brani della prima parte del ‘900. Da lì nasce il nostro primo viaggio ad Osaka in Giappone dove abbiamo incontrato un produttore giapponese che ci ha stimolato a continuare su questa strada. Italian Spirit è nato invece in Cina quando nella primavera del 2019 eravamo stati invitati Canton per il Festival europeo del Jazz e con Alessandro abbiamo allora deciso di provare a suonare qualcosa di più contemporaneo ed è nata l’idea di suonare Sally. Fu un successo tale che ci siamo accorti che la melodia italiana ha una potenza che va oltre la parola. In quel caso Vasco Rossi ha scritto una melodia che è atemporale e internazionale.” La vostra è una musica che vive di live. Quando tornate a suonare sul palco? Alessandro: “Il primo appuntamento importante sul quale stiamo lavorando è a Parigi a Gennaio del 2022. Da lì partirà tutto il tour europeo. Siamo felici di partire da lì perchè Italian Spirit è uscito anche in Francia e presto seguirà anche Travel. I giornali e i media francesi stanno cominciando a parlare di noi e questo ci fa piacere.”





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